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Arriva Baby 13, nuovo tender made in Italy in alluminio

Scaturito dalla matita di Luca Dini questo nuovo tender sportivo si fa notare per la sua linea grintosa, rivolta al futuro e decisamente fuori dal comune

Il Cantiere Navale Italia viene costituito a La Spezia all’inizio del 2015; è un progetto scaturito dalla volontà di alcuni giovani imprenditori appassionati di yachting animati dal comune desiderio di creare un nuovo punto di riferimento per questo mercato.

La loro ambizione è poter offrire al cliente, soddisfacendone appieno le aspettative, un prodotto di «ricerca e di nicchia» che rappresenti ed offra il massimo in termini di qualità e prestazioni, tutti attese che possiamo dire pienamente raggiunte da questo primo progetto firmato da un designer di fama internazionale come Luca Dini.

Un tender sportivo

Baby, questo è il suo nome, è un tender costruito interamente in alluminio, lungo 13 metri, che si fa notare per la sua linea sportiva e il suo design fuori dagli schemi.  Caratteristica preminente del design dell’imbarcazione è lo scafo, che qui è parte attiva dello stile d’insieme tanto che a prima vista sembra che l’opera viva diventi un tutt’uno con l’opera morta.

La carena ha una configurazione a V profonda con dead-rise a poppa di 16,8° e pattini di sostentamento longitudinali per migliorarne la stabilità. Le linee sono state attentamente progettate attraverso accurati studi in vasca che hanno consentito di definire le geometrie ottimali dello scafo e valutarne sia le caratteristiche di resistenza e sia le prestazioni.

Largo all’alluminio

Per la sua costruzione il neonato Cantiere Navale Italia utilizzerà esclusivamente l’alluminio, materiale estremamente resistente e duraturo che necessita di una manutenzione minimale.   La sua leggerezza complessiva permette inoltre l’ottimizzazione dei consumi garantendo al tempo stesso, a parità di potenza installata, prestazioni nettamente superiori.

Baby è infatti classificato come un tender ad elevate prestazioni, necessario per rapidi spostamenti da grandi yacht a terra e viceversa. Capace di trasportare fino a 12 persone a viaggio è in grado di raggiungere, grazie a due Yanmar diesel stern-drive da 370 cavalli ciascuno, una velocità massima di 45 nodi.

Come tender, ma non solo…

La linea dell’imbarcazione è apparsa sin dai primi disegni molto elegante ed estremamente pulita grazie ai suoi elementi, tutti a scomparsa e senza accessori extra posizionati in modo da non infastidire la vista. Il cruscotto, ad esempio, si presenta come un liscio blocco monolitico dal quale, a parte la plancia high-tech completa delle ultime strumentazioni, è solamente il timone a sporgere. La prua di Baby 13 sarà dedicata alla convivialità e quindi dotata di tavoli e divani, mentre a poppa sarà disponibile un ampio prendisole con hard-top.

Nonostante sia stato concepito come tender, Baby dispone comunque, sottocoperta, di una cabina matrimoniale, di un bagno con doccia separata e di una zona cucina, dotazioni che, all’occorrenza, ne renderanno possibile l’utilizzo anche per brevi crociere di un paio di giorni.

Insieme a questo 13 metri, il cui varo è previsto per la prossima primavera, il Cantiere Navale Italia, prevede anche di varare un 57 piedi, mentre la futura produzione includerà modelli fino ai 90 piedi.

[ Lorenzo Gentile ]

 

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