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Ibride: arriva la doppia alimentazione

Ecomotive Solutions e Autogas Italia hanno ottenuto la prima omologazione della doppia alimentazione hybrid/benzina + metano

La Toyota C-HR 1.8 Hybrid della flotta Snam4Mobility con impianto a metano Ecomotive Solutions – Autogas Italia

La crescita dell’elettrico continua a progredire ma nei primi 5 mesi dell’anno in corso rappresenta poco più dell’1% di un immatricolato che ha conosciuto a causa della pandemia un crollo ben superiore al 50% rispetto allo stesso periodo del 2019; quindi, malgrado i progressi, la strada verso la prevalenza dell’elettrico sull’endotermico è ancora molto lunga.

La soluzione intermedia è rappresentata dall’ibrido che, come è noto, poggia sulla proficua convivenza fra motore endotermico e propulsore elettrico e al momento rappresenta il miglior compromesso tra l’abbattimento delle emissioni e aumento dell’autonomia delle auto tradizionali.

Questi ultimi due aspetti – di grande importanza tanto per l’ambiente quanto per le tasche dell’automobilista – sono ora ulteriormente migliorabili grazie alla trasformazione a gas di auto ibride che possono così utilizzare carburanti alternativi come il gas naturale compresso (CNG) in sostituzione di benzina o gasolio.

Per questa ragione si prevede anche in Italia un grande sviluppo del mercato delle trasformazioni a gas di auto ibride, grazie allo sviluppo delle tecnologie derivanti dal know-how acquisito dagli installatori e a una maggior sensibilità diffusa nell’utenza.

Nel corso dei primi mesi di quest’anno il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha concesso alle italiane Ecomotive Solutions e Autogas Italia (entrambe nel Gruppo Holdim, specialista nella calibrazione motore) l’omologazione – la prima del genere in Italia – delle trasformazioni a gas naturale per le tipologie di motori endotermici Euro6D Temp.

E&E: ecologia & economia

Nella gestione di un’auto ibrida, la scelta di questo tipo di alimentazione impatta sia sugli aspetti economici, in quanto il risparmio alla pompa è considerevole, e sia su quelli ecologici: il metano produce infatti meno emissioni sia inquinanti sia climalteranti rispetto ai carburanti tradizionali, con benefici particolarmente evidenti quando ricavato da fonti sostenibili e rinnovabili come le biomasse (biometano).

Un veicolo ibrido convertito a metano può infatti emettere sino al 24% in meno di anidride carbonica (CO2) rispetto allo stesso veicolo benzina/ibrido (dati rilevati effettuando test con strumentazione PEMS (Portable emissions measurement system).

Vale sottolineare che il sistema di doppia alimentazione hybrid/benzina + CNG è al momento l’unico riconosciuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

LaToyota C-HR Hybrid a gas naturale

Lo sviluppo della tecnologia GNC sull’ibrido è stato effettuato su una Toyota C-HR 1.8 Hybrid su cui è stato installato, testato e messo a punto uno specifico kit di trasformazione a metano adatto per motori a iniezione diretta e indiretta, e già disponibile presso le officine convenzionate.

Nella parte posteriore del veicolo è visibile la presa di carica

Vediamo ora su cosa poggia questa trasformazione:

Le aziende coinvolte

Fa piacere affermare, una volta di più, che siamo in presenza di realtà che rappresentano nel loro campo l’eccellenza del made in Italy:

[ Giovanni Notaro ]

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