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G7 Sapporo: convergenza con le posizioni italiane anche sui biocarburanti

Piena soddisfazione al G7 del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin – affiancato a Sapporo dalla vice-ministra Vannia Gava – nel corso della conferenza stampa conclusiva dei lavori del G7 in Giappone ha espresso “Piena soddisfazione da parte dell’Italia” per l’esito dei lavori riassunti nel documento conclusivo.

Il nostro Ministro ha inoltre sottolineato “la forte attenzione sulle questioni ambientali e in particolare sulla salvaguardia della biodiversità” evidenziando la volontà comune “di ridurre a zero l’ulteriore inquinamento da plastica entro il 2040.” e di proseguire da parte dei Paesi del G7 la “lotta al cambiamento ribadendo il limite di 1,5 gradi centigradi di aumento della temperatura globale, confermano di svolgere un ruolo guida”.

Viva soddisfazione e apprezzamento sono stati poi espressi per “il forte allineamento tra i Paesi nell’accelerare la transizione verso sistemi a emissioni nette nulle, garantendo la necessaria sicurezza delle infrastrutture e la promozione degli investimenti in filiere innovative, tra cui l’idrogeno” e per “il riconoscimento – altro punto voluto dal nostro paese relativamente al settore dei trasporti – di percorsi che valorizzano la specificità dei diversi Paesi, incluso in Italia l’utilizzo dei biocarburanti sostenibili, verso l’ambizioso obiettivo di decarbonizzare i settori più difficili”.

Sempre in tema di trasporti e biocarburanti grande attenzione è stata dedicata al processo di decarbonizzazione dell’auto riprendendo il tema dei biocarburanti, grandemente sostenuto dall’Italia nel dibattito comunitario relativo alla transizione.

Il riconoscimento nel documento conclusivo del vertice dell’importanza e del ruolo dei biocarburanti nel raggiungimento degli obiettivi climatici, va in direzione diametralmente opposta rispetto alle determinazioni della Commissione Europea che, come è noto, non ha riconosciuto la neutralità ambientale dei bio-fuel per le nuove auto a benzina e a gasolio attribuendola viceversa agli e-fuel fortemente spinti dalla Germania.

 

A tale riguardo il Ministro Pichetto ha dichiarato di essere molto soddisfatto per “il riconoscimento di percorsi che valorizzano la specificità dei diversi Paesi, incluso, in Italia, l’utilizzo dei biocarburanti sostenibili, verso l’ambizioso obiettivo di decarbonizzare i settori più difficili“; su tali basi Il Ministro ha successivamente dichiarato all’Ansa: “Credo che già da domani occorra far ripartire il dialogo con i Paesi europei per arrivare con dati scientifici certi alle soluzioni migliori: i biocarburanti potranno sostituire benzina e diesel e mantenere viva l’industria dell’automobile italiana”.

Il testo finale riferito alla chiusura dei lavori corrobora tale apertura: “In questo contesto evidenziamo le varie azioni che ognuno di noi sta intraprendendo per decarbonizzare la nostra flotta di veicoli, comprese le politiche nazionali progettate per raggiungere il 100% o la massiccia penetrazione delle vendite di veicoli leggeri (LDV) come ZEV entro il 2035 e al di là; raggiungere il 100% di veicoli elettrificati nelle vendite di autovetture nuove entro il 2035; promuovere le infrastrutture associate e combustibili sostenibili a emissioni zero, compresi i combustibili biologici e sintetici sostenibili. Prendiamo atto delle opportunità offerte da queste politiche per contribuire a un settore stradale altamente decarbonizzato, compreso il progresso verso una quota di oltre il 50% di LDV a emissioni zero venduti a livello globale entro il 2030“.

[ Tony Colomba ]

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