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AL CES di Las Vegas, la voce grossa dell’Italia

Alla manifestazione statunitense, vetrina mondiale delle innovazioni più all’avanguardia, cinquanta startup italiane, accompagnate da ICE, raccontano la loro importante esperienza sul futuro dell’automotive. Un settore che pesa per il 5,2% del Pil nazionale e nel quale l’Italia può giocare un ruolo da protagonista     

 

 L’Italia ha tutte le carte in regola per dire la sua nel campo dell’automotive e delle sue sfide ambientali. Per questo una delegazione di 50 startup – di cui 9 parte delle delegazioni della Regione Marche, e 10 sotto l’egida di Sardegna Ricerche – capitanata da Agenzia ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha partecipato al CES di Las Vegas, una importante vetrina mondiale delle innovazioni più futuristiche in ogni settore industriale. Così, accanto alle imponenti esposizioni dei più grandi costruttori del Pianeta, fa bella mostra di se anche il padiglione italiano, inaugurato il 5 gennaio. Previsti numerosi incontri e approfondimenti, tra cui uno stimolante dialogo sul futuro dell’automotive, settore in cui l’Italia, in questo momento di enormi trasformazioni,  è pronta a giocare un ruolo da protagonista. Qualche dato: il nostro Paese vanta una filiera che, tra case auto, fornitori di componenti e allestitori, dà lavoro diretto e indiretto a quasi 270 mila persone in più di 5 mila imprese e che pesa per il 5,2% del Pil. Le sfide accolte e portate avanti con interessanti soluzioni riguardano l’evoluzione tecnologica dell’auto, la spinta verso l’elettrico, la profonda trasformazione della mobilità (smart mobility) e anche lo sviluppo e la gestione della rete elettrica del futuro (smart grid). Elettrificazione, connettività, guida autonoma e modelli di proprietà fluidi: nuove tecnologie sempre più digitali, che mettono al centro usabilità e sostenibilità energetica e dei materiali.

Il futuro… in movimento 

La prima giornata di eventi si è conclusa con un panel sulla mobilità del futuro a cui hanno preso parte, tra gli altri, Fabrizio Ricca, Assessore all’Internazionalizzazione della Regione Piemonte, e Dario Peirone, Presidente del Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte), che hanno evidenziato il ruolo a livello internazionale dell’industria automotive piemontese sempre all’avanguardia e innovativa, caratterizzata da una filiera completa di imprese, grandi player e da un ecosistema pubblico e accademico a supporto di ricerca, sviluppo, innovazione e internazionalizzazione e di Movyon, società punto di riferimento per la smart mobility del gruppo Autostrade per l’Italia. Con loro Paolo Taticchi, professore di Strategy & Sustainability alla UCL School of Management di Londra, Vincent Mauroit, Direttore Tech Transfer di NOI Techpark, e Sergio Savaresi, docente del Politecnico di Milano e team leader del progetto PoliMOVE, reduce da numerosi successi nella Indy Autonomous Challenge (la competizione per vetture IndyCar a guida autonoma) e in lizza per una riconferma nella gara di Las Vegas del 7 gennaio, organizzata proprio durante il CES.

Incontri e confronti

Il taglio del nastro del Padiglione, avvenuto alla presenza di Gary Shapiro, Presidente della Consumer Technology Association (CTA), organizzatrice del CES, e con la Console generale a Los Angeles Silvia Chiave e Antonino Laspina, Trade Commissioner dell’ufficio ICE di New York e Direttore esecutivo per gli Stati Uniti, ha dato il via alla ricca giornata in cui si sono alternati nell’arena al centro del padiglione speaker di diverse aree di competenza: il primo panel è stato organizzato dal Governo della California, per approfondire le opportunità offerte dallo Stato per la crescita delle startup, in cui sono intervenute la console Chiave e Alessandra Rainaldi, Italian Trade Commissioner di ICE a Los Angeles; a seguire l’intervento di Jean David Malo, Direttore dell’European Innovation Council (EIC), a illustrare le opportunità dei programmi europei come Horizon Europe assieme al Direttore Laspina; microfoni poi ad Alfredo Coppola e Amy Peck, rispettivamente fondatore e board member di Prospera Women – realtà della Silicon Valley che riunisce programmi per supportare startup a guida femminile in tutto il mondo – che hanno dialogato con Alessandra Rainaldi nel terzo panel della giornata sul tema Diversity&Inclusion, più che mai centrale nell’edizione di quest’anno del CES. Ha chiuso la giornata la prima edizione dell’European Innovation Night, un evento di networking inedito, organizzato dalla Commissione europea, che ha riunito le delegazioni del Vecchio continente all’interno dell’Eureka Park – l’area del CES in cui sono situati i padiglioni nazionali.

Creatività e competenza italiane

Il padiglione Italia, gestito da ITA, ospita una delegazione ricca e diversificata: dalla startup che ha creato una cover per smartphone con display per visualizzare una grafica personalizzata (cambiando quella invece di cambiare tutta la cover), ai parastinchi per giocare a calcio muniti di sensori che rilevano tutte le azioni e le giocate di chi li indossa, passando per un purificatore d’aria indossabile, un dispositivo di sblocco biometrico tramite onde cerebrali e tanti sistemi di intelligenza artificiale per processare grandi quantità di dati, scovando legami causali, formulando previsioni di comportamento o trovando il modo migliore per risparmiare energia.

 

[ Redazione Motori360 ]