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Ferrari Roma: tecnologia, prestazioni, eleganza

La nuova coupé V8 2+ di Maranello si ispira chiaramente alle gloriose berlinette a motore anteriore-centrale degli anni ’60

Eccoci di fronte all’ultima nata del Cavallino rampante: la Ferrari Roma, una nuova coupé dallo stile inconfondibilmente italiano, il cui nome e la cui linea si rifanno allo stile di vita romano degli anni ‘50-‘60 caratterizzato da un ottimismo figlio del boom, dalla spensieratezza e dal piacere di vivere.

L’impostazione meccanica e le dimensioni di questa nuova Ferrari Roma non si scostano di molto da quelle della Portofino (lunghezza 4.656 mm (+70 mm) / altezza 1.301 mm (-17 mm) / larghezza 1.974 mm (+44 mm) / passo 2.670 mm (invariato), ma telaio e scocca – riprogettati – contengono il 70% di componenti inediti mentre il peso a secco si ferma 1.472 kg.

L’estetica

La linea è pulita, sintetica ed essenziale: questa Ferrari Roma si contraddistingue per l’armonia di proporzioni e volumi e per la discrezione di quei supporti aerodinamici necessari per la migliore fluidodinamica del corpo vettura; l’aggressivo frontale è caratterizzato dalla calandra stampata e traforata sottolineata dallo spoiler inferiore in carbonio protetto da una sottile retina che, da alcune angolazioni, neppure si percepisce.

I due aggressivi proiettori Matrix LED opzionali sono attraversati (per la prima volta su un’auto del Cavallino), da una barra luminosa orizzontale che crea un effetto veramente particolare.

Le proporzioni sono, come definite dalla stessa Ferrari, armoniche e questo significa equilibrio fra i volumi anteriore e centrale-posteriore il cui risultato complessivo in effetti richiama concettualmente alla memoria  le berlinette a motore anteriore (allora rigorosamente a 12 cilindri) come la 250 GTL, la 250 GTE (prima 2+2 di Maranello mirabilmente interpretata da Pininfarina) e la purissima 250 SWB, antesignana della 250 GTO, probabilmente la più celebre GT al mondo (le quotazioni parlano per lei).

Tornando ai giorni nostri la «Roma» rappresenta l’ultima evoluzione del linguaggio stilistico della Ferrari che oggi poggia su una elegante ma sportiva essenzialità: progettata dal Centro Stile Ferrari, questa berlinetta è caratterizzata dall’importante cofano anteriore, basso e slanciato che passa fluidamente il testimone al parabrezza, ovviamente molto inclinato e all’abitacolo che, sbilanciato sul posteriore, dà slancio ed aggressività a tutto il corpo vettura.

Quest’ultimo è completamente liscio, fluido grazie all’eliminazione di qualsiasi decorazione o sfogo superflui (ad esempio lo scudetto smaltato del Cavallino, solitamente montato prima del taglio della portiera anteriore, è diventato optional mentre le maniglie sono a scomparsa e la loro apertura è servita da un pulsante controllato dalla nuova chiave dotata di funzione «Comfort Access».

Il lunotto confluisce morbidamente nella zona del cofano posteriore ed integra lo spoiler che fuoriesce solo quando necessario preservando così la purezza delle forme, mentre la doppia fanaleria posteriore, ridimensionata rispetto ad esempi passati, è letteralmente incastonata nella carrozzeria e riprende il motivo della sottile linea luminosa già vista sui gruppi ottici anteriori.

Gli interni

Il nuovo approccio formale ha portato ad estremizzare il noto concetto della netta separazione fra pilota e passeggero anteriore (dual cockpit), che ora dalla sola plancia si estende all’intero abitacolo.

I due cockpit – diversamente dalle altre Ferrari sinora costruite attorno al loro pilota – hanno creato nell’abitacolo una doppia struttura pressoché simmetrica, sottolineata dalla presenza di fettucce che ne enfatizzano la divisione, che partendo dalla plancia si estende alle sedute posteriori; questo ha permesso al team di progetto di impostare, integrare e distribuire spazi e funzioni in modo più organico, tanto da «regalare» al passeggero un coinvolgimento nella guida ben superiore rispetto al passato. Completamente riprogettato l’HMI che, coerentemente alla filosofia «Occhi sulla strada, mani sul volante», ruota attorno al nuovo volante che ora raggruppa tutti i controlli principali dell’auto azionabili tramite comandi touch, affinché chi guida non debba mai togliere le mani dal volante e, una volta acquisita familiarità, dalla strada.

Il grande quadro strumenti digitale da 16” fornisce al guidatore tutte le informazioni necessarie, mentre il display centrale con schermo verticale da 8,4” e il nuovo display posto di fronte al passeggero, garantiscono immediatezza di informazione e facilità di utilizzo per entrambi.

La tecnica

La nuova coupé 2+ del Cavallino Rampante monta un V8 turbo da 3,9 litri di cilindrata che con i suoi 620 cavalli a 7.500 giri/min. e con una coppia massima di 760 Nm tra i 3.000 e i 5.750 giri/min., è il più potente del segmento ed a questo primato si aggiunge quello del miglior rapporto peso/potenza del segmento (2,37 kg/cv).

Il propulsore fa parte della famiglia vincitrice del premio Engine of the Year per 4 anni consecutivi, ed è dotato del noto sistema Variable Boost Management che garantisce una risposta immediata ai comandi dell’acceleratore.

Completamente riprogettato l’impianto di scarico che se da una parte ora integra il sistema Gasoline Particulate Filter e nuove valvole di bypass, dall’altra ha perso i silenziatori.

Il nuovo cambio robotizzato a doppia frizione e 8 rapporti derivato da quello della SF90 Stradale, ottimizzato negli ingombri e nel peso (-6 kg rispetto alla precedente trasmissione a 7 marce), ha permesso di ridurre i consumi e al tempo stesso di esaltare il piacere di guida in contesto urbano e nelle manovre di Stop&Go, mentre la cambiata durante la guida sportiva è ora ancor più adrenalinica.

Il telaio della Ferrari Roma sfrutta la medesima tecnologia modulare applicata ai modelli Ferrari di ultima generazione e quindi scocca e telaio sono stati riprogettati applicando le più recenti metodologie di alleggerimento e le più innovative tecnologie produttive tanto che il 70% dei componenti è totalmente nuova ed il peso a secco è stato contenuto in 1472 kg. a secco.

Tra i sistemi di dinamica veicolo, completamente rinnovati sulla Ferrari Roma, spiccano:

  • il Side Slip Control 6.0 (novità assoluta su questo tipo di vettura) con manettino a 5 posizioni;
  • il Ferrari Dynamic Enhancer, il dispositivo che controlla l’angolo d’imbardata attraverso l’attuazione di una pressione idraulica nel sistema frenante;
  • il Cruise Control adattivo disponibile su richiesta.

La nuova coupé sarà commercializzata a metà 2020 ad un prezzo di listino di poco inferiore ai 200mila euro.

[ Giovanni Notaro ]