Il film DRIVEN chiude il 75° Festival del Cinema
La DeLorean DMC 12 del Museo Nicolis, sarà fra le stelle del cinema internazionale, sul red carpet nella serata della cerimonia di premiazione che sabato 8 settembre chiuderà il 75° Festival del Cinema di Venezia.
Un punto di orgoglio per il Museo è rappresentato dal fatto che l’auto è stata scelta dalla produzione del film DRIVEN di Nick Hamm in occasione della proiezione della sua prima mondiale.
Ispirato a fatti realmente accaduti, racconta dell’amicizia finita male fra John DeLorean e Jim Hoffman, un ex detenuto, diventato informatore dell’FBI. Ambientato nella California dei primi anni ’80, narra la fulminea ascesa di John DeLorean e della sua iconica DMC (DeLorean Motor Company), la fabbrica di automobili dalla quale nel 1981 uscirono le prime DMC 12 la cui carrozzeria contraddistinta dall’apertura delle portiere ad ala di gabbiano fu disegnata da Giorgetto Giugiaro.
Silvia Nicolis, Presidente dell’omonimo Museo, ha nell’occasione sottolineato che “La nostra DeLorean è proprio quella del 1981 ed è stata scelta dalla produzione per rappresentare questo film in occasione della première mondiale. Sarà esposta sul red carpet, lo stesso che calcheranno le star internazionali per la serata più attesa, quelle delle premiazioni; la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica del Cinema è un evento culturale di interesse mondiale, partecipare con una nostra auto è un forte riconoscimento del valore storico delle nostre collezioni”.
Driven è il film, fuori concorso, che chiuderà la 75° Festival del Cinema di Venezia diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
Verrà proiettato, in anteprima, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia sabato 8 settembre.
Il personaggio
John Z. DeLorean è stata una delle più controverse figure del mondo automobilistico fra gli anni Sessanta e gli anni Ottanta. Giovane dirigente della General Motors a Detroit, ha sempre coltivato il sogno di costruire una vettura che portasse il suo nome sino a tradurlo in realtà.
Nel 1975 costituì negli USA la DeLorean Motor Company (DMC), il cui stabilimento trasferì poi in Irlanda del Nord, attirato dai robusti finanziamenti del governo inglese; da lì, nel 1981, uscirono le prime DMC 12 ma fu un sogno destinato presto a svanire: nel 1982, già sopraffatto dalle difficoltà e dai debiti accumulati, DeLorean fu addirittura incarcerato con l’accusa, poi dimostratasi infondata, di traffico di cocaina.
La vettura da lui creata, la DMC 12, anche se dotata di un motore di derivazione Peugeot, che non le consentiva prestazioni esaltanti, ha comunque lasciato una traccia fra le granturismo di quegli anni. Alla progettazione del telaio aveva contribuito anche Colin Chapman, il patron della Lotus; la carrozzeria invece, costruita interamente in acciaio inox satinato con apertura delle porte ad ala di gabbiano porta la firma di Giorgetto Giugiaro.
La DeLorean DMC 12 del 1981
Divenuta famosa per il film «Ritorno al Futuro», è una vettura che tutt’ora appassiona il pubblico. La sua carrozzeria in acciaio inox satinato e la sua linea così originale, l’hanno resa un modello del tutto particolare in grado di appassionare anche le nuove generazioni.
Marca: DeLorean
Tipo: Coupé
Modello: DMC 12
Cilindri / Cilindrata: 6 a V/2.850 cc
Potenza: 130 cv a 5.500 giri/min
Velocità: 175 km/h
Peso: 1.270 kg
Lunghezza: 4.265 cm
Larghezza: 1.855 cm
Altezza: 1.170 cm
Periodo di produzione: 1981-1982
Il Museo
Il Museo Nicolis, rappresenta un «unicum» nel suo genere ed è uno dei più importanti musei privati a livello europeo grazie alla 7 collezioni d’epoca che spaziano dalle centinaia tra auto, moto e biciclette alle macchine fotografiche e per scrivere, dai piccoli velivoli agli accessori di viaggio e tanti oggetti vintage, per finire con opere dell’artigianato e dell’ingegno umano.
Queste collezioni costituiscono un emozionante viaggio nel tempo distribuito in 6.000 mq ed oltre 1 km di percorso espositivo.
I Nicolis sono da oltre 70 anni imprenditori nel recupero di materie prime e secondarie attraverso la Lamacart, azienda veronese di famiglia, leader nel recupero e lavorazione della carta da macero; concetti quali «raccolta» e «riutilizzo», non solo hanno guidato la crescita d’impresa cartaria, ma hanno alimentato la passione per il collezionismo di Luciano Nicolis, consentendogli di vedere dei «gioielli» dove altri vedevano solo rottami; una passione che lo ha costantemente sostenuto nella sua instancabile opera di ricerca che lo ha portato a scovare – ovunque nel mondo – auto d’epoca, automobilia e non solo, che ha poi recuperato, restaurato e riportato all’antico splendore.
Il Museo Nicolis viene indicato come emblema della moderna cultura d’impresa che riesce a fondere, con spirito imprenditoriale, sia le attività professionali che la passione per un mondo d’antan le cui testimonianze sarebbero state irrimediabilmente perdute.
Dove: Museo Nicolis – Villafranca di Verona via Postumia, 71
Quando: Aperto dal Martedì alla Domenica. Chiuso il Lunedì.
Orario: continuato 10.00-18.00
Contatti: 045.6303289
info@museonicolis.com
[ Giovanni Notaro ]