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Nuove Yamaha YZF-R1 2020 e R1M 2020: ancora più adrenaliniche

Hanno in comune un 4 cilindri da 998 cc e 200 cv: c’è altro da aggiungere?

Per le due nuove arrivate YZF-R1 e YZF-R1M il compito di rinnovare la gamma di moto supersportive della Casa Giapponese non sarà difficile sia per il nuovo look ancora più ispirato alle competizioni e sia per le modifiche apportate alle già generose unità che equipaggiavano le precedenti versioni.

La nuova carena, i cui fianchetti si raccordano senza soluzione di continuità alla zona del serbatoio, guadagna in efficienza aerodinamica il 5% rispetto alla precedente versione, circostanza che intuitivamente offre vantaggi significativi in termini di velocistici; modificati, ed ora ancora più grintosi, cupolino e plexi racing. Completano il tutto i fari anteriori e le luci di posizione a LED di nuovo disegno.

Yamaha YZF-R1

La versione 2020 della pregiata unità crossplane è stata modificata in modo da garantire il livello di prestazioni che hanno resa famosa Yamaha ottemperando comunque al disposto della normativa Euro5. Il propulsore è ora dotato di nuovi bilancieri a dito e camme dal profilo modificato in modo da ottimizzare l’alzata delle valvole e rendendone al tempo stesso più stabile l’apertura e chiusura ai regimi più elevati. Riprogettato anche il sistema di aspirazione, ridisegnate le teste dei cilindri mentre il gruppo iniettori è stato riposizionato. I corpi farfallati – controllati dal Yamaha Chip Controlled Throttle (YCC-T) – sono ora più vicini alla camera di combustione, modifica che ha permesso di ridurre il volume di aria in aspirazione migliorando la stabilità e l’efficienza della combustione.

Nuovo anche il design dello scarico equipaggiato con 4 catalizzatori, due collocati prima della camera di espansione e due dietro. Tutte queste rivisitazioni hanno prodotto un funzionamento del motore più fluido ed efficiente.

Il nuovo sistema APSG (Accelerator Position Sensor Grip più leggero del precedente), è stato dotato di magnete e sensore che trasmette informazioni a YCC-T nonché di molla, cursore e ingranaggio che migliorano la modulabilità dell’acceleratore e permettono di mantenere la sensazione intuitiva della manopola tradizionale.

L’assetto è stato ideato per migliorare sia l’interazione pilota-moto che i livelli di controllo e può contare sulla forcella Kayaba che ha un’escursione di 120 mm garantita da steli da 43 mm la cui struttura interna è stata modificata per migliorare il feedback. La frenata è assicurata da doppi dischi anteriori da 320 mm con pinze monoblocco conosciuti per la loro efficacia ed il loro feeling in frenata grazie a pastiglie realizzate con un nuovo materiale ad alto attrito che garantisce arresti ancora più decisi. Il nuovo sistema di controllo freni (Brake Control, BC) offe al pilota la possibilità di scegliere fra due modalità ABS – BC1 e BC2 – per trovare il miglior feeling con la moto.

Il nuovo modello monta gli ultimi pneumatici Bridgestone Battlax RS11 che grazie alle loro capacità di trazione ed il preciso feedback, permettono al pilota di spingersi al suo limite… Il Launch Control System (LCS) di YZF-R1 offre un maggiore controllo durante le partenze di gara (per il 2020 la modalità LCS1 è stata modificata per attivarsi a 9.000 giri/min. con un’apertura del gas di 41 gradi).

Il display è a cristalli liquidi comprende ora indicatori per le nuove funzioni Brake Control (BC) e Engine Brake Management (EBM).

YamahaYZF-R1M

Questa è la versione Supersport Yamaha ed offre a ogni motociclista, a patto che ne abbia le capacità, l’opportunità di provare le autentiche prestazioni di una Superbike ufficiale.

L’avanzatissima CCU e le sospensioni elettroniche Öhlins Electronic Racing Suspension (ERS) di ultima generazione offrono la massima possibilità di regolazione sia ai piloti professionisti che a quelli amatoriali che possono così ottenere il miglior setting del motore e del telaio senza ricorrere ad attrezzature costose e altamente specializzate. Questo permette a tali piloti da un lato di sviluppare tutto il loro potenziale e dall’altro di provare tutta l’adrenalina che solo una moto di queste caratteristiche sa trasmettere.

Nuovo per il 2020 sono anche la coda in carbonio che completa la nuova carena e il parafango anteriore in carbonio stile M1.

Evidente lo sforzo di Yamaha – attraverso lo sviluppo di diverse applicazioni specifiche per questa moto – di permettere ad ogni pilota di poter avere a disposizione una tecnologia sofisticata come quella utilizzata dai team ufficiali grazie al loro software intuitivo che rende queste app semplici da utilizzare; a questo punto l’assistenza di una squadra personale di meccanici Yamaha, diviene superflua.

 

[ Giovanni Notaro ]