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Sulle tracce… di Tesla

Un tributo al grande scienziato: 4 giorni, 4 Stati, 5 tappe nei musei, 2.500 chilometri attraverso i Balcani con 2 auto elettriche e 6 persone

Motori360_le tre auto elettriche davanti al Memorial Tesla Tour Gospic Croazia 

Dal 15 al 18 giugno si è svolto un viaggio nella storia della mobilità attraverso Italia, Croazia, Slovenia e Serbia sulle tracce del grande scienziato Nikola Tesla; nel corso di questo escursu tecnico-storico abbiamo visitato cinque Musei dedicati all’invenzione che nell’ultimo secolo e mezzo ha trasformato la nostra vita: l’automobile.

Motori360_il tesla tour team sulla facciata del Museo Tesla di Belgrado

«Sulle tracce di Tesla» è il nome scelto per questa esperienza di viaggio con veicoli completamente elettrici, che ha portato davanti al Museo Nikola Tesla vetture che hanno preso il nome dal grande inventore da molti definito il «mago della elettricità».

La passione per la scienza, la storia, la mobilità ed i viaggi ha riunito sei persone attorno a un’idea mai prima realizzata ed il Museo Nikola Tesla di Belgrado ha riconosciuto il valore del tributo e adeguatamente accolto i membri della spedizione, riservando l’home page del sito ufficiale all’evento dedicato alla genialità dell’inventore della corrente alternata e della diffusione dell’energia via Wi-Fi.

Motori360_Museo Tesla Belgrado sala interna

Il viaggio

Motori360_Tesla Team Tour a Padova davanti al Museo Bernardi

La prima tappa è al «Museum of Machines» di Padova ed ha voluto rappresentare un tributo ad Enrico Bernardi, l’ingegnere che ha creato il primo veicolo con motore a scoppio (tutt’ora funzionante) della storia e che per primo ha trasformato in realtà l’idea di commercializzare in Italia veicoli a trazione autonoma..

Proprio negli anni in cui Bernardi sviluppava il motore a scoppio Nikola Tesla arrivava negli Stati Uniti, acquisendo notorietà per i suoi numerosi brevetti fra cui il motore a corrente alternata, la bobina a doppia spira, la diffusione della comunicazione via radio, i raggi X ed i veicoli a decollo verticale.

La seconda tappa ha portato la spedizione in Slovenia, presso il Muzei Motociklov Grom, uno dei più importanti museo privati d’Europa dedicati alle moto d’epoca contenente pezzi di rara bellezza.

Nel corso della terza tappa è stato visitato il Museo Etrnografico Sloveno di Lubiana, teatro in quel momento di una manifestazione dedicata al motorismo d’epoca, con tappa finale al castello medievale di Mokrice, che si trova in una zona panoramica presso la zona termale di Catez.

Motori360_Tesla Team Tour a Lubiana presso Slovenian Ethnograpfic Museum

La quarta tappa ci ha portato in Serbia – Belgrado – ed è stata la più impegnativa a causa dell’insufficiente copertura della rete di colonnine di ricarica per le auto elettriche pur essendo tale rete in rapida ascesa. L’inconveniente è stato superato grazie ad un minimo di organizzazione che ci ha permesso di evitare inconvenienti legati all’autonomia dei «nostri» veicoli elettrici.

Sulla via del ritorno abbiamo effettuato una doverosa sosta a Gospic in Croazia, il villaggio natale di Nikola Tesla dove sorge il Memorial Center intitolato al grande scienziato che qui nacque. 

Motori360_Nikola Tesla Tour il Team davanti al Memorial Tesla in Croazia

Le origini dell’iniziativa

Questa iniziativa è nata dall’unione di sei appassionati che si sono raggruppati a puro titolo personale e senza alcun supporto da parte di sponsor o costruttore automobilistico.

Durante la sosta a Palmanova – venuto a conoscenza dell’iniziativa – si è aggiunto un terzo equipaggio e a Belgrado un padovano, recatosi con un volo di proposito nella capitale serba per accogliere il convoglio, si è poi unito alla spedizione rinunciando al volo di rientro.

