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Modificati due elicotteri EC635 per il soccorso COVID-19

Sono stati consegnati alla Swiss Army i primi due elicotteri EC635 specificatamente modificati per potere accogliere e soccorre pazienti che necessitano ricovero urgente a causa del COVID-19

La società svizzera RUAG (Rüstungs Unternehmen Aktiengesellschaft) MRO, specializzata in ingegneria aerospaziale e industria per la difesa, è stata incaricata dalla Swiss Army di modificare alcuni elicotteri EC635 in dotazione, al fine di poter trasportare in sicurezza pazienti contagiati dal COVID-19.

L’Eurocopter EC635 (ora Airbus Helicopters H135M) è la versione militare del EC135 l’elicottero maggiormente utilizzato in tutto il mondo per i servizi di emergenza.

L’EC635 veniva proposto in quattro configurazioni e da marzo 2008 la Swiss Army ha in dotazione 18 elicotteri EC635 P2 equipaggiati con due turboshaft Pratt & Whitney Canada PW206B2 che consentono una velocità di crociera di 254 km/h e un’autonomia di 650 km.

Nella configurazione ambulanza l’EC635 può trasportare 2 pazienti nelle speciali lettighe (stokes basket) più 5 operatori sanitari oltre al pilota, ma per questa particolare situazione virale è stato necessario implementare i parametri di sicurezza. In particolare è stato necessario realizzare una separazione totale ed ermetica tra la parte posteriore riservata all’equipe medica e la cabina di pilotaggio, in modo da proteggere al massimo i piloti e garantire la loro operatività per ulteriori voli. Inoltre è stato necessario studiare un metodo adeguato per la disinfezione dell’intero elicottero dopo ogni trasporto e verificare che le apparecchiature mediche a supporto del malato non vadano ad interferire con la strumentazione di bordo.

La stretta collaborazione tra RUAG MRO e i suoi partner ha consentito di trovare in breve tempo le soluzioni ottimali per la sicurezza dei pazienti e degli operatori a bordo. Al momento della consegna alla Swiss Army dei primi due EC635 modificati, il General Manager Helicopters di RUAG MRO Andreas Baumann ha dichiarato: “Queste situazioni straordinarie, in particolare, sono la prova di un’eccellente cooperazione e di fiducia reciproca . Questo ci consente di elaborare insieme buone soluzioni per supportare coloro che hanno bisogno del nostro aiuto”.

In pochi giorni sono stati realizzati i primi 2 esemplari di EC635 e messi a disposizione della Swiss Army. Seguiranno, a breve, altri 2 elicotteri che potranno essere determinanti per raggiungere anche le più remote località svizzere dove eventualmente si presenta la necessità di un rapido ricovero per il COVID-19.

[ Paolo Pauletta ]