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Nuova Mitsubishi Mirage

Presentata allo scorso salone di Parigi è già in vendita in molti paesi dell’Estremo Oriente. In Italia dovremo aspettare almeno la fine del primo trimestre per vederla in azione

 

La casa del Sol Levante continua il rinnovamento della sua gamma – che terminerà nella primavera del 2014 con la presentazione della nuova Pajero – con questa piccola e simpatica city car ispirata alla concept Global Small, che andrà a sostituire la Colt. La Mirage viene attualmente prodotta nello stabilimento di Leam Chabang in Thailandia ed esportata per ora in alcuni stati dell’Asia Sud-Orientale quali Cambogia, Filippine, Indonesia, Malesia, Singapore e Vietnam dove viene commercializzata ad un prezzo medio corrispondente a 9.500 euro, volutamente leggero per favorire la motorizzazione di massa in questi paesi ancora in via di sviluppo.

World car

In alcune nazioni europee, in Australia ed in America i primi esemplari arriveranno verso la fine di febbraio mentre in Italia il debutto sembra essere orientativamente  previsto per la fine di questo primo trimestre. Il look della Mirage è stato attentamente studiato dai tecnici della Mitsubishi per ottimizzare le forme e ridurre la resistenza aereodinamica (0,27 il suo Cx, ottimo per la categoria d’appartenenza), il che – assieme ad un peso contenuto in soli 845 kg – concorre alla riduzione di consumi ed emissioni di CO2.  Grazie alle limitate dimensioni esterne (3,71 metri di lunghezza, 1,66 metri di larghezza e 1,49 metri di altezza) la nuova compatta di casa Mitsubishi si conferma un’auto agile e tuttofare, adatta per la città (il raggio di sterzata è di soli 4,6 metri)  ma anche per brevi viaggi, efficiente e sicura (le prove di impatto hanno dimostrato che offre il livello di sicurezza più elevato della sua categoria); la stampa locale la definisce comoda anche per cinque persone, ma sarà comunque interessante verificarne l’abitabilità con tester europei, la cui altezza media è sensibilmente superiore a quella dei colleghi estremo-orientali.

Due motori a benzina

La Mirage destinata al mercato europeo verrà equipaggiata con motori a benzina efficienti e puliti che utilizzano il sistema di fasatura a variazione continua MIVEC e che la stampa locale definisce brillanti. Saranno previste due versioni entrambe a 3 cilindri: il primo da 1 litro di cilindrata e 70 cv capace di 88 Nm di coppia massima, che garantisce buone accelerazioni (0-100 km/h in 13,6”) e consumi di 4,0 l/100km con emissioni di CO2 pari a 92 gr/km. Il secondo da 1.2 litri, 79 cv e 105 Nm di coppia, in grado di raggiungere i 100 km/h in 11,7 secondi. I valori di consumo dichiarati salgono leggermente (4,1 l/Km) così come quello delle emissioni (96 g/Km). Evidente la grande attenzione riservata alla salvaguardia dell’ambiente e le ulteriori accortezze  adottate per ridurre consumi ed emissioni lo dimostrano; ci riferiamo all’Auto Stop & Go, al sistema di frenata rigenerativa, all’adozione di pneumatici 165/65 con bassa resistenza al rotolamento, all’alternatore ad alta efficienza ed al sensore che controlla lo stato di usura della batteria. Il display “Eco Drive Assist”, infine, che si trova nel quadro strumenti, fornisce informazioni immediate sul proprio stile di guida, in modo da tenere sempre sotto controllo consumi e velocità.

Anche automatica

Entrambe le motorizzazioni sono abbinate ad un cambio manuale a cinque rapporti ma è anche possibile richiedere come optional il sofisticato automatico CVT INVECS-III che si avvale della trazione con ingranaggio a forbice, ovvero di particolari ruote dentate che generano delle forze assiali quando gli alberi in ingresso e uscita girano a velocità diverse. Recenti indiscrezioni provenienti dal Giappone anticipano lo sviluppo di una variante sportiva della Mirage (è stato così anche per la Colt) che dovrebbe essere equipaggiata con un tre cilindri turbo di 1.5 litri. Con un peso attorno ai 900 kg e (probabili) 150 cv, le prestazioni potrebbero rivelarsi molto interessanti. La Mirage “Evo” (questo dovrebbe essere il nome) sarà dotata di una scocca rinforzata e si differenzierà dalle sorelle per i freni più potenti, le sospensioni più rigide ed i paraurti più aggressivi. Il debutto potrebbe avvenire già nel 2013.

Lorenzo Gentile