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Ferrari F8 Spider: evoluzione della specie

Si ispira alla berlinetta F8 Tributo ma il suo è un progetto parallelo e indipendente

La Ferrari F8 Spider, ultima realizzazione della linea di vetture V8 aperte si pone fra l’estrema 488 Pista Spider e la 488 Spider che in realtà va a sostituire e di cui costituisce un significativo up-grading.

L’aspetto del tutto particolare del progetto è che questo nasce attorno al tetto rigido ripiegabile RHT (Retractable Hard Top) che di questo tipo di vetture è l’elemento estetico caratterizzante mentre per il propulsore – qui profondamente rivisto – si è fatto ricorso all’otto cilindri da 4 litri e che in questa versione eroga 720 cv (185 cv/litro!) e che è stato dal 2016 al 2019 non solo premiato come «International Engine of the Year», ma è anche stato riconosciuto come miglior motore degli ultimi 20 anni.

La F8 Spider sostituisce e migliora sensibilmente la 488 Spider grazie ad un considerevole aumento di potenza (+50 cv) e di coppia massima (770 Nm di picco a 3.250 giri/min.), minor peso (-20 kg) e ad un significativo incremento sia dell’efficienza aerodinamica e sia della nuova versione del «Side Slip Angle Control» in versione 6.1.

Accelerazione bruciante, totale assenza di turbo lag e l’inconfondibile sound dell’inedito sistema di scarico in Inconel derivato dal 488 Challenge, incrementano il pacchetto emozionale che la vettura è in grado di offrire al suo fortunato proprietario che può comunque ricorrere alle più avanzate soluzioni di dinamica del veicolo come:

  • l’estensione del sistema di controllo «Ferrari Dynamic Enhancer Plus» (FDE+) alla posizione RACE del Manettino per favorire la facilità e la confidenza di guida al limite;
  • l’«Adaptive Performance Launch» che monitora le condizioni di grip in fase di accelerazione e ottimizza la trasmissione della coppia;
  • il «Wall Effect» sul limitatore di giri che taglia la potenza solo quando si raggiungono gli 8.000 giri;
  • il «Variable Torque Management» che permette a ciascuna marcia di raggiungere la coppia massima ad alti giri, permettendo un maggiore sfruttamento delle performances.

Dal punto di vista estetico l’auto, che ovviamente rientra nelle nuove normative di omologazione, adotta a beneficio del comfort il tetto rigido ripiegabile RHT (Retractable Hard Top) che come si sottolineava in apertura ha fortemente influenzato il lavoro dei designers che hanno spostato la linea di separazione fra corpo vettura e tetto dal punto di cintura precedentemente allineato alla spalla degli occupanti, al di sopra del montante.

Questa soluzione ha permesso di contenere lo spessore del tetto stesso, di svilupparlo in senso bi-dimensionale e di suddividerlo in due parti da ripiegabili in soli 14 secondi, quando si vuole viaggiare a cielo aperto, sopra la parte anteriore del motore.

Più in generale è stato il perseguimento della massima efficienza aerodinamica a guidare il lavoro dei disegnatori che al tempo stesso hanno voluto valorizzare il motore V8 Ferrari.

Anteriormente la vettura è fortemente caratterizzata dall’«S-Duct», attorno al quale i diversi elementi del frontale, sono stati ridisegnati per evidenziarne le principali funzioni aerodinamiche come ad esempio il nuovo e più piccolo faro anteriore a Led che ha forme più contenute e si sviluppa interamente in orizzontale mentre lo spoiler posteriore, più grande, è stato totalmente ridisegnato ed ora avvolge i doppi fanali posteriori (un gradito riferimento al passato) e abbassa visivamente il baricentro della vettura.

Il cofano posteriore della F8 Spider, affiancato sui due lati dalle creste che partendo dalle pinne del tonneau si innestano sullo spoiler, è caratterizzato da una schiena centrale che partendo dal lunotto termina sotto l’ala dello spoiler ed asseconda il movimento dei flussi d’aria mentre le tre feritoie posizionate ai lati del cofano, favoriscono l’evacuazione dell’aria calda dal vano motore.

