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Aprilia V4 days: emozioni in pista

Leon Haslam e Jordi Torres «battezzano» le nuove Aprilia RSV4 e Tuono 1100

Nella cornice di Misano Adriatico e dei V4 Days, Aprilia ha presentato, a stampa e clientela, le nuovissime RSV4 «RF» e «RR» e Tuono 1100 Factory e «RR» testate per l’occasione da Leon Haslam e Jordi Torres piloti ufficiali dell’Aprilia Racing Team-Red Devils nel Campionato mondiale Superbike.

Di ritorno da Aragon, ed oggi già ad Assen, i due piloti hanno così commentato il comportamento delle due moto.

Haslam: Non potevo mancare a Misano per la presentazione della nuova versione stradale della mia RSV4, e mi sono dovuto sforzare parecchio per non salire in sella e girare! È straordinario il livello raggiunto da queste moto. Un cliente con la Aprilia RSV4 può sfruttare ciclistica, controlli elettronici e prestazioni assolutamente vicine a quelle di una autentica Superbike”.

Torres: mi sono divertito a fare da «insegnante» ai giornalisti, spiegando le caratteristiche del circuito di Misano, e vedendo in azione la versione stradale della RSV4 RF sono rimasto sorpreso dal sound inconfondibile del V4. Sono ammirato anche dalla versione hypernaked di questa moto, la Tuono 1100: il problema, ora, è che mi è venuta voglia di una Tuono per girare su strada!”.

E proprio sulla strada che la nuova Tuono V4 1100 (utilizzata cum grano salis) si rivela un portatore sano di adrenalina pura: il nuovo motore – ora portato da 1.000 a 1.100 cc – eroga 175 cv ed una poderosa coppia massima di 121 Nm, ciclistica rivista ai fini di una maggiore agilità, APRC affinato, possibilità di connessione del proprio smartphone al veicolo tramite la piattaforma V4-MP, nuovo look ed infine la possibilità di scegliere fra due versioni distinte nell’allestimento (Factory e RR), ma ovviamente imparentate accomunate dal medesimo DNA rigorosamente Aprilia.

Ma il piatto forte, quanto ad adrenalina, è stata la nuova Aprilia RSV4 presentata a Misano Adriatico – un circuito su cui la RSV4, ha raccolto in cinque stagioni 4 vittorie e 4 podi – rappresenta la più importante e profonda evoluzione nella vita di questo straordinario modello che ha vinto 7 titoli mondiali WSBK in soli 5 anni di partecipazione, portando così a 54 i titoli iridati nel palmarès di Aprilia.

Nell’affrontare il progetto di questo nuovo V4 i tecnici Aprilia si sono posti l’obiettivo, che hanno ovviamente raggiunto, di superare i 200 cv come picco massimo di potenza aumentando nel contempo l’erogazione della già robusta coppia su tutto l’arco d’erogazione.

Queste migliorate performance motoristiche sono ottimizzate nella gestione della moto su strada o in pista, dalla presenza dell’evoluto e sicuro Race ABS regolabile in 3 livelli di intervento ma soprattutto dell’APRC (Aprilia Performance Ride Control) ovvero del noto pacchetto di sistemi di controllo direttamente derivato dalla tecnologia vincente nel campionato mondiale Superbike.

Questo pacchetto – unico fra tutte le Superbike ed  il più completo tra quelli attualmente presenti sul mercato – dà al pilota la possibilità di effettuare regolazioni combinate sulla posizione del motore nel telaio, sull’inclinazione del cannotto di sterzo e del pivot del forcellone ed ancora la possibilità di regolare sia l’altezza del retrotreno e sia tutte le funzioni delle sospensioni.

Da sottolineare che l’esclusiva versione RF si distingue dal modello RR sono particolari quali le sospensioni Ohlins, i cerchi in alluminio forgiato, la livrea dedicata e la possibilità di connessione del proprio smartphone al veicolo tramite la piattaforma Aprilia V4-MP le cui prestazioni sono state così commentate dai due eccezionali tester:

Torres: “Per l’età che ho sono praticamente nato con lo smartphone, ma Aprilia ha sviluppato qualcosa di veramente diverso da ogni altra app legata al mondo moto. Questa applicazione è davvero vicina agli strumenti professionali che utilizziamo noi piloti”, Haslam: “La lanci e vieni immediatamente localizzato nei box di Misano, ma questo è ormai normale; quello che fa la differenza è avere lo smartphone che dialoga con la centralina della moto, e la possibilità di settare curva dopo curva – in ogni circuito – l’intervento di traction control e anti-wheeling, per poi esaminare a fine sessione le proprie performances e cercare di migliorarsi per trovare il giro ideale”.

Tornando infine al circuito di Assen, Haslam ha affermato che “mi piace, e penso potrà adattarsi bene alle caratteristiche della RSV4 RF.   Anche l’esperienza raccolta ad Aragon sarà fondamentale, sessione dopo sessione stiamo imparando le reazioni della nuova moto alle modifiche, e capiamo come adattare il setting alle diverse condizioni”, mentre Torres ha dichiarato di aver fatto ad Aragon “un gran lavoro, la pista è lunga e difficile, ho imparato tanto. Ora andiamo ad Assen, un circuito completamente diverso ma che ben si adatta al mio stile di guida. Devo continuare ad imparare i segreti di questa moto e di questa categoria, siamo vicinissimi ai piloti più veloci del campionato ma devo riuscire a rimanere con loro fino a fine gara.

[ Giovanni Notaro ]

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