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La Aspark Owl debutta a Dubai

Con 2012 cavalli è la hypercar più potente al mondo, ma anche la più rapida nel percorre lo 0-100 kmh, solo 1,69 secondi. La prima hypercar giapponese 100% elettrica sarà prodotta in Italia da Manifattura Automobili Torino, solo 50 esemplari a poco meno di 3 milioni di euro. Chi è interessato deve affrettarsi, 15 sono già state ordinate, basta un acconto di 50.000 euro

 

Dopo una lunga gestazione ha finalmente debuttato al Dubai International Motor Show (e dove se no) la Owl (tradotto significa: Gufo), realizzata dall’azienda giapponese Aspark.

Fondata a Osaka nel 2005 dall’imprenditore Masanori Yoshida, la Aspark è un’azienda leader per la fornitura di tecnologie industriali ed elettroniche alle varie case automobilistiche con un fatturato globale di 160 milioni di dollari.

Nel 2014 la Aspark ha aperto il Centro Ricerca e Sviluppo (R&D) e in partnership con il rivenditore di componentistica per auto Ikeya Formula ha avuto l’idea di progettare una hypercar full electric. Nel 2015 l’idea comincia a prendere forma e nel 2017 presenta al Salone Francoforte (IAA) la concept Owl. È una World Premiere che cattura l’interesse, non solo per la sua linea e per le sue specifiche tecniche, ma anche perché è la prima hypercar 100% elettrica al mondo. Nel 2018 la ritroviamo al Salone di Parigi ed è ancora una concept, al CEO Masanori Yoshida non bastano i suoi 1.170 cavalli (860 kW) che le consentono di passare da 0 a 100 kmh in 1,89 secondi, la vuole ancora più potente e poi deve trovare chi la può produrre.

… roba da MAT

Potenza di 1.480 kW (2.012 cv), lo 0-100 in 1,69 secondi, lo 0-300 in 10,6 secondi e velocità massima di 400 km/h con un’autonomia di 450 km ad emissioni Zero. Questi sono i numeri della Owl, 5 volte più potente di una Formula E e 2 volte più potente di una Formula 1.

Determinante è stato l’accordo che Aspark ha firmato a dicembre 2018 con la Manifattura Automobili Torino (MAT), un’azienda fondata nel 2014 da Paolo Garella, Responsabile fino al 2009 del settore Pininfarina Special Project, cioè dei modelli one-off realizzati a richiesta del cliente.

L’unione di queste due eccellenze ha consentito di realizzare la hypercar elettrica più potente del mondo e di presentarla al recente Dubai International Motor Show nella versione definitiva che presenta alcune migliorie rispetto alla precedente concept. Tra queste, l’aggiunta di due retrovisori esterni con videocamera, un vetro laterale con una linea di taglio che risulta essere più funzionale per il guidatore e uno spoiler posteriore che esce automaticamente alla velocità di 150 km/h per aumentare il carico dinamico e la stabilità della vettura alle alte velocità.

Una costruzione di alto livello

Non solo le prestazioni sono di alto livello, ma anche la tecnica di costruzione della struttura, della scocca e della meccanica. Il telaio della Owl è un pezzo unico in carbonio con struttura a nido d’ape per assorbire meglio gli urti e con un peso di soli 120 kg.

Il corpo vettura che pesa solo 180 kg è realizzato in CFRP (Carbon Fiber Reinforced Polymer), un materiale estremamente leggero che offre una elevata rigidità. L’abitacolo è inoltre protetto da una gabbia in acciaio inox per offrire il massimo livello di sicurezza in caso di ribaltamento.

 

Tutta quella potenza viene erogata da un pack batterie da 64 kWh specificatamente progettato per la Owl ed inserito sotto il pianale e dietro i sedili. Per la sua ricarica bastano 80 minuti con una colonnina da 44 kW ed è gestito dal Battery Monitoring System che controlla continuamente ciascuna cella della batteria per evitare situazioni di sovraccarico o di scarica totale. Logicamente per erogare tale potenza è stato necessario aumentarne le dimensioni e di conseguenza il peso, infatti, nonostante l’utilizzo di materiali ultraleggeri per il telaio, la scocca, la meccanica e gli interni, il peso totale della vettura è di 1.900 kg, almeno la metà da attribuire alla batteria, altrimenti non potrebbe avere un’autonomia di 450 km.

[ ndr: una Formula-E che ha una potenza di 225 kW (aumentabile a 235 kW in attack mode) e un pacco batterie da circa 400 kg con una velocità massima inferiore a 300 km/h, ha un’autonomia di circa 1 ora. ]

Raffinata distribuzione e gestione della potenza

L’energia di 1.300 kW erogata dalla batteria viene trasferita ai 4 motori elettrici PMSM (Permanent Magnet Synchronous Motors) montati su ciascuna ruota che generano una potenza totale di 1.480 kW (2.012 cv), i più potenti mai realizzati. Hanno una coppia di 2000 Nm e un regime di rotazione di 15.000 giri.

La trazione logicamente integrale Vector Torque Wheel è gestibile tra le 4 modalità di guida scelte dal pilota tra Sport/Dynamic | Rain/Snow | Comfort | Race.

Le sospensioni con doppio braccio trasversale sono idrauliche regolabili, in modo automatico o da parte dal guidatore che può regolare l’altezza dal suolo tra 80 e 160 mm a seconda delle necessità. I freni hanno dischi anteriori e posteriori in carbonio con pinze rispettivamente con 10 e 4 pistoncini. Gli pneumatici hanno la misura 265/35ZR20 davanti e 325/30ZR21 dietro.

[ Paolo Pauletta ]