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I modelli finalisti di «Auto Europa 2022»

Le magnifiche sette per la volata finale… di Auto Europa 2022. La giuria, formata dai giornalisti della UIGA, dagli Opinion Leader e da una Giuria Popolare – che potrà votare a Torino dal 19 al 20 ottobre prossimi attraverso il QR Code delle auto in esposizione, o collegandosi online al link www.premioautoeuropa.it, già attivo e disponibile per i lettori dei siti di informazione automobilistica  – mercoledì decreteranno la vincitrice 

I giornalisti della UIGA, coadiuvati dalla giuria degli Opinion Leader, hanno designato le 7 auto, dalle 30 inizialmente selezionate,  che parteciperanno alla fase finale di Auto Europa 2022.

Le 7 finaliste del Premio «Auto Europa 2022»

I modelli presi in esame dovevano essere arrivati sul mercato italiano tra il 1° settembre 2020 e il 31 agosto 2021 e dopo le varie verifiche le auto in concorso in finale sono risultate: 

Audi Q4 e-tron

È il primo medium-SUV di Ingolstadt ad alimentazione 100% elettrica. Grazie all’adozione della piattaforma modulare MEB realizzata dal gruppo Volkswagen, presenta dimensioni esterne compatte (gli ingombri sono soltanto leggermente superiori a quelli dello Sport Utility Q3) e doti di abitabilità di livello superiore (paragonabili, per capacità di trasporto persone e bagagli, ad Audi Q7). Tre le versioni disponibili: «35» (170 CV, 341 km di autonomia), «40» (204 CV e 520 km di percorrenza con un «pieno» di energia) e «50», che sfiora 300 CV di potenza massima e garantisce circa 490 km di autonomia con una singola ricarica delle batterie agli ioni di litio.

BMW Serie 4

Il classico «doppio rene» BMW anteriore, notevolmente aumentato nelle dimensioni, rende immediatamente riconoscibile la nuova coupé bavarese di gamma medio-alta che porta in dote una nuova strumentazione digitale ed un ampio display da 12.3” per la visualizzazione ed il controllo delle funzionalità infotainment. Accanto alle versioni «chiuse», BMW Serie 4 viene proposta anche nell’immancabile configurazione Cabriolet, con la tradizionale capote in tela che si apre (a comando elettrico e fino a 50 km/h) in soli 18 secondi. Sotto al cofano, BMW Serie 4 Cabrio propone ampie possibilità di scelta, anche in termini di elettrificazione: versioni benzina (due litri da 184 CV e 258 CV, tre litri sei cilindri da 480 CV e 510 CV), mild-hybrid benzina da 374 CV, mild-hybrid gasolio da 190 CV e 286 CV.

CUPRA Formentor

Basato sulla piattaforma MQB Evo, il crossover di fascia media prodotto dal giovane marchio catalano riassume le caratteristiche base dell’immagine Cupra: sportività, elevata cura nella scelta dei materiali e delle finiture, nonché la versatilità propria dei modelli “a ruote alte”. La gamma delle motorizzazioni è anch’essa ampia: benzina (1.5 litri da 150 CV, due litri da 190 CV, 245 CV e 310 CV), turbodiesel (150 CV) e Plug-in Hybrid, quest’ultima declinata in due livelli di potenza: 204 CV e 245 CV. Ad aggiungere ulteriore carattere ad una gamma che fa già leva su un marcato dinamismo, è recentissimo l’arrivo della declinazione alto di gamma VZ5, equipaggiata con il 5 cilindri 2.5 litri da 390 CV.

Dacia Sandero

Decisamente più «muscolosa» rispetto alla serie precedente ed ampiamente aggiornata a livello di ADAS e digitalizzazione, la terza generazione della «segmento B» romena porta in dote il pianale Cmf-B condiviso con Renault Clio 5 e Renault Captur. La scelta delle motorizzazioni è all’insegna dell’economia di gestione: le unità motrici sono tutte a tre cilindri e da 1 litro. Si tratta, nello specifico, del 1.0 SCe aspirato da 65 CV, con cambio manuale a cinque rapporti, del 1.0 TCe turbo da 90 Cv con cambio manuale sei rapporti oppure a variazione continua, e 1.0 TCe turbo GPL da 101 CV, che garantisce fino a 1300 km di autonomia complessiva.

Fiat Nuova 500

La Fiat 500 è diventata ancora più «glamour» con l’approdo alla completa elettrificazione, che si abbina ad un «capitolato» di aggiornamenti molto ampio. Comandi touch per l’apertura delle porte, gruppi ottici a Led di nuova forma, una dotazione multimediale up-to-date (di serie, l’infotainment sfrutta la piattaforma Uconnect 5 con display touch da 10.3”, connettività Apple CarPlay e Android Auto wireless e WiFi hotspot per la connessione fino ad otto device portatili), nuovi dispositivi di ausilio attivo alla guida e, sotto al cofano, il motore elettrico da 95 o 118 CV, che garantisce rispettivamente 185 e 320 km di autonomia massima.

Hyundai Tucson

Il C-SUV coreano, in produzione dal 2004, è alla quarta generazione. L’evoluzione è stata ampia, a cominciare dalle linee esterne, basate sull’approccio «Parametric Dynamics» immediatamente riconoscibile per lo stile “spigoloso” e soluzioni inedite come i gruppi ottici anteriori “annegati” nella calandra. Molti gli upgrade anche in materia di digitalizzazione (quadro strumenti con display configurabile, schermo centrale per l’infotainment con ulteriori funzioni Bluelink) e, sotto al cofano, una gamma di motorizzazioni «new gen» che fanno ricorso al Full Hybrid, al plug-in e all’ibrido leggero a benzina.

Nissan Qashqai

Il modello che nel 2007 diede il via alla diffusione dei «crossover urbani» è arrivato alla terza generazione. La nuova serie è stata profondamente aggiornata nel telaio (è la piattaforma Cmf-C), nell’impostazione estetica, nonché a livello di dotazioni: fa il pieno di equipaggiamenti hi-tech (in base alle versioni ci sono anche un Head-up Display, quattro prese Usb ed il sistema di ricarica wireless per gli smartphone), comfort, sicurezza attiva ed ausili alla guida. Le motorizzazioni sono tutte a benzina mild-hybrid: il 4 cilindri di 1,3 litri viene declinato su due livelli di potenza, 140 e 158 CV. Sei gli allestimenti (Visia, Acenta, Business, N-Connecta, Tekna, Tekna+) e due le tipologie di trasmissione disponibili: due ruote motrici e AWD, cambio manuale o Xtronic.

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