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BMW ed il Corona virus

Nel contesto della diffusione del coronavirus Oliver Zipse, Chairman of the Board of Management of BMW AG, ha sottolineato che: “Sono richiesti solidarietà e azioni responsabili. Nella nostra società è dovere dei forti proteggere i deboli. Il BMW Group sostiene quindi pienamente le misure volte a contenere la diffusione del coronavirus. Prendiamo sul serio le nostre responsabilità, sia quando si tratta di garantire la protezione e la salute dei nostri dipendenti sia di raggiungere il miglior equilibrio possibile in termini di redditività. Una cosa è certa: il coronavirus è qui ora, ma ci sarà anche un tempo dopo il coronavirus. L’approccio che stiamo adottando riflette chiaramente la capacità del BMW Group di reagire rapidamente e in modo flessibile“.

Manfred Schoch, General Works Council Chairman, ha commentato gli strumenti concordati congiuntamente dalla direzione e dal comitato aziendale generale: “In tempi di crisi, come stiamo vivendo in questo momento, il comitato aziendale generale cerca di fornire chiaramente la direzione ai dipendenti. La nostra massima priorità è proteggere la loro salute e salvaguardare il loro lavoro e il loro reddito. Il comitato aziendale generale ha concordato tre strumenti importanti per renderlo possibile: contratti di lavoro flessibili, l’opzione di lavorare da casa e il più recente regolamento aziendale sul lavoro a tempo ridotto. Ciò stabilisce che il reddito netto di un dipendente in scala salariale presso la BMW deve ammontare ad almeno il 93% della somma abituale. Sono convinto che questi tre strumenti ci consentiranno di guidare il nostro personale in sicurezza attraverso la crisi dovuta al coronavirus“.