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Recovery Fund: il TPL aspetta un programma

Le Commissioni hanno recepito le richieste di ANAV/Confindustria perché venga finanziato il rilancio del TPL. “E ora aspettiamo che il Governo intervenga”, ribadisce il Presidente Vinella

Il mondo dell’autotrasporto passeggeri, provato duramente dalla crisi dovuta alla pandemia, guarda con forte interesse agli interventi, di imminente approvazione dal Governo con il Recovery Fund, per rilanciare concretamente il settore.

La notizia è che le Commissioni Parlamentari competenti (la IX Trasporti alla Camera, e l’8a Lavori Pubblici al Senato), recependo le istanze avanzate da ANAV, hanno trasformato un’eventualità in una possibilità. ANAV è l’Associazione di Confindustria che riunisce le imprese del Trasporto Passeggeri, e attraverso una serie di audizioni presso le Commissioni prima ricordate, ha potuto esporre al Parlamento le reali problematiche del settore, suggerendo una linea guida ben definita. “Ci auguriamo che ora il Governo faccia proprie le misure prioritarie che abbiamo suggerito – auspica Giuseppe Vinella, Presidente ANAVe le inserisca nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, nella versione definitiva, verrà trasmesso alla Commissione Europea”.

Le Commissioni Parlamentari, in occasione delle audizioni concesse sul tema, nel validare le proposte di ANAV e facendole proprie, hanno di fatto accertato una grave mancanza nel Piano Nazionale: nel documento portante per il rilancio del Paese manca, infatti, un programma strutturato per il rinnovo del parco destinato alle autolinee commerciali, e ai servizi di noleggio con conducente. Le stesse Commissioni, inoltre, hanno auspicato lo stanziamento di incentivi adeguati e un allineamento delle accise sul gasolio commerciale, utilizzato per gli autobus NCC, ai regimi di tassazione dei principali Stati europei. Un passo avanti per eliminare l’irritante discrasia che vede il nostro Paese, rispetto ai paesi Europei, come la «Patria delle tasse».

Per Vinella, questa integrazione tra le indicazioni ANAV e il programma effettivo è «un atteso riconoscimento istituzionale della rilevanza per l’economia del Paese di un settore tra i più colpiti dall’emergenza epidemiologica e, fin qui, trascurato dalle misure di ristoro, insufficienti nelle risorse mobilitate e che scontano un gravissimo ritardo nell’erogazione» continua Vinella. 


E per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, le Commissioni hanno inoltre formulato il richiamo a procedere, con l’opportuna gradualità e flessibilità, nel piano di rinnovo delle flotte. E questo non solo incentivando in prima battuta gli investimenti in autobus Euro VI e a metano, ma anche estendendo i contributi al noleggio operativo di autobus a basse o zero emissioni. Degna di note, infine, anche l’esortazione a superare il criterio del costo storico e ad attuare i Livelli Essenziali delle Prestazioni anche nel settore dei trasporti, per garantire equità ed eguaglianza su tutto il territorio nazionale.

[ Alessandro Ferri ]