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Aston Martin Valhalla: la genesi si compie!

Prima Concept, la Valhalla è ora una straordinaria supercar ibrida a motore centrale realmente orientata ai fortunati drivers che potranno guidarla

 

La strategia Project Horizon di Aston Martin sotto l’abile regia del CEO Tobias Moers, ha realizzato un mezzo specifico che potesse al tempo stesso non solo riflettere la presenza di Aston Martin in Formula Uno® ma anche definire standard ancora più elevati in tema di prestazioni, dinamica e piacere di guida; un modello, inoltre,  che fungesse da testimone  e apripista nel passaggio da combustione interna a propulsori ibridi completamente elettrici ed infatti Valhalla non sostituisce alcun modello esistente ma si affianca ad essi ampliando così l’offerta della grande Casa britannica.

Lawrence Stroll, Executive Chairman di Aston Martin, ha dichiarato: “Valhalla, la prima serie di supercar a motore centrale di Aston Martin, rappresenta un vero momento di trasformazione per il nostro brand di superlusso. Il lancio di Valhalla attesta l’impegno di Aston Martin nel realizzare una gamma di vetture eccezionali a motore centrale incentrate sul guidatore, una nuova fase fondamentale per l’espansione della nostra linea di prodotti. Ci è inoltre sembrato opportuno rivelare questa stupefacente supercar, pensata per il circuito, proprio nel tempio delle corse e del team Aston Martin Cognizant Formula UnoTM, per segnare il ritorno di Aston Martin al Gran Premio britannico per la prima volta in più di 60 anni, un vero e proprio traguardo”.

Il riferimento alla massima formula si concretizza nella progettazione e nelle tecniche di realizzazione del telaio, dell’unità di propulsione ibrida con tecnologia di ultima generazione, dell’elettronica di bordo e degli studi su aerodinamica e fluidodinamica, tutti elementi discendenti dall’impegno profuso dalla Casa in Formula Uno®; tutto questo rende Valhalla un vero e proprio gioiello tecnologico la cui complessità si semplifica, e questa è stata una vittoria del team di progetto, nelle mani del guidatore che, non più vittima di una eccessiva complessità ingegneristica, può concentrarsi unicamente sulla guida della sua supercar ricavandone entusiasmo, piacere e coinvolgimento al top di un settore di per sé elitario.

Struttura

La carrozzeria della Valhalla è stata costruita attorno a una nuova scocca in fibra di carbonio, scelta necessaria per coniugare massima rigidità e minimo peso. È dotata di sospensioni anteriori con asta di spinta in stile Formula Uno®, mentre molle ed ammortizzatori sono on-board, soluzione che riduce le masse non sospese. Per il retrotreno è stato adottato uno schema multilink con molla e ammortizzatore adattivi Multimatic a frequenza di marcia regolabile per raggiungere prestazioni eccezionali su strada e su pista. Oltre a sospensioni più rigide, la modalità Track presenta un’altezza di marcia drasticamente ridotta per massimizzare la deportanza. Il tutto senza dimenticare la praticità; un’auto dall’altezza da terra così ridotta potrebbe trovarsi in difficoltà in determinati passaggi stradali, ma non Valhalla in quanto provvista di un sistema di sollevamento dell’assale anteriore che alza il timone garantendo così un angolo di uscita migliorato sulle pendenze più scomode.

La rigidità della scocca in carbonio permette di controllare i carichi di sospensione con precisione assoluta e di tradurre fedelmente ogni minimo input al servosterzo elettrico in un cambio di direzione immediato e intuitivo. I freni carboceramici ad alte prestazioni (con tecnologia brake-by-wire) garantiscono una potenza frenante eccezionale, e gli pneumatici su misura (anteriori da 20 pollici, posteriori da 21), progettati appositamente da Michelin per Valhalla, contribuiscono in maniera determinante all’immediata interazione tra guidatore e vettura ed è proprio questo il fulcro dell’esperienza Valhalla, con materiali ed elettronica avanzati che servono unicamente a incrementare il piacere, la sicurezza e il senso di completo controllo del guidatore.

I fari con funzionalità adattiva e gli abbaglianti Full Led assicurano un’eccellente visibilità frontale al buio, mentre l’aria condizionata a due zone offre ai passeggeri un comfort di alto livello. 

