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Mercedes-AMG GT R, performante e appagante

Debutto al Festival of Speed di Goodwood per la più sportiva tra le AMG GT. 585 cv, 318 km/h, 0-100 in 3,6 secondi quanto basta per allarmare le dirette concorrenti Porsche 911 Turbo S, Nissan GT-R e Jaguar F-Type SVR

Il giorno prima di essere rivelata al pubblico al Festival of Speed di Goodwood, la Mercedes-AMG GT R è stata presentata alla stampa sullo storico circuito inglese di Brooklands nel Surrey, dove adiacente la pista la Casa tedesca ha realizzato nel 2006 il Mercedes-Benz World. Nella costruzione a 3 piani tutto vetri sono esposti oltre 100 modelli che hanno contribuito a fare la storia del marchio con la stella a 3 punte, dalla 300SL Gullwing alla McLaren Mercedes SLR.

Come nelle versioni GT (462 cv) e GTS (510 cv), anche la GT R adotta il motore V8 da 4 litri, ma, in questo caso, la potenza sale a 585 cv con una coppia di 700 Nm, per una velocità massima di 318 km/h e percorre lo 0-100 in 3,6 secondi. Quanto basta per confrontarsi con le dirette concorrenti Porsche 911 Turbo S (580 cv), Nissan GT-R (570 cv) e Jaguar F-Type SVR (575 cv). Il cambio è a 7 rapporti dual clutch con il 1° rapporto più lungo e il 7° più corto per consentire un’accelerazione più rapida e una guidabilità più appagante.

Il debutto di questo modello vuole anche festeggiare la strepitosa vittoria della Mercedes-AMG GT3 alla 24 Ore del Nürburgring dello scorso maggio, con un memorabile Poker: 1°, 2°, 3° e 4°posto. Purtroppo il podio ha solo 3 gradini… e sono salite nell’ordine solo la #4 dei vincitori Bernd Schneider, Maro Engel, Adam Christodoulou e Manuel Metzger con accanto la #29 e la #88.

Fuori dal podio, ma indispensabile per realizzare il poker, la #9 giunta quarta.

Fin dal 1927 il Nürburgring è per antonomasia l’autodromo tedesco, la Nordschleife si snoda per 20.832 metri tra i boschi dell’Eifel tra continui saliscendi e curve che mettono alla prova anche i piloti più esperti, tanto da essere definita «Green Hell» (Inferno Verde).

In omaggio a questa mitica pista, per il suo debutto la Mercedes-AMG GT R si è presentata con l’esclusiva livrea «Green Hell Magno AMG» e come «damigelle d’onore», la GTS in versione Safety Car che abbiamo visto in tutte le gare del Mondiale F1, la pluri vittoriosa GT3 e le stradali GT e GTS. Per questo debutto sulla pista di Brooklands è giunto in elicottero anche il pilota Lewis Hamilton che ha contribuito allo sviluppo di questo modello.

Per l’aspetto estetico sono stati ripresi gli stilemi della GT3, in particolare per il frontale con quella griglia che ricorda la 300 SL Rennwagen prodotta da ’52 al 54 per la 24 Ore di LeMans e la Carrera Panamericana.

Per il resto, la vettura è stata profondamente modificata, sia nel telaio che nell’aerodinamica, inoltre sono stati inseriti rinforzi in alluminio e fibra di carbonio per aumentarne la rigidità, senza tuttavia penalizzare il peso che è stato contenuto in 1.555 kg, una via di mezzo tra la GT (1.540 kg) e la GTS (1.570 kg). In tal modo il rapporto peso/potenza si attesta a 2,7 kg/cv.

Sebbene gli accorgimenti adottati non siano molto appariscenti, l’aerodinamica della GT R è stata molto curata. Ci sono alcuni elementi attivi che consentono aumentare sensibilmente l’effetto suolo della vettura, tra questi, un’ala in carbonio posizionata sotto il muso. Pesa solo 2 kg e si abbassa di 40 mm quando la vettura supera gli 80 km/h, consente di ottenere l’effetto Venturi e secondo Mercedes questo dispositivo permette di aumentare di 40 kg il peso sull’asse anteriore alla velocità di 250 km/h.

Nella parte posteriore è stato fissato uno spoiler di dimensioni più contenute rispetto alla GT3, ma altrettanto efficace. Inoltre nella parte inferiore è stato inserito un ampio diffusore che incorpora al centro il terminale di scarico di forma esagonale piatta.

Con la GT R il brand di Affalterbach ha di fatto realizzato una versione stradale della GT3, con la geometria delle sospensioni rivista, ammortizzatori regolabili e ben 9 settaggi di regolazione. Se poi fra le tante opzioni si vuole essere certi di aver inserito o escluso il Controllo di Trazione, basta ruotare il pomello giallo al centro della plancia su «TC on» oppure «TC off». La posizione «Comfort» per un uso quotidiano e programmata per evitare qualsiasi pattinamento delle ruote, soprattutto sul bagnato, la «Sport» studiata sulle curve del Nürburgring, è ottimale per una guida sportiva. Se invece si ha la necessità di esaltare le prestazioni della AMG GT R per un utilizzo agonistico, si può scegliere la modalità «Sport +» o «Race»; in queste ultime 2 posizioni viene variata anche la sonorità dello scarico che diventa più violenta.

Per la prima volta su una AMG viene utilizzato un sistema che per mezzo di 2 motori elettrici consente di avere le ruote sterzanti, fino ad un massimo di 1,5°, anche sull’asse posteriore. Fino alla velocità di 100 km/h le ruote posteriori vengono sterzate nella direzione opposta a quelle anteriori per beneficiare di una migliore agilità su un tracciato misto e ridurre il raggio di sterzata nelle manovre.

Oltre questa velocità le ruote posteriori si orientano nello stesso senso di quelle anteriori, in modo da migliorare le traiettorie in curva e contenere eventuali situazione di sottosterzo.

Tra le dotazioni di serie che equipaggiano la AMG GT R, la sensibilità dello sterzo che varia in funzione della velocità, il differenziale posteriore a slittamento limitato elettronicamente e  adeguati freni a disco, ma per un utilizzo agonistico sono disponibili a richiesta dischi in carbo-ceramica. Gli pneumatici sono Michelin Sport Cup 2 nella misura 275/35 ZR19 davanti e 325/30 ZR20 dietro.

Nonostante l’anteprima sulla pista di Brooklands e al Festival of Speed di Goodwood, la Mercedes-AMG GT R potrà essere ordinata solo dal prossimo 21 novembre con consegna a primavera 2017.

[ Paolo Pauletta ]

 

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