«On the Traces of Tesla» è nato dall’iniziativa di Ivana Gabriella Cenci (editore, giornalista, fotografa, appassionata di Nikola Tesla e del continente africano). Alla spedizione si sono uniti Giorgio Andrian (consulente UNESCO e  fondatore della Motor Heritage Consulting), Roberto Boribello (cantante, compositore e membro del duo latino americano Los Locos celebri per la Macarena e vincitori di tre dischi di platano), Alessio Sanavio (ingegnere, blogger, fotografo ed appassionato di viaggi), Renato Malaman (giornalista, storico, esperto di cucina e grande viaggiatore) e Carlo Valente (pioniere dal 1997 su Internet di riviste motoristiche ed oggi appassionato della elettrificazione della mobilità e di smart city).

Dichiarazioni e pensieri

Ivana Gabriella Cenci con la medaglia assegnata al gruppo per aver onorato la memoria di Nikola Tesla

Ivana Gabriella Cenci con la medaglia assegnata al gruppo per aver onorato la memoria di Nikola Tesla

Ivana Gabriella Cenci: Nikola Tesla era un visionario ed un sognatore, un uomo molto colto e generoso. Sognava il progresso di tutta l’umanità ed un mondo libero dalle influenze dell’elite globale. Lavorò per il progresso di tutti noi e voleva che si sapesse che l’energia può essere libera e gratuita per tutti.

Giorgio Andrian: “Fin dalle sue origini la mobilità è stata di vitale importanza per l’uomo. Spostarsi è fondamentale per sopravvivere e nutrirsi. Un viaggio culturale attraverso la storia della mobilità che ci porterà dove ci sono le memorie di un grande uomo che ha progettato il futuro oltre 100 anni fa: Nikola Tesla, uno dei geni più intriganti della storia del Novecento”.

Carlo Valente: “Quando Ivana mi ha proposto un viaggio alla scoperta dei luoghi natali di Nikola Tesla ho pensato che arrivarci con un’auto elettrica sarebbe stato il massimo! La mobilità elettrica sta allo slow food come l’auto tradizionale sta al fast food: con l’auto normale ti fermi in autostrada, mangi veloce e fai benzina. Con l’auto elettrica ti concedi 20/30 minuti per pranzare con calma, mangiando sano, spendendo meno e guadagnando in qualità della vita. Dopo i Balcani sto già pensando alla Costa Atlantica del Portogallo per poi realizzare il mio grande sogno che non dico per scaramanzia!”.

Alessio Sanavio: “Ho sempre amato il mondo della mobilità ed adoro viaggiare. Quando mi hanno proposto di partecipare sapevo che sarebbe stata un’esperienza particolare. Mi piace l’idea di sfatare il mito che fare un viaggio con un auto elettrica sia un’impresa difficile o complicata”.

Roberto Boribello: “Nikola è un genio non sufficientemente ricordato dalla storia e dalle persone, che merita un approfondimento della sua scienza e delle sue origini. Quando Ivana ed io ci siamo conosciuti era per lavoro. Abbiamo poi iniziato a condividere le nostre passioni, così le ho raccontato la mia vita ed il mio rapporto con la musica. E dopo la musica avevamo anche altro in comune: l’ammirazione per uno scienziato così geniale e così poco conosciuto come Tesla”.

Renato Malaman: “È davvero incredibile come molti sappiano chi fosse Edison e Marconi ma pochissimi sapessero di Tesla prima che arrivassero le vetture che portano il suo nome. Ancora oggi quando dici Tesla la gente pensa alla vettura elettrica e non all’uomo che ha saputo domare l’energia realizzando centinaia di brevetti di cui molti ancora coperti da segreto militare da parte degli USA proprio per il loro elevato contenuto tecnologico.

Un viaggio elettrico davvero indimenticabile anche per un viaggiatore come il sottoscritto che ha già visitato più di 100 Stati!”.

[ Carlo Valente ]