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BMW X7, la rivale di Range Rover e Mercedes-Benz GLS

Dopo la presentazione del concept al Salone di Francoforte 2017, si prevede che la versione definitiva della «X7» possa debuttare in autunno, probabilmente al Salone di Los Angeles considerando che il modello sarà prodotto nello stabilimento statunitense di Spartanburg

Per intanto, in South Carolina  BMW ha messo a disposizione di un manipolo di giornalisti, 6 esemplari ancora abbondantemente camuffati e con allestimenti diversi, per un primo Contatto con il maxi SUV del marchio bavarese. Un modo inusuale per anticipare l’atteso SUV di alta gamma che, sebbene arrivi in ritardo rispetto alle concorrenti, dovrà confrontarsi con modelli affermati e già da lungo tempo sui mercati come Range Rover e Mercedes-Benz GLS.

La X7 è il settimo SUV della gamma BMW e il primo a 7 posti e, come le sorelle X3, X4, X5 e X6, sarà prodotto negli stabilimenti di Spartanburg in South Carolina; ed è proprio da quelle parti che BMW ha organizzato questo primo Contatto. Sebbene la camuffatura nasconda ancora i dettagli, si può notare l’aspetto audace del modello, soprattutto nella parte anteriore con il doppio rene di grandi dimensioni a sottolineare il rango del modello, un massiccio paraurti nel quale sono inseriti i vari sensori radar e la telecamera per l’assistenza alla guida e ai lati i gruppi ottici a Led dall’aspetto molto tecnologico.

Grandi dimensioni per un adeguato comfort

Sviluppata sul pianale CLAR (Cluster Architecture) con una combinazione di alluminio e acciaio ad alta resistenza, la X7 non è semplicemente una X5 più lunga di circa 180 mm (5.080 mm), ma è anche 80 mm più larga (2.020 mm), 40 mm più alta (1.800 mm) ed ha un passo maggiore di +76 mm (3.010 mm). Dimensioni generose per consentire di sistemare 3 file di sedili e trasportare comodamente 7 passeggeri, a condizione che quelli della seconda fila non esagerino con lo spazio per le gambe, altrimenti i 2 dell’ultima fila…

Oltre alla versione a 7 posti, è anche disponibile una più confortevole a 6 posti, con 2 poltrone individuali per la seconda fila al posto della panca. Purtroppo in ambedue le configurazioni lo spazio per i bagagli è molto ridotto, diciamo insufficiente.

Come nella X5, il portellone posteriore è diviso in 2 parti, quello superiore con il lunotto si alza, mentre quello inferiore si abbassa. Ambedue le azioni avvengono elettricamente, oppure passando il piede sotto il paraurti. Un pulsante posizionato all’interno del vano consente di intervenire sulle sospensioni per abbassare il livello del pianale e facilitare il posizionamento dei bagagli. Con un altro pulsante, la terza fila di sedili può essere ripiegata elettricamente nel pianale al fine di ottenere un volume di carico adeguato.

Nonostante i sedili siano stati ancora ricoperti con un panno nero, probabilmente perché non ancora perfettamente rifiniti nei dettagli, le somiglianze interne con la Serie 7 sono evidenti. Davanti al guidatore un nuovo volante multifunzione e un cruscotto digitale da 12,3″, al centro della plancia l’altro schermo tattile da 12,3″ per l’impianto di infotainment, entrambi utilizzano l’interfaccia ID7 di BMW. Sull’ampia consolle centrale il pulsante per l’accensione, la leva selettrice del cambio e il selettore per l’iDrive. 

Motori e meccanica top di gamma

La scelta delle motorizzazioni per la X7 sarà ampia e in parte condivisa con la nuova Serie 8 che sarà presentata ufficialmente il 15 giugno in occasione della 24 Ore di LeMans. Nella rosa delle opzioni le versioni a benzina 40i, 50i e Diesel 30d, ci sarà anche una X7 M50d M Performance con il 6 cilindri in linea da 3 litri quad-turbo con una potenza di circa 400 cavalli, lo stesso motore della berlina Serie 5 M550d M Performance. Bisognerà aspettare la fine del 2019 per la versione top di gamma «M» con il propulsore a benzina V8 twin-turbo di 4,4 litri derivato da quello presente sulla M5, ma con potenza superiore a 600 cavalli. Seguirà nel 2020 una versione ibrida plug-in con un propulsore a 4 cilindri da 2 litri turbo, abbinato ad un motore elettrico per una potenza combinata di 255 cavalli, un valore medio di emissioni inferiori a 50 g/km CO2 e un’autonomia in modalità solo elettrica di circa 100 km. Tutti i motori sono abbinati ad un cambio automatico a 8 rapporti e trazione integrale BMW xDrive.

Per questo pre-Drive in South Carolina, BMW ha messo a disposizione 6 esemplari della X7 equipaggiate con i motori 6 cilindri quad-turbo a gasolio da 3 litri con 400 cavalli e V8 twin-turbo a benzina da 4,4 litri e 455 cavalli, i primi che saranno commercializzati negli Stati Uniti. Pur rispettando i severi limiti di velocità, sulla Interstate 26 il 6 cilindri si è dimostrato adeguato alla stazza di circa 2.300 kg del modello e apprezzabile soprattutto per la sua fluidità nei passaggi di marcia tra gli 8 rapporti del nuovo cambio automatico. Nella guida sportiva si può utilizzare la modalità manuale, in questo caso, come nelle sportive di razza, la marcia inserita rimane fino alla soglia rossa del contagiri. La possibilità di scegliere tra le 4 modalità di guida (Comfort, Adaptive, Sport, Eco Pro), consente di verificare il comfort offerto dalle sospensioni pneumatiche M Sport con barre di rollio adattive e dagli ammortizzatori adattivi Dynamic Damper Control. Anche in modalità Sport le asperità del terreno non si ripercuotono nell’abitacolo, nonostante la spalla bassa degli pneumatici Continental 275/40R davanti e 315/35R dietro montati su cerchi da 22″. La stabilità è sempre ottima e spingere in curva non pregiudica il raggio di sterzata impostato, anche senza le ruote posteriori sterzanti (optional), in quanto nessuna vettura era equipaggiata.

Quasi una fuoristrada

Questo trasferimento stradale di circa 50 miglia verso sud da Spartanburg ha lo scopo di raggiungere la cittadina di Waterloo nella Laurens County dove si trova il «Gulches Off Road Vehicle Park», una sorta di «parco giochi» per gli appassionati di fuoristrada che sui circa 40 percorsi tracciati in un territorio privato di 80 acri possono divertirsi con il proprio 4×4.

Pur nel dubbio che difficilmente chi spende oltre 100.000 euro per una vettura possa andare di sua spontanea volontà in mezzo una foresta, è stato possibile verificare che in caso di necessità la X7 supera a pieni voti le situazioni più impegnative. C’è da dire che le vetture messe a disposizione per questo test fuoristradistico sono equipaggiate con l’Off-road Pack che, oltre ad offrire una ulteriore modalità di guida (Off-road), comprende un differenziale posteriore a slittamento limitato a controllo elettronico e una piastra di protezione sottoscocca.

A ciò si aggiunge la possibilità di aumentare di +40 mm l’altezza da terra del corpo vettura e l’escursione di oltre 100 mm degli ammortizzatori che consentono di affrontare ogni tipo di ostacolo, sempre nel rispetto degli angoli di attacco anteriore e posteriore. Il sistema di trazione integrale xDrive con ripartizione di trazione, il controllo di trazione e l’assistenza in salita e discesa, fanno il resto.

[ Paolo Pauletta ]