A tale riguardo va ricordato che l’inclinazione dei radiatori anteriori, invertita rispetto a quella della 488 Spider, riduce le superfici utili sul fondo per la generazione di carico e, al tempo stesso, migliora il raffreddamento dei liquidi grazie anche alle riprogettate canalizzazioni per la dissipazione dell’aria calda la cui nuova conformazione genera il massimo livello di carico diminuendo al tempo stesso la resistenza dovuta all’interazione dei flussi in uscita dal radiatore con la ruota anteriore. Il risultato è un miglioramento dell’efficienza globale della vettura del 10% a confronto con la 488 Spider.

Gli interni

La F8 Spider ricalca lo stile a «cockpit» tipico delle 8 cilindri a motore centrale-posteriore; i nuovi sedili sportivi guardano alla plancia che su questo modello è stata impreziosita da una vela di alluminio che sostiene il satellite centrale e prosegue all’interno della plancia stessa il cui classico quadro strumenti ospita il contagiri centrale mentre una venatura in fibra di carbonio divide la parte superiore da quella inferiore della plancia stessa ed ospita inoltre il display passeggero touchscreen opzionale da 7 pollici.

Il tunnel, separato dalla plancia, ospita il nuovo bridge scolpito in modo tale da snellire al massimo gli interni della vettura.

Spingere in sicurezza

Grazie all’aumento di potenza e coppia, alla riduzione del peso e al miglioramento del coefficiente aerodinamico, le prestazioni assolute sono significativamente più elevate rispetto a quelle della 488 Spider ed in più sono state rese fruibili da un numero più ampio di guidatori grazie ad accorgimenti di dinamica veicolo che favoriscono la facilità e confidenza di guida al limite, come ad esempio il volante con corona di diametro ridotto e il nuovo sistema di attuazione FDE (Ferrari Dynamic Enhancer Plus), che si integra nel concept SSC, giunto alla versione 6.1.

Per raggiungere tali maggiori fruibilità delle prestazioni e del loro controllo, gli ingegneri Ferrari hanno lavorato all’integrazione delle performance di motore e aerodinamica con l’ultima evoluzione dei sistemi di controllo, il Side Slip Control, che migliora l’abilità del pilota a gestire la guida al limite rendendo l’esperienza più facile e divertente.

L’FDE (controllo di dinamica laterale che utilizza un canale di comando collegato alla pressione idraulica dell’impianto frenante che ha debuttato sulla Ferrari 488 Pista e 488 Pista Spider), nella versione FDE+, viene esteso in termini di funzionalità prima sulla F8 Tributo e ora sulla F8 Spider. Il sistema di controllo, già operativo in condizioni di percorrenza e uscita curva (ma non in frenata), agisce anche in condizioni di bassa aderenza e con il Manettino in posizione Race.

Assistenza per 7 anni

Un accenno infine al programma di assistenza che, esteso a 7 anni, viene offerto anche sulla F8 Spider e prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per l’intero periodo.

Il piano di manutenzione ordinaria per le vetture Ferrari rappresenta un servizio esclusivo per i clienti che saranno certi di mantenere al massimo il livello di prestazioni e sicurezza della propria auto nel corso degli anni anche se acquistata non di prima immatricolazione.

Controlli pianificati (a intervalli di 20.000 km oppure una volta l’anno senza limiti di chilometraggio), ricambi originali, ispezioni accurate attraverso i più moderni strumenti di diagnostica a opera di personale qualificato formato direttamente presso il Ferrari Training Centre di Maranello, sono alcuni dei principali vantaggi del Programma Genuine Maintenance, un servizio disponibile in tutti i mercati del mondo che coinvolge tutti i Punti Vendita della Rete Ufficiale.

[ Giovanni Notaro ]

 

IL VIDEO

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