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Citroën C6 «Lictoria Sex»: la vettura per Papa Pio XI

Donata a Sua Santità nel 1930, restaurata nel 1966, visibile oggi in esclusiva mondiale presso la Concessionaria Citroën Nicola Prezioso di Aprilia in provincia di Latina

Il 2019 è l’anno del Centenario Citroën che l’azienda celebra per tutto l’anno ovunque nel mondo per ripercorrere i 100 anni di un brand che è parte più che importante della storia dell’automobile, eventi che spesso sono appuntamenti popolari intesi, nell’accezione nobile del termine, come occasioni d’incontro e aggregazione.

Anche la rete commerciale italiana partecipa da inizio anno alle celebrazioni di questo centenario, ed è proprio nell’ambito di tali festeggiamenti che proprio in questi giorni la Concessionaria Nicola Prezioso di Aprilia (Latina) espone eccezionalmente nel suo salone sino ai primi giorni di agosto, la storica Citroën «Lictoria Sex», la vettura donata nel 1930 a Papa Pio XI.

Perché luglio 2019?

La scelta di esporre proprio nel mese di luglio la Papamobile Citroën Lictoria Sex nasce da precisi riferimenti:

  • nel luglio 1919 fu consegnata a Parigi al primo Cliente di Citroën una Type A 10HP;
  • questo mese di luglio è il mese del Raduno del Secolo, evento centrale dei festeggiamenti per i primi 100 anni di Citroën: organizzato dal 19 al 21 del mese da Amicale Citroën & DS France, riunisce i collezionisti della Marca in collaborazione con l’Aventure Peugeot Citroën DS; il «Rassemblement du Siècle» sarà ospitato a La Ferté-Vidame, la segretissima e storica pista prova della Marca utilizzata anche per la messa a punto della 2CV;
  • proprio nella serata del 4 luglio del 1925, 250.000 lampadine illuminarono la Tour Eiffel scrivendo il nome Citroën che due anni dopo permetterà a Charles Lindbergh – in arrivo dopo la trasvolata atlantica in solitaria a bordo dello «Spirit of St. Louis» – di individuare Parigi e concludere felicemente la sua leggendaria impresa;
  • sempre in questo mese di luglio, è stato scelto il giorno 4 per la presentazione della Papamobile Citroën Lictoria Sex presso la Concessionaria Citroën Nicola Prezioso.

La «Lictoria Sex»

 

Realizzata appositamente per il Vaticano, è una vera e propria fuoriserie realizzata dalle maestranze della milanese SAICA per il «Papa milanese», ovvero per quel Pio XI, al secolo Achille Ratti nato nel 1857 a Desio, vicino Milano, che ricevette la vettura in Vaticano il 9 giugno 1930 alla presenza dei dipendenti che l’avevano costruita gratuitamente utilizzando le ore al di fuori del normale orario lavorativo.

Quando nel 1992, questa speciale C6 fu sottoposta a restauro da parte di Citroën Italia, si scoprì che il contachilometri della vettura segnava 156 chilometri: di fatto, la C6 «Lictoria Sex» non venne mai utilizzata essenzialmente per l’incredibile opulenza dell’oggetto, coperto d’oro zecchino, broccati lavorati a mano e stucchi dorati che abbellivano le parti in legno che arredavano l’abitacolo.

Restauro rispettoso

Il restauro della C6 «Lictoria Sex», realizzato nell’Autoparco della Città del Vaticano dai tecnici di Citroën Italia con la supervisione storico-artistica dei Monumenti Musei e Gallerie Pontificie, è il risultato di un paziente e laborioso lavoro durato circa quattro anni. I lavori, iniziati il 14 ottobre 1992, si conclusero dopo 438 giorni lavorativi. L’autovettura fu riconsegnata al Padiglione delle Carrozze del Museo Storico Vaticano il 17 settembre 1996.

I criteri di restauro hanno spaziato dai rigorosi interventi conservativi alla ricostruzione delle parti deperite con materiale d’epoca, dal recupero delle cromie originarie, alla semplice pulizia di stoffe e pellami salvaguardando le testimonianze storiche dell’autovettura, come gli stemmi di Pio XII (Papa dal 1939 al 1958) dipinti sugli sportelli.

A somiglianza di quanto avveniva nel protocollo delle carrozze Papali, mentre alla parte esterna della vettura furono affidati pochi e immediati messaggi, all’interno fu creato, con splendore, uno specifico habitat caratterizzato da colori che vanno dall’amaranto delle stoffe e del damasco a fiorami, al rosso del velluto, al colore oro dei ricami e dei rilievi dei legni intagliati.

Lo spazio interno è dominato dal trono che occupa, come fosse collocato in una sala, l’intero fondo della vettura che ospita anche due strapuntini, che, in occasione di un lungo viaggio, possono trasformarsi in sedie.

All’esterno, la vettura mantiene immutate le caratteristiche della produzione di serie: la forma, con il correre delle linee orizzontali, e il frontale, dal classico radiatore Citroën.

L’auto è laccata in amaranto cupo, con parti metalliche e gruppi ottici dorati e con l’arma pontificia, composta dalle chiavi decussate e dal triregno, visibile anche sulle maniglie degli sportelli e sull’arma che occupa il lunotto posteriore, situato alle spalle del Pontefice.

Ai lati di ciascun fanale, è fissata l’asta portabandiera costituita da un cilindro cavo da cui, svitando il tappo di coronamento, si estraggono i guidoncini bianco-gialli con le armi (i segni distintivi) del Papa. Quando il Pontefice sale a bordo, è di rigore issare le due bandierine come prassi su tutte la auto diplomatiche (Ambasciatore a bordo = esposizione della bandiera).

Frutto dei Patti Lateranensi

Per certi versi il dono della vettura al Pontefice da parte delle maestranze di SAICA (Società Anonima Italiana Costruzioni Automobili), struttura milanese che assemblava e commercializzava per il mercato italiano le vetture Citroën, può essere considerato come uno dei contatti di «buon vicinato» tra Stato italiano e Vaticano conseguenti ai cosiddetti Patti Lateranensi che presero il nome dal Palazzo di San Giovanni in Laterano in cui avvenne la firma degli accordi, l’11 febbraio 1929, esattamente novant’anni fa (dieci anni dopo la nascita di Citroën) e sancirono, per la prima volta dall’Unità d’Italia, regolari relazioni bilaterali tra Italia e Santa Sede.

Da sx: Elena Fumagalli, Nicola Prezioso, Sandro Barbagallo e Giuseppe Graziuso

Un vero e proprio pezzo della storia d’Italia ora visibile, fino ai primi di agosto, presso la storica Concessionaria Nicola Prezioso di Aprilia in provincia di Latina  da oltre 49 anni sul territorio – tra l’altro dotata da vari anni di ricarica per i mezzi elettrici e con annesso impianto eolico –  dove si è svolta la conferenza stampa di presentazione alla presenza dell’imprenditore apriliano e per Citroën Italia Elena Fumagalli (Responsabile Ufficio Stampa) e Giuseppe Graziuso (Direttore Regionale Area Sud) oltre a Sandro Barbagallo (Curatore del Reparto Collezioni Storiche dei Musei Vaticani e del Museo del Tesoro Lateranense) e a Carlo Leoni (Direttore Comunicazione PSA Groupe). 

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[ Redazione Motori360 ]