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Fabio Barone, record in Cina su Ferrari

Il China Speed World Record si è trasformato da sogno in realtà per Fabio Barone.

Come avevamo anticipato qualche mese fa, il 21 settembre mattina alle 10.00 ora locale – le quattro in Italia – nella provincia cinese dello Hunan il Presidente del club Ferrari Passione Rossa ha sfidato la strada più pericolosa al mondo al volante della sua Ferrari 458 Italia. Barone ha percorso nel tempo record di 10 minuti, 31 secondi e 954 millesimi i 99 tornanti della Tianmen Mountain Road che si snodano per oltre 10 km fino a oltre 1500 metri di altezza.

Il crono di riferimento era di poco sotto i 15 minuti», spiega il driver romano. «A siglarlo era stato un pilota di drifting in una gara qualche anno fa, anche se quel crono non era un record, perché sulla strada non c’erano giudici ufficiali del World Guinness”.

È la seconda volta che Fabio Barone entra nel libro dei primati: lo scorso anno aveva siglato il record di velocità sulla Transfagarasan, nei Carpazi, sempre al volante della sua Ferrari 458 Italia e da allora si sono registrati ben 42 tentativi di battere il suo primato.

Questa volta la sfida è tanto originale da essere difficile persino da immaginare per i «comuni mortali». Ma la passione rende Fabio Barone invulnerabile alle difficoltà. Per organizzare quest’impresa in Cina ha iniziato a lavorare un anno fa, coinvolgendo ben settanta persone. L’iniziativa ha ricevuto anche il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Canton, al quale si è aggiunto anche il patrocinio del Comune di Roma.

Barone ha affrontato la Tianmen Mountain Road senza l’ausilio di un navigatore. «Ero consapevole del fatto che l’impresa non lasciasse margine di errore. Era vietato sbagliare», spiega il driver romano, che nella vita fa l’imprenditore nel settore dell’automotive. «L’errore di guida ci poteva stare e non avrei mai potuto spingere al massimo temendo di mettere a repentaglio la vita di qualcun altro».

La Tianmen Mountain Road è effettivamente un percorso da affrontare con le dovute attenzioni.
Sono stato affascinato proprio dalla pericolosità: ho corso a oltre 1.800 metri di altezza fra tornanti che non hanno nessun tipo di protezione”. Ma il traguardo è unico: la strada si avvolge su se stessa fino a raggiungere la «Porta del Paradiso», un meraviglioso arco di roccia naturale, profondo 70 metri e largo 30 metri, che, secondo i cinesi, sarebbe l’ingresso per il Paradiso, e che è situato nella montagna sacra, dove fu girato il kolossal Avatar.

Fra i punti critici, ci sono due tunnel lunghissimi con grosse infiltrazioni d’acqua, privi di illuminazione, che rappresentano una grossa differenza di temperature per le gomme», aggiunge Barone. «Inoltre la strada ai lati è sporca e ho fatto molte prove insieme al mio preparatore per trovare l’assetto giusto, che alla fine è stato molto simile ad un assetto da bagnato”.
La notte prima del record Barone ha dormito poco. E dalla sua pagina social ha lanciato all’Italia una «buonanotte» che lascia trasparire tutte le sue emozioni.

Da qui tutto il mondo appare diverso. Una dimensione di pace e magnificenza che tutti dovrebbero provare almeno una volta durante lo scorrere delle loro primavere. E come tutte le notti prima degli esami, cerchi di ripassare una curva, una staccata, una traiettoria… ma a cosa serve ormai? Tanto sai che la commissione non ti darà una seconda opportunità, non ci sarà una domanda di riserva… E allora apprezzi quella notte come se fosse l’ultima, e godi di un’alba come se non l’avessi mai vista”, ha scritto Barone alla vigilia dell’impresa.
Il tratto di strada è stato chiuso al traffico per consentire l’esperimento del record, che finora nessuno aveva mai tentato.

La Ferrari 458 Italia si è distinta con una speciale livrea dedicata alla Strada del Dragone e adeguatamente preparata da Capristo e da Leone Motor: assetto rialzato, sospensioni ammorbidite, cerchi in lega OZ Racing superleggeri color oro, terminale di scarico Capristo per migliorare le performance in altitudine e avere più coppia nel motore, kit in carbonio Capristo per vano motore e sottoscocca con un alleggerimento di ben 90 chili in meno del peso vettura. Anche la tuta è stata realizzata in esemplare unico da Sparco, con una grafica dedicata.

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