La Hipster Concept offre una mobilità 100% elettrica, con soluzioni smart, adattandosi esigenze della vita quotidiana, si impegna anche a dimezzare la carbon footprint rispetto agli attuali veicoli elettrici
Dall’inizio del 21° secolo, il mercato automobilistico si è evoluto – in particolare per effetto delle normative e dell’elettrificazione – verso auto sempre più grandi, sempre più pesanti, sempre più complesse… e pertanto sempre più costose.
In questo contesto che punta sul “sempre più”, Dacia persegue da 20 anni il suo obiettivo con determinazione e successo: offrire un veicolo «essenziale», che nonostante ciò sia capace di soddisfare il cliente al 100%.
Ma cosa sarà veramente essenziale in futuro? Come fare per rendere il mercato della mobilità elettrica accessibile a tutti? E se si partisse da una pagina bianca? Ecco i temi di riflessione e le sfide che Dacia sta affrontando: reinventare l’Auto popolare con la «A» maiuscola.
“È il progetto più Dacia su cui io abbia mai lavorato. Un progetto che ha la stessa portata sociale di Logan 20 anni fa. Si tratta di inventare un oggetto che oggi non esiste”.
Queste le parole di Romain Gauvin, responsabile Advanced Design ed Exterior Design di Dacia
Dacia Hipster Concept: l’auto popolare del futuro

Per progettare Dacia Hipster Concept, i team Dacia sono partiti dalle reali esigenze degli utenti, dall’uso che fanno dell’auto nella vita di tutti i giorni. Insomma, dall’essenziale.
La Hipster Concept è tutto, in soli 3 metri di lunghezza, 1,53 metri di altezza e 1,55 metri di larghezza offre 4 posti veri e un bagagliaio modulabile da 70 a 500 litri.
Dacia Hipster Concept porta al centro una tematica fondamentale: l’importanza del peso. È più leggera del 20% rispetto a Spring. Performance che risulta dall’approccio eco-smart globale di Dacia: meno peso, quindi meno materia prima e meno energia da utilizzare per la produzione. Ma anche meno massa da spostare e, quindi, consumo energetico inferiore. L’obiettivo di Dacia Hipster Concept è quello di dimezzare l’impronta di carbonio su tutto il ciclo di vita del veicolo rispetto ai migliori modelli elettrici oggi disponibili.
Dacia Hipster Concept è a suo agio sia in città che sulle strade di campagna e periurbane. È pensata per la vita di tutti i giorni, con un’autonomia sufficiente per gli spostamenti quotidiani con 2 ricariche alla settimana. Ancora una volta Dacia Hipster Concept soddisfa le reali esigenze dei clienti. Per esempio, in Francia, il 94% degli automobilisti percorre meno di 40 km al giorno e in Italia l’intera popolazione percorre mediamente 43 km al giorno in auto.
Con Spring, Dacia è stato il primo costruttore ad aver reso accessibile la mobilità elettrica. Con Dacia Hipster Concept, Dacia vuole spingersi oltre, rivolgendosi a un ampio pubblico che oggi non trova un’offerta adeguata al proprio portafoglio. Infatti, il prezzo medio delle auto nuove è aumentato in Europa del 77% dal 2010 al 2024, molto più del potere d’acquisto dei nuclei familiari.
Design esterno semplice e distintivo
Nella storia del settore automotive, le auto popolari che hanno riscontrato il maggior successo si sono tutte distinte per il design innovativo.

Dacia Hipster Concept si distingue per il design molto semplice e molto robusto: un blocco ben posizionato su 4 ruote ai 4 angoli, senza sbalzo anteriore né posteriore, con un design simile nelle forme alle leggendarie k-car giapponesi.
La stessa semplicità si ritrova anche nel design del frontale, che si sviluppa orizzontalmente integrando fari dal design puro che conferiscono a Dacia Hipster Concept uno sguardo serio, ma simpatico.
