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Alfa Romeo Giulia GTA + Totem Automobili = 518 cv e 0-100 km/h in 3,4″

Una rivisitazione che promuove il mito dell’Alfa da evergreen a green

L’operazione della Totem Automobili, giovane start-up veneziana, segue l’esempio, al tempo stesso discostandosene notevolmente, della californiana Singer per le Porsche, dell’inglese Alfaholics per le Alfa, di Dunford e Realm Engineering (fra gli altri) per le Jaguar Sport, Knobby per le Lister Jaguar, Automobili Amos per la Lancia Delta Futurista e via dicendo.

Per avere un’idea del fenomeno limitandosi alle più semplici repliche di vetture in kit di montaggio, vedere il sito  http://www.kitcarlist.com/index.html, c’è da restare sorpresi, soprattutto se si tiene presente che la lista, per quanto esaustiva, non è detto sia completa; ovviamente all’interno di questo mondo opera una serie di soggetti con prodotti di livello anche sostanzialmente differente. Per origine, concezione ed esecuzione va sottolineato che l’operazione della Totem si differenzia considerevolmente da queste realizzazioni.

Intendiamoci: il mito rimarrà sempre la GTA originale nelle sue varie, insuperabili declinazioni (GTA Junior 1,3 – GTA 1,6 – GTAm 1750 e 2000) ma questa nuova interpretazione merita comunque attenzione perché vuole essere un omaggio alla vettura da cui trae origine, perché manda un messaggio tanto ecologico quanto prestazionale e perché – fattore non meno importante – rappresenta l’ennesima testimonianza dell’estro, della fantasia e delle capacità che tutto il mondo – spesso obtorto collo – ci invidia.

Quindi, alla faccia degli invidiosi e dei malevoli di cui questi tristi tempi hanno confermato la sgradita presenza, siamo di fronte ad una felice unione, un ponte per meglio dire, tra passato (la vettura di partenza), presente (la trasformazione) e futuro (emissioni zero).

La Totem Automobili

L’obiettivo di questa giovane start-up è quello di dare nuova vita a vecchie signore, unendo quindi la fruibilità ed il rispetto delle regole di oggi al fascino delle auto che furono guardando, sotto il profilo del marketing, a quel segmento di clientela, non più giovanissimo né poco abbiente, che al volante di un’auto del genere possa rivivere le emozioni della propria giovinezza in chiave green grazie alle più moderne tecnologie adottate.

La trasformazione

La trasformazione cui viene sottoposta la Giulia GTA è radicale: della scocca originale rimarrà, a fine lavori, un po’ più del 10%. Pianale e struttura dell’auto vengono ricostruiti interamente in alluminio su un progetto del tutto nuovo in funzione delle diverse caratteristiche delle nuove componenti meccaniche e delle prestazioni infinitamente superiori.

La scocca è molto più rigida dell’originale grazie anche alla presenza di due strutture in alluminio poste all’interno dei fascioni anteriore e posteriore in sostituzione delle classiche lame paraurti cui si aggiunge, nell’abitacolo, un roll bar integrato alla scocca e strutturato in modo da non rubare spazio agli interni.

La carrozzeria è in fibra di carbonio, materiale tanto leggero quanto rigido, con parafanghi allargati di 18 cm e cerchi in lega da 17” che si rifanno, altro netto richiamo al passato, al design di quelli della 33 stradale; gli ammortizzatori ed i freni sono rispettivamente Bilstein Clubsport e Brembo mentre i gruppi ottici, ora a Led, sono tutti di forma circolare, anche posteriormente dove in precedenza erano rettangolari.

Il motore elettrico eroga una potenza massima si aggira sui 530 cavalli con una coppia (mostruosa) di 940 Nm per un’accelerazione 0-100 km/h in 3,4 secondi ed una velocità massima di 320 km/h. Il pacco-batterie da 50,4 kWh e 350 kg di peso dovrebbe garantire un’autonomia di 320 km (a velocità standard).

Dato il numero prevedibilmente esiguo degli esemplari prodotti, ogni auto sarà realizzata in base alle specifiche richieste del singolo acquirente a partire dall’abitacolo che si vedrà rivestito in nappa cucita a mano mentre il cruscotto hi-tech sarà dotato di strumentazione digitale e di un sistema di infotainment da 3,5 pollici realizzato in stile vintage; la posizione di guida, infine, sarà realizzata su misura (sedile, inclinazione e distanza pedali, volante e relative regolazioni).

Previsioni

Nella vita pre Covid-19 l’intenzione era quella di far debuttare questa GTA «restomod» al Festival of Speeds di Goodwood; ora tutto è rimandato a tempi migliori, debutto compreso.

[ Giovanni Notaro ]