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Nuovo propulsore 3 cilindri turbo per la Dacia Duster

Arriva il nuovo 3 cilindri turbo TCe da 1 litro e 100 cv, se ne va il 4 cilindri aspirato SCe da 1,6 litri e 115 cv GPL. Questa è la principale novità sotto il cofano della Duster, il fortunato modello Dacia con numeri di vendite in costante ascesa, quasi 180.000 esemplari nel 2019. Con questo nuovo motore, tutte le versioni della Duster sono ora turbo e si affianca al 1,3 litri TCe da 130 e 150 cv, sia a 2 che a 4 ruote motrici, oltre alle motorizzazioni diesel da 1,5 litri da 95 o 115 cv

Si tratta di un propulsore sviluppato dall’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi e già presente sulle Renault Clio e Captur. Rispetto al precedente 1,6 litri SCe, questo motore risulta essere molto più versatile ed efficiente grazie ad alcune importanti tecnologie, tra le quali il turbocompressore con valvola wastgate a comando elettrico, distribuzione a fasatura variabile idraulica in fase di aspirazione, particolare rivestimento in acciaio dei cilindri (Bore Spray Coating) e collettore di scarico parzialmente integrato nella testata.

Queste innovazioni consentono un’erogazione più costante della coppia e una riduzione del -15% di consumo ed emissioni, pur mantenendo una potenza di 100 cavalli. Qualcuno in meno rispetto ai 115 cv del precedente motore, però con la coppia di 160 Nm disponibile da 2.750 giri, rispetto ai 156 Nm a 4.000 giri del 1,6 litri. Quell’unità aveva anche l’alimentazione a GPL, però da gennaio 2020 sarà disponibile anche per il nuovo 3 cilindri abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti e con la sola trazione anteriore.

Come va

Su strada si nota la differenza tra il nuovo 3 cilindri turbo e il precedente 4 cilindri aspirato, la risposta del motore è più pronta e, grazie alla disponibilità della coppia ad un regime più basso, si può contare su una guida più dinamica. Non abbiamo avuto modo di verificare il consumo dichiarato di 5,5 litri 100/km, ma in autostrada a 110 km/h l’indicatore sul cruscotto indicava un consumo medio di 8 litri 100/km.

In prova con la Prestige

La versione provata era la Prestige, che ha un livello di finitura migliore, come per esempio il navigatore Media Nav Evolution e i sensori di parcheggio posteriori con retrocamera. A rendere più confortevole il viaggio ci sono anche i sedili in pelle TEP, moderatamente contenitivi quelli anteriori con bracciolo solo per il guidatore, sostanzialmente piatti sia nella seduta che nello schienale quelli posteriori e senza bracciolo centrale.

Se si viaggia in 3 su una strada con curve ci si appoggia uno all’altro, ma se si è da soli bisogna aggrapparsi allo schienale anteriore. Capiente il vano bagagli, sotto il quale è possibile alloggiare la ruota di scorta (optional), NO per GPL. Invariata la capacità di traino (1.400 kg) rispetto al modello uscente.   

[ Paolo Pauletta ]