Nel rispetto dei requisiti di legge più recenti, Valhalla integra anche l’ultima generazione di sistemi avanzati di assistenza alla guida. Questi sistemi includono freno di emergenza automatico, avviso di collisione frontale, cruise control attivo, monitoraggio degli angoli morti e telecamera di parcheggio posteriore (con opzione Visione intelligente).

Una nuova struttura in fibra di carbonio e aerodinamica modellata seconda la filosofia pionieristica già vista nella rivoluzionaria Aston Martin Valkyrie, Valhalla raggiungerà l’equilibrio perfetto tra prestazioni da hypercar e motopropulsore avanzato, dinamica di guida e materiali dal design unico e sofisticato, riscrivendo per davvero il settore delle supercar.

Abitacolo

L’impostazione a motore centrale di questa supercar anche qui ha subito l’influenza della Formula Uno tradotta nel design minimalista dell’abitacolo unito a un’ergonomia semplice e netta, dichiaratamente orientata al guidatore di qualsiasi nazionalità: Valhalla sarà infatti disponibile con guida a sinistra o a destra, rendendosi così ancora più attrattiva sui mercati internazionali. Nonostante la diretta derivazione dalla Formula Uno, lo spazio nell’abitacolo è stato aumentato rispetto alla Aston Martin Valkyrie;  I pedali e il piantone dello sterzo regolabili consentono di adattare le basi dei sedili alla struttura del telaio. Inoltre, i poggiapiedi sono sollevati per consentire un assetto di seduta basso dai fianchi a talloni, che una volta di più evoca una vettura di Formula Uno®. Il guidatore ha inoltre a disposizione l’innovativo sistema HMI Aston Martin con un display centrale touch con integrazione Apple CarPlay e Android Auto.

Aerodinamica  e Corpo vettura

Rifacendosi alla filosofia aerodinamica della hypercar Aston Martin Valkyrie – anch’essa ispirata alla Formula Uno®  – Valhalla adotta una combinazione di superfici aerodinamiche attive – in particolare, le superfici anteriori e l’alettone posteriore – e di ottimale gestione del flusso d’aria nel sottoscocca grazie a un deciso effetto Venturi. A 240 km/h, l’aerodinamica di Valhalla genera una deportanza di ben 600 kg, in grado di garantire aderenza in curva di livello tale da permettere stabilità e velocità di percorrenza normalmente impensabili.

La presa d’aria sul tetto porta il flusso direttamente alle prese del motore V8, mentre gli ingressi e le prese d’aria sui fianchi e sul lato posteriore si inseriscono con raffinatezza nel design generale della carrozzeria.   

La definizione minuziosa dell’andamento del flusso dell’aria sotto la vettura ha prodotto una superficie superiore della carrozzeria di notevole pulizia e grande deportanza in cui si nota immediatamente l’assenza di alettoni aggressivi che disturberebbero il flusso dell’aria; in questo modo sono state coniugate bellezza e funzionalità in una nuova generazione di supercar a motore centrale. 

Altro elemento distintivo e di non poco impatto visivo e scenografico, è costituito dalle spettacolari porte diedrali incernierate in avanti che fanno spettacolo a sé ad ogni apertura e chiusura mentre la particolare sagomatura del tetto agevola salita e discesa. 

 Meccanica

Valhalla è mossa dal nuovissimo gruppo propulsore PHEV, dotato di 3 motori:

■ il principale, montato in posizione centrale-posteriore, è un V8 twin turbo da 4 litri che rappresenta per la Casa britannica l’unità V8 più avanzato, reattivo e potente mai montato su una Aston Martin, un motore dotato, fra l’altro, di un sofisticato albero motore piatto per una maggiore reattività. Eroga 760 cavalli a  7.200 giri/min. e trasmette il moto esclusivamente all’assale posteriore. Il sistema di scarico superleggero è dotato di flap attivi a sonorità variabile (caratteristica di Aston Martin) e presenta marmitte con uscita superiore per massimizzare l’impatto visivo e acustico.

■ un impianto ibrido a batterie da 150 kW/400V costituito da una coppia di motori elettrici, montati uno sull’assale anteriore e uno su quello posteriore. L’impianto elettrico aggiunge ulteriori 206 cavalli per una potenza combinata complessiva di 963 cavalli. Quando l’auto viene guidata in modalità elettrica, l’energia prodotta dalla batteria viene diretta esclusivamente sull’assale anteriore. Nelle altre modalità di guida, la carica della batteria è suddivisa sugli assali anteriore e posteriore, e la quota inviata a ciascuno di essi varia di continuo in base alle esigenze di guida. In alcune situazioni è possibile inviare il 100% della carica della batteria all’assale posteriore, integrando la piena potenza del motore V8 ICE per ottenere il massimo delle prestazioni.

