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Marcegaglia: “Continuare a fare rete e avere fiducia”

Assiot, l’associazione di categoria che riunisce i costruttori di organi di trasmissione, movimento e potenza, ha festeggiato i suoi 40 anni di attività con una due giorni di eventi e celebrazioni. Al Centro Congressi Ville Ponti di Varese Tomaso Carraro, presidente di Assiot, ha accolto i rappresentanti di imprese che, ha ricordato «giocano un ruolo chiave nell’industria italiana, ma sanno di non poter competere da soli con realtà solide e forti come la Germania, o emergenti come Brasile e Cina.

La soluzione è puntare sull’eccellenza della qualità e dei prodotti. Questo significa innovare e investire, e per farlo è fondamentale stare insieme e fare sistema». Alle celebrazioni per i 40 anni di Assiot è intervenuta, con un videomessaggio, anche il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che ha ribadito che in un momento difficile come quello attuale è fondamentale unire le forze per obiettivi chiari e condivisi: «Chiediamo a gran voce che il nostro governo faccia le riforme necessarie perché l’Italia recuperi credibilità sui mercati internazionali; d’altra parte chiediamo all’Europa di fare un passo avanti verso l’integrazione e una governance equilibrata, in grado di tenere in piedi la moneta unica. A voi imprese chiediamo di non perdere la fiducia e di continuare a fare rete».

Con l’occasione Assiot ha anche consegnato le benemerenze alle personalità che hanno fatto la storia di Assiot: fondatori, past presidents e soci emeriti. «Le nostre virtù portanti sono quattro: positività, passione, determinazione e ambizione –ha ricordato il presidente Tomaso Carraro-. Consegniamo perciò altrettanti premi in ricordo di quattro persone che hanno incarnato questi valori: Clementino Bonfiglioli, Natale Casagrande, Remo Scolari e Luigi Galbiati».

Inoltre Assiot, insieme alle principali aziende italiane del comparto, ha premiato le tesi di laurea legate all’industria dei sistemi di trasmissione, movimento e potenza. Dieci sono stati gli ambiti applicativi individuati, e dieci i vincitori, che ricevono 3.000 euro ciascuno. «Particolare attenzione abbiamo riservato agli elaborati che valorizzano i concetti di efficienza, ecocompatibilità e interdisciplinarietà -commenta Carraro-.

Per Assiot è fondamentale il rapporto università/azienda per valorizzare i nostri talenti migliori e per contribuire alla formazione di persone preparate ad affrontare le sfide del futuro».

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