Priorità alla funzionalità nella parte posteriore: il portellone copre tutta la larghezza di Dacia Hipster Concept, aprendosi in due parti per un accesso super pratico al bagagliaio.
Fedele alla filosofia design to cost, Dacia Hipster Concept offre un innovativo design dei fari posteriori. Essendo schermati dal portellone, non hanno bisogno di vetri.
Sempre in linea con quest’approccio, Dacia Hipster Concept è stata progettata con un unico colore per la carrozzeria tinta in massa e solo tre componenti verniciati: la parte anteriore e gli elementi laterali di accesso alle porte.
La robustezza del design di Dacia Hipster Concept è ulteriormente incrementata dalle generose protezioni laterali in Starkle® – materiale in parte ottenuto dal riciclo e creato dagli ingegneri Dacia – e dagli ski anteriori e posteriori tinti in massa in linea con l’approccio Robusto e Outdoor di Dacia.
Dacia Hipster Concept non è solo una mini car come si potrebbe pensare. Punta direttamente all’essenziale ed è qualcosa che si nota fin dal primo contatto: la maniglia esterna della porta è sostituita da una cinghia, più leggera, meno costosa … e altrettanto pratica.
Più grande dentro che fuori L’abitacolo si sposa perfettamente con le forme cubiche della carrozzeria, soprattutto con i finestrini e il parabrezza verticali, per sfruttare al massimo tutto lo spazio disponibile. La parte anteriore vetrata del tetto gli conferisce una luminosità che accentua la sensazione di spazio. Per ridurre i costi e il peso, i finestrini laterali sono scorrevoli.
Su Dacia Hipster Concept possono prendere comodamente posto quattro adulti. La posizione dei sedili del conducente e del passeggero è identica a quella di Dacia Sandero, per garantire il comfort e consentire di affrontare il traffico in assoluta sicurezza. L’accesso ai sedili posteriori è facilitato dalla grande apertura della porta e dalla possibilità di ribaltare il sedile del passeggero anteriore.
Dacia si è particolarmente concentrata sulla progettazione dei sedili per unire comfort e convivialità con la riduzione di peso e costi. Ne consegue un design semplificato, con una struttura che resta visibile e abbinata a un tessuto tecnico a maglie dal look particolarmente caldo. I sedili anteriori si fondono costituendo un’unica panchetta, dispositivo semplice e accogliente che, ancora una volta, fa riferimento alle iconiche auto popolari del passato. Infine, anche i poggiatesta traforati consentono di ottimizzare il peso.
Progettata per la vita – quella vera – Dacia Hipster Concept è adatta a tutte le situazioni quotidiane. Grazie alla panchetta posteriore ribaltabile, il volume del bagagliaio può passare da 70 litri con 4 passeggeri a 500 litri con 2 passaggeri.
Per garantire comfort e sicurezza, la plancia incorpora due airbag per conducente e passeggero.
Per rispondere il più precisamente possibile alle specifiche esigenze degli utenti, gli interni di Dacia Hipster Concept sono “YouClip® native”. Equipaggiati di serie con lo stretto indispensabile, sono infatti personalizzabili grazie alla gamma di accessori YouClip® sviluppata da Dacia. Gli 11 punti di fissaggio YouClip sono suddivisi tra plancia, pannelli delle porte e bagagliaio. Possono ospitare vari accessori, come portabicchieri, bracciolo, plafoniera, ecc.
La connettività e il digitale sono oggi considerati «essenziali» e contribuiscono a semplificare e razionalizzare l’uso quotidiano dei veicoli, soprattutto con la docking station per smartphone che resta fedele alla logica Dacia BYOD – Bring your own Device – e consente una connettività super fluida tra smartphone e veicolo.
Lo smartphone diventa persino una chiave digitale per aprire e avviare l’auto. Una volta che il conducente si è seduto, ladock station funge da display multimediale per visualizzare l’app di navigazione preferita, facendo anche da impianto audio del veicolo con cassa Bluetooth portatile e compatibile con YouClip.
[ Cristiano Fortini ]
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