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GR Yaris, derivata dal modello da rally, pronta in Concessionaria

Leggera, rigida e a trazione integrale, la piccola Toyota è mossa dal nuovo 1.600 cc turbo a 3 cilindri che eroga 261 cavalli

Il debutto italiano segue di poche settimane l’anteprima europea dello scorso ottobre alla Goodwood Speedweek, dove la GR Yaris ha dato dimostrazione di sé pilotata dall’attuale leader del Campionato WRC Elfyn Evans.

L’idea di costruire un’auto sportiva stradale ispirata ai rally venne concepita sin dal 2015, quando Toyota annunciò il suo ritorno nel Campionato del Mondo Rally; sin da allora – e man mano che la progettazione dell’auto da competizione procedeva – si selezionavano conoscenze tecniche, evoluzioni ed esperienze racing con l’intenzione di applicarle a una nuova auto sì stradale, ma anche adatta alle competizioni e comunque fruibile dalla clientela sportiva.

Il progetto è stato fortemente voluto dal Presidente Akio Toyoda il quale, dopo la vittoria del Campionato Costruttori WRC nel 2018, vedeva in tale affermazione la reale possibilità per la sua Casa di conseguire lo status di produttore globale.

Oggi l’idea iniziale è stata tradotta in realtà, attraverso un’auto – la GR Yaris – progettata e costruita da zero per competere ai massimi livelli che poi fa seguito alla GR Supra del 2019.

La base di partenza è stata ovviamente la nuova Yaris rivista e curata in ogni suo componente dal team di sviluppo che si è trovato a dover superare numerose sfide per poter coniugare l’utilizzo stradale con quello racing e rendere poi l’auto appetibile per la particolare clientela cui è destinata.

 

Questo team ha lavorato sin dall’avvio dell’attività a stretto contatto con il Tommi Mäkinen Racing per poter arrivare – attraverso un processo dettagliato e laborioso – ad un’auto che riunisse fosse caratterizzata da leggerezza, robustezza, rigidità e reattività e che fosse mossa da un motore turbo potente ma compatto.

Diversi piloti rally professionisti, inclusi quelli del Toyota Gazoo Racing World Rally Team e lo stesso Akio Toyoda nel suo ruolo di Toyota Master Driver, hanno testato i prototipi e fornendo quei feedback che hanno permesso di arrivare alla versione definitiva.

Corpo vettura

La GR Yaris è costruita su una base derivante dall’unione della parte anteriore e centrale della nuova piattaforma GA-B della Toyota (che ha debuttato sulla nuova generazione della Yaris) ed una sezione posteriore, opportunamente adattata, della piattaforma GA-C utilizzata per Corolla e C-HR.

L’aspetto leggerezza, particolarmente caldeggiato dal team di rally, ha portato alla riduzione di peso in ogni parte della vettura arrivando sino all’utilizzo di pannelli di alluminio per la carrozzeria e ad un tetto in materiale composito a base di carbonio integrato nella struttura della carrozzeria stessa.

Il peso a vuoto di soli 1.280 kg dà alla GR Yaris un eccellente rapporto peso/potenza pari a 4,9 kg/cv.

Benché apparentemente simile alla «normale» Yaris 3 porte, questa particolare vettura presenta una serie di affinamenti aerodinamici il più evidente dei quali è la linea del tetto più bassa e affusolata, progettata proprio per dirigere il flusso dell’aria sul grande spoiler posteriore e generare così una maggiore deportanza; anche la conformazione della parte inferiore del corpo vettura è stata rivista onde poter incanalare efficacemente il flusso d’aria lungo i lati del veicolo.

Meccanica e meccatronica

Del tutto nuovo (e conforme alle norme tecniche della WRC2) anche il motore, un’unità turbo a tre cilindri da 1,6 litri in grado di erogare ben 261 cv con una coppia di 360 Nm grazie alla sua diretta derivazione dal motorsport da cui ha tratto un turbocompressore con cuscinetti a sfera, valvole di scarico di grande diametro e raffreddamento a più getti d’olio per i pistoni.

Questo propulsore – il più piccolo, leggero e potente motore 1.6 turbo tre cilindri al mondo – permette alla GR Yaris di passare da 0 a 100 km/h in soli 5,5 secondi, fino a una velocità massima limitata elettronicamente di 230 km/h.

Nuovo anche il sistema di trazione integrale permanente e a controllo elettronico GR-FOUR che, sviluppato appositamente per la GR Yaris, controlla la dinamica del veicolo e permette di scaricare la potenza dell’auto con un’elevata trazione e accurata direzionalità, indipendentemente dalla qualità del manto stradale.

Altre caratteristiche ispirate al mondo delle competizioni, sono le 3 modalità di guida – Normal, Track e Sport – con diversi schemi di ripartizione della coppia motrice tra anteriore e posteriore, per adattarsi alle differenti condizioni di guida e del fondo stradale.

A completare l’impostazione sportiva, il differenziale Torsen LSD montato su entrambi gli assale, in grado di gestire in autonomia la ripartizione della trazione tra le ruote di sinistra e di destra per dare un controllo naturale e diretto dell’auto.

L’allestimento Circuit

La nuova GR Yaris verrà commercializzata in Italia nel solo allestimento (top) Circuit ad un prezzo di listino di 39.900 € che includerà cerchi in lega forgiati da 18”, pneumatici Michelin Pilot Sport 4s 225/40R18, pinze freno rosse, doppio scarico cromato, sospensioni con assetto sportivo (McPherson e doppio braccio oscillante), differenziale Torsen anteriore e posteriore, volante sportivo in pelle e sedili sportivi in Ultrasuede con logo GR.

Di serie saranno anche disponibili tutti gli equipaggiamenti top di gamma in termini di comfort e sicurezza disponibili su Nuova Yaris.

I Concessionari Gazoo Garage

Con il lancio della GR Yaris nascono in Italia i Gazoo Garage, concessionari specializzati dove sarà possibile provare le sportive Toyota e dove clienti ed appassionati potranno trovare esperti a completa disposizione per scoprire insieme il mondo del Gazoo Racing.

Per sapere se il concessionario più vicino a voi è un Gazoo Garage basterà consultare il sito toyota.it alla pagina dedicata:

https://www.toyota.it/mondo-toyota/toyotagazooracing/gazoo-garage

La nuova GR Yaris – che farà da apripista come vettura zero all’ACI Rally di Monza – sarà disponibile in tutti i Gazoo Garage della rete Toyota nella seconda metà di novembre.

[ Redazione Motori360 ]

 

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