Con la stagione in ritardo il tempo del cambio gomme non è vicino. Ancora utile, dunque, una panoramica sul settore ad opera di un esperto leader del mercato: gomme-auto.it
Il mese scorso Motori360 ha pubblicato un articolo sui Test comparativi organizzati da Assogomma in Val d’Aosta (https://www.motori360.it/28560/pneumatici-invernali-patto-per-la-sicurezza/). Oggi riprendiamo l’argomento con gomme-auto.it, uno dei leader di mercato nel campo della vendita di pneumatici on line che offre, sulla base dei test effettuati, una panoramica interessante del settore insieme ad una classifica delle migliori gomme invernali disponibili sul mercato. Prima di cominciare però, vediamo perché è importante montare le gomme più adatte alla stagione.
Pneumatici invernali: i test 2015 di Assogomma
Recentemente, Assogomma e Federpneus hanno condotto alcuni test nella località di La Thuile (Val d’Aosta) su pneumatici invernali con marchio M+S e 3PMSF, mettendoli a confronto tra loro e con i fratelli estivi. Le prove condotte hanno messo in evidenza quanto sia importante calzare gli pneumatici adeguati alla stagione. In inverno, in particolare, quando la temperatura scende sotto i 7 °C, le gomme termiche dimostrano una aderenza ed un grip impareggiabili.
Definiamo prima di tutto le diverse gomme invernali:
● le gomme auto con marchio M+S (Mud+Snow = Neve+Fango) rispondono alle richieste della normativa italiana per viaggiare sulle nostre strade tra il 15 novembre e il 15 aprile dell’anno successivo. Questo marchio è apposto direttamente dai produttori su quegli pneumatici che, secondo loro, hanno le caratteristiche per confrontarsi con il periodo invernale;
● le gomme auto che al marchio di cui sopra, affiancano il 3PMSF (3 Peaks Mountains Snow Flake = 3 Cime e Fiocco di neve), sono veri pneumatici invernali con marchio la cui apposizione, a differenza di quello M+S che viene marchiato sul fianco del pneumatico direttamente dai costruttori, viene autorizzata solamente da enti indipendenti a conclusione di test annualmente condotti in condizioni estreme.
È molto interessante evidenziare alcune constatazioni emerse dai test:
● nella prova di spunto in piano su fondo innevato, gli pneumatici marchiati 3PMSF hanno mostrato maggiore efficienza rispetto all’M+S (+10% di tempo di percorrenza sulla stessa tratta) e all’estivo (+30% di tempo di percorrenza);
● nella prova con treno di gomme 3PMSF omogeneo è stata ottenuta su ogni percorso-tipo la maggiore aderenza, trazione e tenuta. L’equipaggiamento non omogeneo (due pneumatici 3PMSF nuovi sull’asse anteriore e due pneumatici estivi nuovi al posteriore) benché consentito dalle attuali norme ha dato notevoli problemi di guidabilità, tradendo soprattutto in curva. Se ne deduce che il treno ideale e più sicuro è composto da 4 gomme omogenee con migliore performance in frenata per gli pneumatici 3PMSF (meno 8% rispetto alle M+S e del 20% rispetto alle estive)
● e, in ultimo, la trazione integrale non è sufficiente per tirare fuori dai guai quei conducenti di 4×4 che viceversa ritengono di essere immuni da problemi pur senza montare gomme invernali! Anche in questo caso le gomme termiche marchiate 3PMSF, garantiscono il massimo di trazione e aderenza mentre con le estive, anche con un 4×4, si hanno grossi problemi.
L’importanza del codice di velocità nella scelta degli pneumatici invernali
Il codice di velocità è uno dei criteri cui prestare attenzione nella scelta degli pneumatici in quanto definisce la velocità massima alla quale un pneumatico può sopportare il carico rappresentato dal veicolo su cui è montato. Ogni vettura, quindi, ha i suoi pneumatici sia in primo equipaggiamento che ai cambi di gomme successivi.
