Nel complesso delle 7 città esplorate con la collaborazione di SicurAUTO.it, solo il 43% degli automobilisti utilizza i seggiolini, un dato che migliora di 6 punti rispetto allo scorso anno ma rimane allarmante specie tra i papà (37%), mentre sale ma non troppo tra le mamme (49%). “Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità – ha detto la responsabile del progetto, Elisa Giachelle – con il corretto utilizzo dei seggiolini si riducono del 70% le probabilità di decesso e dell’80% il rischio di lesioni gravi in caso di incidente. Con la campagna BimbiSicuramente (www.bimbisicuramente.it) forniamo ai genitori un vero e proprio vademecum aggiornato sui comportamenti da adottare. L’obiettivo è cancellare il triste primato che vede gli incidenti stradali come prima causa di morte tra i bambini dai 5 ai 14 anni”.
Guardando i risultati (823 le rilevazioni), sembra che dentro le quattro ruote i genitori siano assaliti da una particolare sindrome da incoscienza, specie a Napoli, Bologna e Palermo. Innanzitutto la sicurezza personale vale più di quella dei bambini, se è vero che il 67% di chi guida indossa la cintura ma solo il 43% si preoccupa di utilizzare il seggiolino per i piccoli. Le sorprese – e le conferme – arrivano dall’analisi delle città oggetto dell’indagine (Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Palermo, Mestre). Maglia nera si conferma Napoli, con quasi l’80% (nel 2010 era all’83%) dei conducenti che non utilizza il seggiolino e con addirittura l’osservanza delle regole di appena un papà su dieci. La città più virtuosa è di gran lunga Mestre (seguita da Torino), con oltre 6 automobilisti su 10 è in regola e quasi 8 punti meglio rispetto allo scorso anno (53%). Tra Roma e Milano la spunta di poco la seconda con il 49% degli automobilisti in regola (Roma è al 48%), dato comunque migliore della media nazionale. Ben sotto la media sono invece Bologna (35%) e Palermo (33%).
Secondo i recenti dati Istat, nel 2010 sono oltre 5mila gli incidenti che hanno coinvolto bambini da 0 a 9 anni, che diventano circa 9mila se si considera il range di età fino ai 14 anni. E, secondo l’osservatorio dell’Associazione sostenitori Polstrada (Asaps), sono proprio le aree urbane quelle più a rischio, con il 67% del totale degli incidenti registrati nei centri abitati nei primi 9 mesi del 2011 (42% sul totale dei decessi e il 66% dei feriti). Seguono statali e provinciali e infine la rete autostradale. Fra le vittime, il maggior numero è nella fascia d’età 0-5 anni con il 56% dei decessi, segue la fascia 6-10 anni (29%).
L’indagine BimbiSicuramente è un’iniziativa di Quintegia, società trevigiana leader in Italia nei settori ricerca e formazione per l’automotive, in collaborazione con SicurAUTO.it, il portale dedicato alla sicurezza e ai diritti degli automobilisti. BimbiSicuramente rappresenta da quattro anni la più grande campagna italiana di sensibilizzazione sulla sicurezza dei bambini in auto.