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Inseguiamo emozioni, certifichiamo passioni

Domenica 29 settembre Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca dell’ASI

Fascino da trasmettere

Mi son svegliato e, e sto pensando a te…”. Chissà se la data scelta dall’ASI, 29 settembre, per celebrare la «Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca» non sia legata in qualche modo al pensiero per un’anziana signora su quattro ruote: tanti anni ben portati, fascino da diffondere e non necessariamente da vendere. Perché lo slogan coniato dall’Automotoclub Storico Italiano (ASI) recita chiaramente: “Inseguiamo emozioni, certifichiamo passioni”. Allora suona bene che tra la data del 29 settembre e un pizzico di Emozioni un po’ di Lucio Battisti non guasta, quasi a fare da colonna sonora di una manifestazione che porterà in tutta Italia esposizioni, raduni, mostre tematiche per una specie di museo diffuso (gli appassionati avranno modo di visitare 114 musei e collezioni) che servirà straordinaria vetrina e da volàno per una promozione a tutto tondo di un settore che si rinnova nella sua eternità.

ASI in crescita dal 1966

L’Automotoclub Storico Italiano svolge un ruolo primario grazie alle sue iniziative e alla presenza su tutto il territorio nazionale con oltre 300 Club federati e aderenti, ASI è il riferimento del motorismo storico italiano dal 1966, anno della sua fondazione: con l’istituzione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca mobilita gli appassionati di tutto il Paese per creare decine di opportunità culturali, sociali e di intrattenimento rivolte soprattutto al pubblico e alle giovani generazioni.

Italia all’avanguardia

Il patrimonio tecnico e culturale del motorismo storico italiano non è eguagliabile a livello mondiale: in àmbito turistico: Ad esempio, la passione per i veicoli storici genera un indotto economico di oltre 500 milioni di euro all’anno: lo ha stimato una ricerca condotta nel 2018 dall’Istituto Piepoli confermando la premiership incontrastata dell’ASI che con i suoi 300 Club affiliati svolge anche attività di volontaria solidarietà sociale con raccolta fondi e iniziative benefiche.

Conferenza stampa a Monte Citorio

Il tavolo: a sinistra la conduttrice della confetenza stampa, Paola Saluzzi; al centro, il Presidente ASI Alberto Scuro tra Danilo Castellarin e Ugo Amodeo

Per presentare la «Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca» l’ASI ha scelto una prestigiosa sede istituzionale: la sala stampa di Monte Citorio – con l’attenta conduzione di Paola Saluzzi – piena in ogni ordine di posti di giornalisti esperti del settore e della comunicazione generalista richiamati dal portavoce dell’ASI Luca Gastaldi, con i media nazionali al gran completo: non è mancata la presenza degli onorevoli Roberto Novelli, Giovanni Battista Tombolato e Massimo Garavaglia, tutti appassionati di auto storiche e da anni impegnati ad accrescere la portata dei messaggi culturali dell’ASI e anche degli aspetti socio-economici (dalla meccanica alla carrozzeria, dalla ricambistica alla selleria, dal sociale all’editoria) nonché turistici legati alla conservazione dell’ideologia istitutiva a al progresso: il tutto nel solco dell’affermazione dei valori storici e museali di auto e moto che hanno contraddistinto le epoche dello sviluppo. In particolare, l’on. Giovanni Battista Garavaglia ha ribadito l’impegno per realizzare il progetto delle «targhe storiche», in grado di restituire in toto il fascino alle «nonnette» di ogni età.

Premio ASI alla senatrice Casellati

L’ASI ha istituito da quest’anno il «Premio ASI per il Motorismo Storico» che viene attribuito a quelle personalità che si siano dimostrate particolarmente vicine al settore. Così il Consiglio Federale ASI ha deciso di assegnare la prima edizione del Premio al Presidente del Senato della Repubblica Italiana, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ricordando la grande disponibilità da lei dimostrata nei confronti del motorismo storico in occasione del convegno «Il futuro del motorismo storico, un patrimonio culturale, turistico ed economico da salvaguardare e sviluppare», organizzato dall’ASI il 20 settembre 2018 a Palazzo Madama. Il Premio verrà consegnato alla Senatrice all’apertura dell’evento «Historic Day», in programma domenica 29 settembre a Vicenza, in Piazza dei Signori. Per l’occasione sono attesi nella città veneta oltre 400 veicoli storici che daranno vita a una delle principali manifestazioni inserite nel programma della “Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca”.

Le parole del Presidente Alberto Scuro

Intervenendo alla conferenza stampa di Monte Ciborio il presidente dell’ASI, Alberto Scuro, ha affermato: “La Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca è un’occasione per accendere i riflettori sul motorismo storico, sui tanti valori ad esso collegati e su tutto ciò che si muove intorno ad esso. Vogliamo mostrare a tutti qual è la passione che muove il nostro mondo e la nostra Federazione. Non può esistere futuro senza la memoria del passato: i veicoli storici sono importantissimi testimoni della nostra storia e possono essere valorizzati avendo la possibilità di farli vivere sulle nostre strade e renderli godibili a tutti. Il motorismo storico è patrimonio nazionale, è «industria sociale» perché valorizza la storia del Paese (industriale, sociale, culturale) e perché crea un indotto economico che comprende le attività produttive (dal comparto professionale che opera nel settore al turismo) e tantissime iniziative solidali. Dopo i monumenti, le bellezze paesaggistiche, l’enogastronomia, il calcio e la moda, il motorismo storico è ciò che muove l’interesse di italiani e stranieri”.

E quelle di Castellarin e Amodeo

Dal canto suo Danilo Castellarin, Presidente della Commissione Storia e Musei dell’ASI, ha dichiarato: “In Italia ci sono oltre cento musei dedicati al motorismo. Si tratta di realtà di ottimo livello che ASI ha censito, messo in rete e collegate, in modo di poter offrire una panoramica completa a tutti gli appassionati e non solo. È online il sito www.asimusei.it e, con la Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca 2019, abbiamo dato vita all’evento ASI MuseiShow per concedere meritata visibilità a queste preziose collezioni”. Infine, la parola a Ugo Amodeo, Presidente della Commissione Manifestazioni Auto ASI: “Le manifestazioni e gli eventi legati al motorismo storico rappresentano una risorsa considerevole per il turismo italiano, per lo sviluppo culturale e il benessere sociale. Non a caso la passione per i veicoli storici generano un considerevole indotto economico, come certificato dall’Istituto Piepoli”.

[ Marino Collacciani ]