Site icon Motori360.it

Comincia a Verona il Motor Bike Expo

Fino a domenica 21 gennaio sono attesi 160.000 appassionati di motociclismo nella città scaligera. Oltre 700 espositori esaltano la passione per le due ruote

Si è aperta oggi a Verona la decima edizione di Motor Bike Expo, la fiera della moto personalizzata, in programma fino a domenica 21 gennaio: 700 espositori tra aziende, preparatori e customizer internazionali alimentano con il meglio della loro produzione la passione per le due ruote. Ad emozionare i visitatori ci sono anche 60 gare ed esibizioni nei 21.000 metri quadrati allestiti nelle aree esterne. All’inaugurazione hanno partecipato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, Federico Caner, assessore al Turismo della Regione Veneto, Filippo Rando, assessore alla Sport del Comune di Verona e Pino Caldana, vicepresidente della Provincia di Verona.

Motor Bike Expo accontenta gli appassionati di tutti i settori del motociclismo – dichiara Francesco Agnoletto, ideatore e organizzatore della rassegna insieme a Paola Sommache in fiera trovano pezzi unici spesso accompagnati dai loro creatori di fama mondiale”.

L’evento apre il nostro calendario fieristico 2018 – afferma Maurizio Danese, Presidente di Veronafiere – forte di un successo che si è consolidato negli anni, passando in 10 edizioni da 95mila e a 160mila visitatori. Uno sviluppo che ha accompagnato quello del mercato italiano, che fa segnare alla fine del 2017 una crescita del 5,1% rispetto al 2016, superando i cinque miliardi di euro di fatturato”.

I marchi italiani hanno un ruolo di primo piano, a cominciare da Moto Guzzi che si conferma come inesauribile fonte di ispirazione per i customizzatori, e da Aprilia che ribadisce il proprio pedigree sportivo con la superbike RSV4 e la hypernaked Tuono.

La tradizione di Moto Guzzi

Le star dello stand della Casa di Mandello del Lario sono le novità della gamma: le nuove V7 III Carbon, Milano e Rough, affiancate dalla V7 III Racer, ad esprimere le tante sfaccettature di una moto iconica, declinata in tre nuove versioni ognuna delle quali sfoggia un’anima e uno stile ben definiti. Presenti anche le V9 Roamer e V9 Bobber, ancora affinate nello stile e nelle finiture, oltre alla cruiser California Touring e alla bagger MGX-21, spinta dal più grande bicilindrico a V mai prodotto in Europa. Riflettori puntati sulle special  interpretate da famosi preparatori, come la V7 realizzata da South Garage per il marchio «Proraso».

La velocità di Aprilia

Nello spazio Aprilia al padiglione 6 il fil rouge è lo sport, incarnato dalla Aprilia RSV4 equipaggiata con il Kit Factory Works, esclusivo «pacchetto» che consente alla superbike vincitrice di 7 titoli mondiali di sfiorare i 220 cavalli di potenza riducendo di 10 chilogrammi il peso complessivo. Il kit modifica anche l’aerodinamica introducendo le winglets, appendici aerodinamiche che «incattiviscono» la silhouette della moto e ne incrementano la stabilità. Si attua così un altro tassello del progetto Aprilia Racing Factory Works, che mette a disposizione di tutti la tecnologia racing che ha conquistato 54 titoli mondiali, proponendo diversi step evolutivi fino all’apice rappresentato dalla FW-GP, equipaggiata di motore con distribuzione a valvole pneumatiche da circa 250 cavalli, direttamente derivato dal propulsore V4 che ha corso la stagione 2015 di MotoGP.

Per gli amanti dello sport senza carene ci sono la hypernaked Tuono V4 1100 Factory e la fun bike Dorsoduro 900 nella nuova colorazione 2018 Exciting Dark. Aprilia guarda anche ai neofiti delle piste con la piccola supermotard SX 50 e la street fighter Tuono 125 nel nuovo look Dark Energy, oltre alla sportiva RS 125 che nella versione Replica GP offre ai giovani l’emozione di guidare una vera superbike della classe «ottavo di litro».

Dainese lancia «Settantadue»

La ricerca della massima personalizzazione non si concentra solo sulle moto, ma si estende anche ai motociclisti. A Motor Bike Expo si presenta per la prima volta «Dainese Settantadue», il nuovo marchio del gruppo con sede a Molvena che ripropone in chiave moderna l’abbigliamento gli anni eroici del motociclistico: capi che uniscono i canoni classici dell’eleganza con i più avanzati standard di protezione e sicurezza.

Il filo conduttore di Settantadue sta nel modo di interpretare le origini e i 45 anni di esperienza Dainese – spiega l’art director Renato Montagner sempre in sella all’innovazione. Lo stile non appartiene solo ai campioni: per questo ci siamo ispirati al motociclista di ogni giorno, che trova nella moto la propria forma di espressione e tiene vivo lo spirito di questa passione”.

[ Daniele Venturi ]

 

Exit mobile version