Site icon Motori360.it

La Mazzanti Evantra ad Abu Dhabi

La dreamcar Toscana fra le 17 «Exclusive Super Sport Cars» esposte ad Abu Dhabi in occasione dell’omonimo Gran premio

Deve essere stata una grande soddisfazione per l’atelier-boutique Mazzanti, quella di vedere l’Evantra inclusa fra le vetture esposte a cornice del gran premio di Abu Dhabi nella «Galleria Mall», nota come “the Abu Dhabi’s most finest luxurious high-end retail destination”.

Sappiamo bene come gli Emirati Arabi siano oggi il trionfo del lusso, d’altra parte finanza e petroldollari qui sono di casa e quindi l’auto, intesa come simbolo di esclusività e potere d’acquisto, non poteva certo non essere presente qui in pianta stabile.

Uno degli esempi più eclatanti viene anche dal modo di affrontare il «top car business» che, nel caso concreto, si materializza nell’organizzazione di «Officine del Lusso», azienda Italiana – presente anche a Dubai – che rappresenta nel mondo una selezione di marchi di lusso esclusivamente Made in Italy e nel suo collegamento al prestigioso showroom «Al Ain Class Motors», il centro di Dubai dedicato alla vendita di supercar che vanta fra i suoi clienti gli uomini più ricchi del mondo e che accoglierà nei propri locali l’Evantra a Gran Premio ultimato.

Abdullah Al Ketbi, il proprietario del Centro, che ha inserito Evantra nella selezione di supercar esposte nei suoi enormi showroom, ha commentato così la sua decisione: “Pensate ad un’auto, una qualunque a livello mondiale. Quella che ritenete la migliore. Bene, io la posso avere per voi. Questa è la ragione per la quale ho voluto qui anche l’Evantra. Perché se voi volete questa Dream Car, potete semplicemente entrare, acquistare ed uscire guidandola” senza alcuna attesa, aggiungiamo noi e questa è l’unica risposta possibile per la clientela del «tutto e subito» e, chi vuole visualizzare ciò che sottendiamo in termini di capitale immobilizzato (tutto e subito significa avere direttamente disponibili nei propri show rooms i modelli più significativi di ciascuna fra le marche più prestigiose) è cliccare su http://www.alainclass.com/inventory/inventory-type/all-inventory e scoprire, in mezzo alla pletora di supercar nuove, «usati» da centinaia di migliaia di dollari, messi in vendita con percorrenze inferiori ai 1000 km! 

Un po’ di storia 

L’inclusione dell’Evantra fra le 17 «Exclusive Super Sport Cars» ha rappresentato un altro significativo passo in avanti per il Costruttore di Pontedera la cui storia inizia nei primi anni di questo secolo con il marchio F&M, lettere che rappresentano Luca Mazzanti&Walter Faralli ed ancora oggi presenti nel logo aziendale; i due uniscono expertise e forze per restaurare auto d’epoca ad altissimi livelli e produrre auto sportive in esemplari unici.

Sino alla fine del 2009, le due attività hanno marciato in parallelo all’interno dell’atelier di Faralli restauri, poi ad inizio 2010, lo sviluppo di entrambe, ha dato vita a due poli ben distinti, comunque legati tra loro attraverso una stretta partnership: Mario e Walter Faralli gestiscono l’Azienda famigliare di restauri mentre Luca Mazzanti ha fondato la Mazzanti Automobili che ha come visione aziendale l’auto non come mero oggetto da quotidiano utilizzo bensì come soggetto protagonista della propria passione.

Il successo di Evantra al Top Marques di Monaco del 2012 ha segnato l’affermazione di Mazzanti Automobili e del suo modo di concepire l’auto ed a questo sono seguiti molti altri, analoghi riscontri i cui ultimi in ordine di tempo sono stati il «Top Marques Monaco 2014» ed il Supercar Show di Roma 2014 eventi nei quali l’Evantra ha attirato ben più di uno sguardo.

È poi storia recente quella relativa alla sinergia creatasi fra la Mazzanti Automobili ed il costruendo Autodromo di Pontedera, all’interno del quale il Costruttore toscano porterà il suo centro Ricerca e Sviluppo; in quella occasione (settembre 2014) Luca Mazzanti dichiarò di avere “estremamente apprezzato la collaborazione con il management dell’autodromo di Pontedera che ci gratifica perché gestita direttamente da Walter Sciacca, futuro direttore dell’Autodromo e manager di grande professionalità nota e apprezzata in tutto l’ambiente dello sport motoristico, e anche perché è un autorevole riconoscimento del livello di eccellenza raggiunto dalla nostra azienda. La sinergia che attiveremo sarà utilissima perché i test realizzati con continuità nell’impianto consentiranno di accumulare una base dati omogenea e preziosa per il miglioramento dei nostri modelli”. 

