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Honda S660, la piccola spider

Motore turbo disposto centralmente e trazione posteriore, una due posti secchi che sarà in vendita in Giappone e successivamente si spera oltreconfine

Sul sito giapponese Minkara erano apparsi poco tempo fa degli scatti, apparentemente clandestini, che mostravano la spyderina giapponese in quella che doveva essere la sua forma definitiva, compreso il logo «S660» mantenuto dal concept dal quale il modello derivava.

Ora è ufficiale, negli showroom giapponesi arriva la nuova spider, che ricordiamo di aver visto già due anni fa venne presentata allora sotto forma di concept. Honda ha quindi definitivamente abbandonato l’idea di far rivivere il nome di «Beat» che distinse l’antesignana dell’auto di oggi negli anni ’90 del secolo scorso.

Le linee della S660 sono assai simili a quelle del concept, mentre la strumentazione, inizialmente proposta in chiave totalmente digital-futuribile, si è riavvcinata al tradizionale.

La Honda S660 è una sportiva a motore centrale lunga poco più di 3,35 metri e larga 1,53 metri, mentre il peso a vuoto è di circa 830 kg. La spyder giapponese è spinta da un tre cilindri turbo da 660 cc abbinato ad un cambio manuale a sei marce, anche se sarà possibile ottenere successivamente il CVT (Continuously Variable Transmission) a 7 marce con paddle al volante (dal diametro ridotto di 350 mm). L’impostazione è praticamente quella di un go-kart con posizione bassa del guidatore, grande tenuta e ottimo equilibrio generale. Praticamente assente il rollio, ripartizione dei pesi 55% al posteriore e 45 all’anteriore, la 660S adotta l’Agile Handing Assist, un sistema elettronico che applica una forza frenante sulle singole ruote per favorire l’ingresso in curva e rendere estremamente guidabile la vettura in ogni condizione.

[ Redazione Motori360 ]

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