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ANIASA alla Commissione Lavori Pubblici del Senato sul DL Trasporti

Svolta digitale del Documento Unico e punizioni ai reali trasgressori alla guida delle auto da noleggio: queste le urgenze evidenziate all’audizione dal Presidente dell’Associazione di Confindustria Massimiliano Archiapatti

Il Presidente dell’Associazione che in Confindustria rappresenta i servizi di mobilità, Massimiliano Archiapatti, all’audizione del DL Trasporti presso la Commissione Lavori pubblici del Senato, sottolinea le emergenze del settore: rendere effettiva la svolta digitale del Documento Unico, colpire i reali trasgressori del Codice del Strada alla guida di auto a noleggio.

 Dopo il recente rinvio dell’entrata in vigore della disciplina sul Documento Unico, – ha sottolineato il Presidente Archiapatti è necessario avviare quanto prima un confronto costruttivo tra il MIT e la filiera automotive per superare le attuali criticità e rendere disponibile un servizio realmente utile a cittadini ed imprese.

Va colmata, una volta per tutte, la lacuna normativa che spinge oggi sempre più Pubbliche Amministrazioni a notificare alle società di noleggio le multe per le infrazioni al Codice della Strada commesse dalla clientela. Un pericoloso orientamento che rende meno sicure le nostre strade, garantendo impunità ai reali trasgressori, che rischia di costare al settore, già gravemente colpito dalla pandemia, ogni anno 240 milioni di euro (a fronte di oltre 2 milioni di multe)”.

Le aree critiche del Documento Unico per le flotte aziendali

Il Presidente ha dunque evidenziato come il Documento Unico, pur rappresentando un utile strumento di gestione delle pratiche automobilistiche, abbia bisogno di risolvere 3 aree critiche che riguardano le flotte aziendali, sintetizzabili in:  procedure che non assicurano una gestione certa delle immatricolazioni di fine mese (il 30% dei volumi), con il rischio di non riuscire a completare il processo di immatricolazione di questi veicoli in tempi rapidi; procedure che richiedono spesso l’intervento manuale degli operatori, con un allungamento dei tempi di lavorazione e un significativo aumento dei costi (+60%) e tempi più lunghi di risposta al cittadino; la non attivazione, nelle procedure per le flotte,  del trasferimento di proprietà con il cambio d’uso del veicolo a fine noleggio, comportando un significativo aumento dei tempi (fino a 10 giorni in più) e dei costi per le società di noleggio. 

Dirottare le multe ai reali trasgressori

Dito puntato, da parte dal Presidente Archiapatti, anche al problema della responsabilità solidale che necessita di una norma chiara e certa. Nell’attuale situazione di crisi, infatti, le Pubbliche Amministrazioni notificano direttamente alle aziende di noleggio, più facili da identificare, verbali per infrazioni al Codice della Strada commesse dai clienti. Un’impostazione che rende meno sicure le nostre strade deresponsabilizzando i comportamenti scorretti dei driver, con gravi danni economici per il settore (240 milioni di euro l’anno!).

“È tempo che si intervenga sul tema – ha spiegato Archiapatticon una norma chiara che non lasci spazio a interpretazioni e sancisca la responsabilità unica del driver per le infrazioni commesse”.

[ Redazione Motori360 ]