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Il «Luiss Green Mobility» si rinnova attraverso il Car Sharing in collaborazione con Renault e Acea

A dieci anni dal Lancio del «Luiss Green Mobility», la nota università capitolina rinnova il progetto, intraprendendo una nuova collaborazione con partner di primissimo livello come Renault per la flotta veicoli e Acea – con a.Quantum – per il discorso energia

In ordine da sinistra: Sébastien Guigues (CEO Renault Italia), Enrico Resmini (AD di a.Quantum), Rita Carisano (Direttore Generale Luiss), Fabrizio Palermo (AD Acea)

Il programma «Luiss Green Mobility» è il primo progetto pilota in Europa, in ambito universitario, di fornitura di servizi di E-mobility e servizi smart correlati, supportati da piattaforma ICT gestionale con controllo da remoto di tutte le funzioni operative del sistema basato sulla tecnologia B.O.M.T.S. (Banking Operations Maintenance Telematics and Security).

Il progetto è parte di una strategia più ampia di sviluppo sostenibile promossa dalla Luiss, che prevede progetti mirati a una cultura orientata verso la sostenibilità.

Il nuovo progetto di Car Sharing – che analizzeremo bene in seguito – affiancherà il già avviato «Shuttle Service» che prevede un servizio di trasporto studenti e docenti mosso da una flotta di navette ecologiche alimentate esclusivamente a GPL o a batterie; “con il servizio dello shuttle service siamo arrivati a risparmiare annualmente fino a tre tonnellate di CO2”, afferma Rita Carisano, Direttore Generale della Luiss.

La nuova R5 E-Tech a servizio della comunità

Renault 5, city-car di riferimento della transizione elettrica in Europa, è stata scelta per questo servizio di E-mobility per il suo design moderno che conquista i giovani, le personalizzazioni, la connettività e la sicurezza. Su strada, la piccola compatta elettrica si distingue per un’esperienza di guida innovativa, un’autonomia fino a 410 km secondo il ciclo WLTP e un livello di sicurezza ai vertici della categoria, garantito da 26 dispositivi di assistenza alla guida.

Il CEO di Renault Italia, Sébastien Guigues, si è reso entusiasta della nuova collaborazione, confidando lui stesso che – una volta venuto a conoscenza del «Luiss Green Mobility» – ha abbracciato sin da subito il progetto e ha proposto Renault come main partner“Questo progetto nasce per democratizzare la mobilità elettrica” – ha dichiarato – credendo fortemente nell’opportunità di far assaporare un futuro certamente più ecologico, ai ragazzi dell’università che sfrutteranno la flotta composta dalle dodici piccole francesine per muoversi da una sede all’altra del campus romano. 

Il ruolo fondamentale di a.Quantum (Gruppo Acea)

Con una flotta di veicoli elettrici all’attivo, non poteva di certo mancare una solida infrastruttura di ricarica e un’applicazione per gestire, monitorare e prenotare la vettura desiderata. Per questa ragione a.Quantum ha provveduto ad installare delle colonnine di ricarica all’interno dei campus LUISS, mentre per lo sviluppo del sistema digitale ha provveduto a fornire una piattaforma tecnologica che gestisce l’intera flotta di veicoli, inclusa la prenotazione, il pagamento e il monitoraggio post-utilizzo.

L’Amministratore Delegato, Enrico Resmini, ha sottolineato come l’obiettivo sia progettare sistemi infrastrutturali sicuri e resilienti.

Lo stesso Resmini ha affermato in seguito che questo della LUISS può divenire un ottimo esempio per spiegare e tranquillizzare il popolo italiano sull’attuale situazione – da molti definita critica – dell’infrastruttura legata alla mobilità elettrica. Con una crescita della domanda legata alla ricarica elettrica, ora non più vincolata solo ai singoli bus ma aperta anche alla flotta delle dodici Renault 5, è reso evidente che ci sia la necessità di ampliare il numero di colonnine, garantendo una copertura totale del servizio di ricarica per tutte le vetture.

Secondo Resmini, lo scenario si rispecchia perfettamente con quello che viviamo ogni giorno: senza una crescita esponenziale delle vendite sulle vetture BEV difficilmente ci sarà un ampliamento sulla rete di ricarica nazionale; in caso contrario – con l’aumento della domanda – la rete crescerà a sufficienza da coprire tutte le vetture elettriche e garantire maggiore tranquillità sull’acquisto di tale prodotto.

[ Cristiano Fortini ]