Con questa localizzazione, il centro Ricerca e Sviluppo di Mazzanti Automobili si inserirà in un contesto in cui è prevista la nascita di un vero e proprio Polo Tecnologico Innovativo dell’Automotive e del Motorsport nei cui piani vi è il coinvolgimento di diverse realtà nazionali e internazionali di altissimo livello. A sua volta Walter Sciacca, Direttore del costruendo Autodromo sottolineò che “L’accordo con Mazzanti Automobili è una naturale conseguenza della comune presenza a Pontedera e delle nostre complementari attività; è anche il primo di una lunga serie di intese e collaborazioni che ci proponiamo di stringere con aziende e competenze del territorio, perché l’Autodromo deve essere un volano propulsivo dell’economia locale e un valorizzatore delle eccellenze della regione.    Mazzanti Automobili è un’eccellenza tecnologica riconosciuta in tutto il mondo e siamo certi che questa entusiasmante sinergia contribuirà a instaurare legami sempre più stretti con un territorio che ha molte altre preziose risorse con cui abbiamo già iniziato a confrontarci per trovare ulteriori spunti di collaborazione e di reciproco sviluppo. 

Evantra: una supercar «tailor made»

Lo stesso costruttore la definisce «sartoriale» perché prodotta in soli 5 esemplari all’anno, tutti estremamente personalizzabili.

Le linee dell’Evantra scaturiscono da un lavoro a quattro mani dello stesso Luca Mazzanti e del chief designer Zsolt Tarnok il cui obiettivo era quello di fondere uno stile personale slegato da logiche di mercato con un powertrain dalle caratteristiche meccaniche «assolute». Vale precisare che il processo di affinamento aerodinamico è stato realizzato insieme a Ysim, azienda con notevole background in F1 e LeMans.

L’auto rappresenta, a nostro avviso, la fusione di un forte legame al passato (quello dei gloriosi prototipi anni ’70-’80 del secolo scorso) con uno stile che, pur attuale, poco cede alla moda ma molto prende da studi aerodinamici ed attualità tecnologiche ed infatti, come precisa lo stesso costruttore “Le linee sinuose, le superfici morbide, le forme dei parafanghi sono leggeri richiami alle vetture classiche, le quali hanno influenzato significatamente le prime creazioni”.

Il telaio è in acciaio scatolato, integrato da una gabbia di protezione realizzata in tubi al cromo-molibdeno, che va a collegarsi con gli attacchi degli ammortizzatori posteriori contribuendo significativamente alla rigidità strutturale del telaio ed allo stesso tempo salvaguardano la sicurezza degli occupanti.

[imagebrowser id=669]

La carrozzeria, ovviamente coupé biposto, è offerta in due differenti allestimenti: il PRO-BODY realizzato in fibra di carbonio e l’ONE-BODY realizzato in alluminio battuto a mano e personalizzabile dal cliente, e questo sempre in linea con il concetto sartoriale alla base di ciascuna opzione, concetto che ancor più visibilmente si esprime negli interni «cuciti» su misura e realizzati con pellami speciali totalmente naturali trattati all’anilina (o altri materiali speciali, incluse pelli esotiche e fibre preziose) e realizzati in collaborazione con FB1913, azienda leader nel settore moda/lusso

La consolle centrale raccolta e sportiva è dotata di cruscotto con acquisizione dati AIM e Headunit (Navi/CD/MP3) Bosch di primo equipaggiamento; pulsante di avviamento motore (altro richiamo d’antan) è posizionato sulla plancia mentre sul tunnel centrale trova spazio lo specifico selettore con i differenti programmi di gestione motore/cambio, «Strada» e «Corsa»; il volante Nardi, infine, è dotato di display con indicatore marce e di comando «paddle».

[imagebrowser id=670]

Il cuore pulsante di questa biposto made in Tuscany è un V8 in alluminio di 7 litri aspirato che eroga una potenza di 701 cavalli a 6.600 giri ed una coppia max di 848 Nm a 4.500 giri. Il motore ha un rapporto di compressione 11:1, sistema di lubrificazione a carter secco, bielle e valvole in titanio mentre il cambio è un robotizzato «silatronic» sviluppato per Mazzanti dalla Sila holding industriale, azienda leader nella fornitura di comandi cambio.

La ciclistica si basa su pneumatici Continental 255/30 R20 anteriori e 325/25 R20 posteriori, montati su specifici cerchi OZ da 20″ e su un impianto frenante Brembo con dischi da 380 mm e pinze a 6 pistoncini sull’anteriore e con dischi da 360 mm e pinze a 4 pistoncini al posteriore (carboceramici opzionali).


Contenuti le dimensioni (Lunghezza/larghezza/altezza sono rispettivamente 4,25/1,95/1,22) e i pesi, con carrozzeria PRO-BODY, è contenuto in 1.300 kg.

Circa le prestazioni della Evantra V8 nella configurazione descritta, la Casa dichiara una velocità massima di oltre 350 km/h con uno scatto sullo 0-100 km/h di soli 3,2 secondi.

Giovanni Notaro

 

 

Exit mobile version