E’ chiaro che tale indice, rappresentato da una lettera dell’alfabeto, è correlato con le caratteristiche e con le prestazioni del veicolo su cui gli pneumatici sono montati. Perché? Perché, in presenza di auto sempre più performanti ed aggressive, i costruttori hanno interesse ad indicare le caratteristiche del treno di gomme che possa sostenerle adeguatamente. Quindi, il codice di velocità è un indicatore di un buon matrimonio tra auto e gomme.
Il luogo dove trovare l’indicazione del codice di velocità è il libretto di circolazione. Le misure, poi, sono riportate sulla spalle degli pneumatici.
Ancora una nota: ricordatevi che potrete montare pneumatici che hanno un codice di velocità uguale o superiore a quello indicato nel libretto, salvo in un caso: gli pneumatici invernali M+S possono avere un codice di velocità inferiore a quello indicato, ma solo ed esclusivamente se utilizzati nel solo periodo invernale. Al di fuori, della stagione fredda, si ritorna alla regola originale.
Pneumatici invernali: la lista dei migliori secondo «gomme-auto.it»
Partiamo dalla nostra casa preferita: la finlandese Nokian. Nokian ha ideato il primo pneumatico invernali della storia, creandosi una fama di casa costruttrice di pneumatici invernali. Partendo dalle gomme termiche ideate per le condizioni estreme degli inverni dell’Europa del nord, ha via via aggiunto una gamma di pneumatici dedicata alla stagione fredda dell’Europa continentale che riesce a coniugare alte performance con prezzi molto competitivi.
I modelli che vogliamo segnalare sono due:
● Nokian WR D3: è lo pneumatico invernale ideale per il confronto con fango e neve, pur mantenendo un comportamento eccellente anche su fondo asciutto. Ricordiamo anche il fratello Nokian WR A3 pluripremiato.
● Nokian WR SUV 3: i conducenti dei potenti SUV non potranno che rimanere soddisfatti da questo pneumatico, definito da diversi enti indipendenti che lo hanno testato in condizioni estreme come «imbattibile su neve e ghiaccio».
Passiamo alla francese Michelin che si distingue per la sua filosofia e tecnologia Total Performance nel tentativo, più che riuscito, di offrire ai propri consumatori la sicurezza in un unico pneumatico.
I modelli che segnaliamo sono due:
● Michelin Alpin A5 migliora sotto diversi aspetti il predecessore Michelin Alpin A4. Ma non dimentichiamo che quest’ultimo ha ricevuto una menzione di «altamente raccomandato» nei test invernali 2014 condotti dal Touring Club Svizzero nella misura 175/65 R14 82 T.
● Un modello interessante è rappresentato dall’ecologissimo Michelin Energy E-V. Progettati specificamente per auto elettriche, questi pneumatici rappresentano una grande evoluzione in quanto riescono a coniugare due parametri apparentemente opposti: bassa resistenza al rotolamento e aderenza. Le auto elettriche, calzando Michelin Energy E-V potranno aumentare la propria autonomia di circa il 6%, riducendo la resistenza del 20% rispetto ad altri pneumatici.
Ed ora veniamo a Continental. La Casa tedesca ha infuso una grande capacità tecnologica nella progettazione e produzione del modello che ha primeggiato nei test invernali 2014 del TCS, ma anche di altri enti. Continental ContiWinterContact TS850 ha ricevuto la menzione di «altamente raccomandato» ed è adatto ad auto compatte e di medie dimensioni. Eccelle, in particolare, per la sua stabilità, per la frenata, più ridotta rispetto ai modelli precedenti, e per la ridotta resistenza al rotolamento che abbassa consumi ed emissioni nocive.
Chiudiamo la rassegna citando il gruppo Goodyear.
In particolare citiamo due modelli di casa Dunlop, entrambi premiati con la menzione di «altamente raccomandato» nei test invernali 2014 del TCS nelle misure:
◘ 175/65 R14 82 T, Dunlop SP Winter Response 2, pneumatici molto urban studiati per city-car ed auto compatte in genere.
◘ 195/65 R15 91 T, Dunlop SP Winter Sport 4D: questi pneumatici, scelti da Mercedes per la Classe C, si distinguono per l’impareggiabile tenuta su strade innevate e ghiacciate.
Non c’é che l’imbarazzo della scelta.
[ Laura Zanetti ]