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Disponibili gli incentivi ICBI per la trasformazione a GPL e metano e la sperimentazione sui mezzi Dual-Fuel diesel-gas

Gli ecoincentivi per consentire la trasformazione a metano e GPL degli autoveicoli sono disponibili anche nel 2017 e si possono prenotare, fino ad esaurimento fondi, direttamente sul  sul sito www.ecogas.it
Si tratta di una delle misure messe in atto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per ridurre l’inquinamento atmosferico.

L’Iniziativa Carburanti a Basso Impatto – denominata ICBI – tramite lo strumento della Convezione fra Comuni, che annovera il Comune di Parma capofila e altre 674 Amministrazioni comunali aderenti, sta quindi operando per incentivare una mobilità sostenibile più rispettosa dell’ambiente.

Contributi, procedure e finalità

Sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a Parma dall’Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Parma Gabriele Folli, dal Presidente del Consorzio Ecogas Alessandro Tramontano e dal dirigente del settore mobilità e ambiente del Comune di Parma Nicola Ferioli.

Da sinistra Alessandro Tramontano, Gabriele Folli e Nicola Ferioli

Il fondo destinato agli eco-incentivi ammonta a circa 1.807.500 euro, mentre le tipologie di contributo erogate sono le seguenti:
Incentivo € 500 (€ 350 a carico del fondo ICBI e € 150 a carico dell’officina richiedente) per installazione impianti GPL su automezzi privati Euro2 e 3 alimentati a benzina.
Incentivo € 650 (€ 500 a carico del fondo ICBI e € 150 a carico dell’officina richiedente) per installazione impianti metano su automezzi privati Euro 2 – 3 alimentati a benzina.
Incentivo € 750 per installazione impianti GPL su veicoli commerciali Euro2-3-4-5.
Incentivo € 1.000 per installazione impianti metano su veicoli commerciali Euro2-3-4-5.
Incentivo € 750 per installazione impianti GPL su veicoli commerciali con alimentazione diesel.
Incentivo € 1.000 per installazione impianti metano su veicoli commerciali con alimentazione diesel.

“Per usufruire dell’incentivo – ha spiegato Alessandro Tramontano, Presidente del Consorzio Eco gas – il cittadino residente in un Comune aderente ad ICBI, ricordo che sono ben 674, deve recarsi presso uno degli installatori aderenti all’iniziativa per la trasformazione del veicolo e l’officina, dopo aver verificato che veicolo ed intestatario della Carta di circolazione siano in possesso dei requisiti necessari, prenota via internet il contributo tramite la procedura messa a disposizione sul sito www.ecogas.it.

Il cittadino fruisce dell’incentivo tramite uno sconto riportato direttamente in fattura e il Comune capofila farà i rimborsi alle autofficine degli ecoincentivi erogati.
Ora è stato impiegato circa il 50% del fondo destinato ai cittadini e circa il 6% del fondo destinato ai veicoli commerciali.
“Gli incentivi per la conversione di auto a metano e GPL – ha rilevato l’assessore Gabriele Folli – rientrano in quelle misure strutturali che sono fondamentali per migliorare la qualità dell’aria e che si affiancano alle misure contingenti ed emergenziali legate alla limitazione al traffico. È per questo che faccio un appello in modo che anche i parmigiani sfruttino questa opportunità rivolta non solo ai veicoli standard ma anche commerciali. Parma è il Comune capofila del progetto ICBI – Carburanti a basso impatto ambientale, un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Ambiente e gestita attraverso il Consorzio Ecogas, che ha visto l’adesione di oltre 600 Comuni”.
Nicola Ferioli ha ricordato come gli incentivi rappresentino una buona occasione per convertire l’impianto di mezzi inquinanti con la copertura di circa un terzo dei costi, grazie proprio a contributi.

La sperimentazione sui mezzi Dual-Fuel diesel-gas in regime di Real Driving Emissions

Un approfondimento merita l’iniziativa a favore dei veicoli dual-fuel, che prevede un contributo per le trasformazioni diesel/GPL e diesel/metano con uso combinato dei due carburanti. L’importo delle agevolazioni è di € 750 per le trasformazioni a GPL e 1.000 per quelle a metano. Il progetto, diretto alle aziende o enti pubblici con sede nei Comuni aderenti, dotate di Mobility Manager di Area o di Azienda, che trasformano uno o più veicoli permetterà di sperimentare questo nuovo tipo di alimentazione e soprattutto di eseguire prove di emissioni che potranno essere utilizzate dagli amministratori per i blocchi della circolazione.
Alcuni dei veicoli che beneficiano degli incentivi vengono dotati di dispositivi portatili di misurazione delle emissioni (PEMS), gli stessi utilizzati per i nuovi test RDE (Real Driving Emissions) per verificare i valori reali di emissione dei veicoli nelle prove su strada. Il principale inquinante monitorato sarà il Particolato (PM), oltre alle altre sostanze inquinanti previste per le omologazioni. Obiettivo, consentire anche ai veicoli dual fuel la libera circolazione durante i provvedimenti di limitazione alla circolazione. Per agevolare lo svolgimento della sperimentazione, il Presidente della Conferenza degli Assessori e Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Parma Stefano Folli ha chiesto una speciale deroga alla Regione Emilia Romagna, per consentire ai dual-fuel di muoversi in tutta tranquillità in caso di blocchi del traffico.
Complessivamente l’iniziativa ICBI, a partire dal 2001, ha reso possibile l’erogazione negli anni di oltre 44 milioni di euro di ecoincentivi per effettuare la conversione a GPL e metano.
Per informazioni sono disponibili i siti web: http://www.ecogas.it/ICBI2016/index.htmlhttp://icbi.comune.parma.it/project/default.asp

I COMUNI CHE ADERISCONO AGLI INCENTIVI ICBI CONSENTENDO AI RESIDENTI L’ACCESSO AI CONTRIBUTI

ABRUZZO

BASILICATA

CALABRIA

CAMPANIA

EMILIA ROMAGNA

FRIULI VENEZIA GIULIA

LAZIO

LIGURIA

LOMBARDIA

MARCHE

MOLISE

PIEMONTE

PUGLIA

TOSCANA

TRENTINO ALTO ADIGE

SARDEGNA

SICILIA

UMBRIA

VALLE D’AOSTA

VENETO

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