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Land Rover nuova Discovery: tra design e performance

Comfort, innovazione e versatilità: ecco in sintesi l’evoluzione del SUV britannico

Nei suoi 30 lunghi anni di servizio, la Discovery è stata oggetto di numerosissimi interventi, tesi di volta in volta al miglioramento delle performance, della sicurezza e della tecnologia.

In quanto SUV Premium ha sempre dimostrato di essere in grado di conciliare una tecnica al servizio dello spirito di avventura, caratteristica imprescindibile del marchio inglese, con equipaggiamenti ed accorgimenti studiati per la soddisfazione delle esigenze quotidiane richieste da un ambiente urbano.

Non sfugge a tale regola ma anzi la enfatizza, questa nuova generazione di Land Rover Discovery studiata per unire la tradizionale eleganza british alle prestazioni di un mezzo fuoristrada, arricchito con componenti hi-tech e sistemi elettronici di sicurezza volti a garantire il comfort e l’incolumità dei propri passeggeri.

Gerry McGovern, Chief Creative Officer, Jaguar Land Rover ha dichiarato che “La nuova Discovery è un SUV premium splendidamente proporzionato e raffinato. Questo veicolo irresistibile e versatile è stato affinato in ogni dettaglio, rafforzandone il carattere esterno e la versatilità in cabina. La Discovery mantiene così la sua posizione di più capace SUV full-size per famiglia del mondo”.

In effetti nella realizzazione degli interni sono stati lesinati materiali prestigiosi, lavorazioni artigianali e tecnologie all’avanguardia come l’infotainment Pivi Pro, che fa della nuova Discovery il SUV per famiglie definitivo.

La classica livrea Land Rover, con il cofano a conchiglia, il tetto rialzato e il montante C rendono immediatamente riconoscibile questo prestigioso SUV equipaggiato con fari LED con le luci diurne poste in basso nel faro e gli indicatori direzionali animati mentre il frontale, la cui griglia richiama le linee della Discovery Sport, ospita paraurti anteriori rivisti.

I sei diversi cerchi in lega disponibili presentano quattro finiture, mentre le opzioni totali a disposizione per le ruote sono 11; i diametri vanno dai 19″ ai 22” dei nuovi Technoviper opzionali che offrono la scelta di una finitura Diamond Turned con tinta Dark Grey a contrasto, o una completamente Gloss Black.

L’abitacolo può ospitare sino a sette persone, mentre l’elegante sterzo a quattro razze, delineato con una finitura metallica lucida, è dotato di numerosi comandi tattili. Il touchscreen centrale da 11,4’’ è ora più visibile mentre i comandi per l’utilizzo degli impianti di riscaldamento e ventilazione sono stati resi ancora resi ancora più intuitivi.

La base del cruscotto centrale ospita un portaoggetti molto capiente e un sistema wireless per la ricarica degli smartphone due dei quali potranno essere collegati in contemporanea sistema Bluetooth.

Anche la seconda fila di sedili presenta ora un miglior disegno, spessore e lunghezza dei cuscini resi più confortevoli e uno spazio per le gambe abbastanza ampio per la migliore permanenza a bordo degli occupanti.

Passando alle motorizzazioni notiamo l’introduzione di tre propulsori 6 cilindri in linea Ingenium in alluminio, benzina e diesel con turbo volumetrico elettrico MHEV a 48 volt che affiancano il quattro cilindri Ingenium P300 a benzina tutti abbinati al nuovo sistema Intelligent All-Wheel Drive.

I 6 cilindri in linea diesel sono disponibili con potenze di 249 cv (183 kW) e 300 cv (221 kW) mentre il benzina eroga 360 cv (265 kW). I 6 cilindri sono abbinati alla tecnologia MHEV per una potenza immediata ed una maggiore efficienza in termini di consumi ed emissioni.

Il 4 cilindri P300 presenta emissioni di CO2 da 248 g/km, consumi da 11,0 l/100 km ed accelera da 0 a 100 km/h in 7,3 secondi,  mentre il nuovo D360 accelera da 0 a 100 km/h in 6,5 secondi, con emissioni a partire da 236 g/km e consumi da 10,5 l/100 km.

[Jacopo Romanelli]