L’accordo firmato tra Citroën Italia e Giottiline, che prevede la consegna di 3.000 Jumper
autotelaio camping car nell’arco di tre anni, rappresenta il primo passo di Citroën nel
settore veicoli da campeggio in Italia.
Questa versione del Jumper, rivisitata secondo le esigenze tecniche dei veicoli ricreazionali, permetterà di lanciare sul mercato degli autocaravan una nuova proposta con caratteristiche e prestazioni top di gamma e innovative.
I nuovi Camper della Giottiline, infatti, saranno allestiti sulla base dei telai del Citroën Jumper.
Per rispondere agli elevati standard di qualità dei prodotti dell’azienda, sono state scelte due versioni con motorizzazioni diesel, il 2.2 Hdi 130 FAP e il 3.0 Hdi 180 FAP, in grado di offrire potenza e confort allo stesso tempo. Inoltre, questa versione del Jumper è già stata omologata Euro 5, per ottimizzare il posizionamento della nuova linea di veicoli che saranno proposti dalla Giottiline in termini di consumi ed emissioni di CO2.
Per allinearsi ad una gamma di prodotti di livello elevato, i telai del commerciale Citroën dovranno rispondere alle esigenze dei nuovi prodotti Giottiline sempre più efficienti, con garanzie di sicurezza e confort. Ampia e ben articolata, infatti, la dotazione di equipaggiamenti innovativi e funzionali di serie, finalizzati ad offrire ai veicoli allestiti lo statuto di autocaravan all’avanguardia. Tra questi figurano l’ottimizzazione di frenata (ABS), accelerazione (Intelligent Traction Control) e curva (ESP), garantendo il controllo ottimale del veicolo nelle situazioni di guida più critiche. A rafforzare la sicurezza sono di aiuto anche il regolatore di velocità e l’airbag passeggero. Il comfort, inoltre, è stato riveduto montando una sospensione posteriore rinforzata, in vista delle lunghe ore di trasferimento che si compiono solitamente con camper e derivati.
Protagonista nel settore dei commerciali leggeri, Citroën ha in Europa una quota di mercato del 10%, e in Italia ha immatricolato oltre 7000 veicoli nei primi 6 mesi dell’anno, pari al 7 % di quota di mercato interno.