Il gruppo propulsore è completato da una nuovissima trasmissione DCT a 8 rapporti. Progettato e costruito in esclusiva per Aston Martin, questo nuovo cambio a palette è stato sviluppato appositamente per motorizzazioni ibride. È dotato di retromarcia elettrica (che sfrutta i motori elettrici del PHEV, risparmiando peso ed evitando così il ricorso alla retromarcia tradizionale) e presenta un differenziale elettronico a slittamento limitato (E-Diff) sull’assale posteriore, in grado di massimizzare trazione e agilità di controllo.

All’alimentazione elettrica si ricorre anche per migliorare il controllo e la risposta a basse velocità, e per offrire prestazioni in retromarcia. Inoltre, grazie alla coppia istantanea dei motori elettrici, il sistema ibrido potenzia il motore V8 per offrire un’accelerazione in partenza da fermi e una risposta del cambio sensazionali.

Le prestazioni sono ulteriormente favorite dal motore elettrico e dal motore V8 ICE, in grado di selezionare in simultanea marce diverse nel DCT, permettendo una coppia massima di 1.000 Nm.

Prestazioni

Con un peso a secco target inferiore a 1.550 kg, Valhalla vanta un rapporto potenza-peso senza pari rispetto alle rivali della sua classe.

In modalità esclusivamente elettrica, Valhalla raggiunge una velocità massima di 130 km/h con un’autonomia a zero emisioni di 15 km.

Valhalla raggiunge una velocità massima di 330 km/h e passa da 0 a 100 km/h in appena 2,5 secondi. In quanto a prestazioni racing, si punta a uno stupefacente lap time di 6:300 sul Nürburgring Nordshleife e tutto questo con emissioni di CO2 previste (ciclo WLPT) al di sotto dei 200 g/km.

Le dichiarazioni

Per un vero ingegnere come Moers, Valhalla segna il punto in cui Aston Martin mantiene le prime promesse fatte. Egli infatti commenta: “Preservare l’essenza di una concept car fuori dal comune è fondamentale di fronte alla sfida della produzione. Con Valhalla siamo riusciti non soltanto a tener fede al nostro impegno di costruire una supercar competitiva a livello mondiale, ma addirittura a superare i nostri obiettivi iniziali. Il risultato è una pura macchina da guida, all’avanguardia quanto a prestazioni e tecnologie, ma che garantisce al guidatore l’emozione e il brivido di una connessione e un controllo totali”.        

Per  Ralph Illenberger, Head of Powertrain Engineering: “Valhalla è la prima opportunità che abbiamo di dimostrare le nostre capacità in campo produttivo.  Abbiamo realizzato il nostro motore V8 su misura, ad albero piatto e raffreddamento aria-aria, accostandolo a un potente impianto ibrido. E, naturalmente, abbiamo anche la nostra trasmissione Dual Clutch, un primato per Aston Martin nonché componente essenziale sia della Valhalla che dei futuri modelli della casa. Il risultato è un motopropulsore di prima categoria per una supercar efficiente dalle prestazioni fuori dal comune”.

 Per Marek Reichman, Chief Creative Officer di Aston Martin, Valhalla rappresenta l’opportunità per il team di design di Aston Martin di esprimere prestazioni estreme con forme e proporzioni fresche, ma anche di cogliere l’approccio audace e avveniristico del marchio: “Quando abbiamo ideato il concept di Valhalla, desideravamo sottolineare l’eredità del design della Aston Martin Valkyrie; quell’intento resta invariato, tuttavia all’atto pratico vi è stata un’evoluzione notevole per consentirci di portare in produzione la nuova vettura. Benché l’eredità della Valkyrie sia ben chiara, Valhalla si presenta con un design più maturo, pienamente risoluto. Un modello che unisce la pura funzionalità aerodinamica che ci si aspetta da marchio presente in Formula Uno® a bellezza di forme, proporzioni straordinarie e dettagli esemplari, elementi che hanno fatto la storia di Aston Martin”.

[ Giovanni Notaro ]