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Mazda CX-3: il crossover che non ti aspetti

Il SUV compatto della Casa giapponese, recentemente rinnovato nell’estetica, abbina contenuti di prim’ordine a un’eleganza innata, che coniuga quei valori di sobrietà e sostanza di cui il marchio è portatore. Il propulsore benzina SkyActiv «due litri», declinato nella potenza contenuta a 121 cavalli, esprime una personalità unica fatta di tanta coppia, fluidità e piacevolezza di guida, unita a una sensazione di sicurezza e di controllo assoluto dell’auto. Interni impeccabili, bagagliaio non eccezionale, consumi interessanti
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A quattro anni dal lancio, la Mazda CX-3 si è rinnovata in forma e sostanza, a partire da una nuova calandra e un abitacolo che trasmettono spontaneamente un’idea di modernità reale, sincera, enfatizzando ancora di più la personalità della linea, scandita da una sinuosa linea che fa sembrare l’auto più lunga dei 428 centimetri che misura. 

Punto d’incontro ideale tra i SUV più classici, e la berlina «3» da cui deriva è proposta, nella versione benzina, con un generoso due litri di potenza contenuta: 150 cavalli nella variante a trazione integrale o altrimenti, nel modello da noi provato, 121 cavalli con la sola trazione anteriore. Una filosofia coraggiosa, che si contrappone alla tendenza dominante di ridurre le cilindrate, enfatizzando la potenza con la sovralimentazione, che sembra dare ragione alla Casa giapponese.

La CX-3

Anticipiamo qui i contenuti della prova su strada, prossimamente su «testMotori360 | sicurezza & SPORT», dedicata a questo salotto viaggiante di dimensioni compatte, dove rumori e asperità stradale sembrano cose di un altro mondo malgrado i cerchi di dimensioni generose. Si avvertono le modifiche adottate da Mazda per un miglioramento del confort, e nell’assetto.

D’effetto l’impianto multimediale con schermo a sbalzo sulla plancia e integrato delle funzionalità Android Auto e Apple CarPlay. Lo spazio per chi siede dietro non è tantissimo, specie per i passeggeri di statura superiore alla media.

Il cambio impeccabile e sportivo, unito allo sterzo preciso e agile e a una coppia ben distribuita, permettono una maneggevolezza incredibile, che invogliano a un uso ragionevole ed entusiasmante della vettura, sia in città – l’altezza permette un controllo assoluto del traffico – che nei percorsi extraurbani e autostradali.

 

Consumi ragionevoli e, se non ci si fa prendere la mano dall’indole sportiveggiante della CX-3, a tratti sorprendenti, considerando che si tratta di una «due litri». Abbiamo percorso oltre quindici chilometri con un litro, sfruttando la magnifica elasticità del motore, sesta compresa.

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Non eccezionale il bagagliaio (350 litri), peraltro posto a un’altezza elevata e a filo della soglia se il vano inferiore è posto nella posizione più elevata: è tuttavia ben rivestito e omogeneo e, abbattendo i sedili posteriori, raggiunge i 1.260 litri. Ottimo il grado di illuminazione dei fari per una maggiore sicurezza.

Prezzi a partire da 21.470 euro. 

[ Alessandro Ferri ]