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«Blazing Shield 2018», conclusa con successo in California la partecipazione dell’Aeronautica Militare

La partecipazione congiunta a China Like, ha visto il dispiegamento di quattro Tornado, quattro Eurofighter e 1 C27J  che sono stati impiegati in 830 ore di volo in più di 300 missioni

 

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Gli obiettivi

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Operetional Testing&Evaluation (OT&E) sul binomio nuovo missile AARGM (Advance Anti Radiation Guided Missile) e velivolo Tornado ECR: due eventi live fire, validazione e miglioramento delle capacità di autoprotezione delle piattaforme Eurofighter, Tornado e C27J – per ampliarne le capacità in tutti i teatri d’impiego – sono stati gli obiettivi principali raggiunti durante la Campagna avviata di concerto con l’Aeronautica Militare. 

830 ore di volo tricolore

Per la trasvolata oceanica necessaria per raggiungere la base aerea di China Lake, e che ha visto utilizzare anche l’Aeroporto di Lajes, nelle Azzorre e quello di Portsmouth nel New Hampshire, l’AM ha utilizzato i tanker KC-767A del 14° Stormo ed un C-130J della 46a Brigata Aerea, in funzione di SAR oceanico per le tratte sul mare.

Presso i poligoni di guerra elettronica della Naval Air Weapons Station di China Lake nello Stato della California, si è conclusa la campagna Blazing Shield 2018, che ha visto per la prima volta la partecipazione congiunta di quattro velivoli Tornado ECR provenienti dal 6° Stormo di Ghedi, quattro Eurofighter Typhoon del 4°, 36° e 37° Stormo, ed un C27J della 46a Brigata Aerea di Pisa. I velivoli italiani dell’Aeronautica Militare hanno eseguito più di 300 sortite aeree per un totale di 830 ore di volo complessive. 

Per la gestione dell’intera esercitazione è stato costituito un Reparto Autonomo di Volo (RAV) comandato dal Col. Marco Bertoli e composto da più di 220 militari dell’Aeronautica Militare, provenienti prevalentemente dai Reparti Operativi del Comando Forze di Combattimento di Milano (2° Stormo di Rivolto, 4° Stormo di Grosseto, 6° Stormo di Ghedi, 36° Stormo di Gioia del Colle e dal 37° Stormo di Trapani) e dalla 46a Brigata Aerea di Pisa, ma anche dallo Stato Maggiore Aeronautica, da diversi Reparti del Comando Logistico, dal ReSTOGE e dal Reparto Sperimentale di volo.

Autodifesa

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Blazing Shield ha rappresentato un’importante e significativa occasione, non solo per testare operativamente il nuovo missile AARGM sul Tornado ECR, ma anche per consolidare le capacità di autodifesa dei tre velivoli in dotazione all’Aeronautica Militare, ampliandone la flessibilità di impiego nei teatri in cui saranno chiamati ad operare.

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Oltre al successo ottenuto sul piano delle attività di testing e validazione, grazie al pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati sin dalla fase di pianificazione, la Campagna ha altresì evidenziato la piena capacità della Forza Armata di rischierare ed operare, a notevoli distanze dall’Italia ed in condizioni ambientali molto diverse da quelle presenti sul territorio nazionale, un dispositivo complesso, fatto di personale, velivoli e mezzi in grado di produrre un notevole volume di attività di elevato livello qualitativo.

La base operativa

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China Lake Naval Air Weapons Station (NAWS) è una Base Aerea della US Navy che ospita la Naval Air Warfare Center Weapons Division (NAWCD) che gestisce il Land Test Range ed il Sea Test Range, quest’ultimo situato presso la Base gemella di Point Mugu. La NAWCD, che si articola su due Gruppi Volo (il VX-30 ed il VX-31) con in dotazione il velivolo F-18, è un’organizzazione inserita all’interno del Naval Air Systems Command (NAVAIR) ed è deputata a mantenere un Centro di eccellenza nello sviluppo degli armamenti per il Dipartimento della Marina degli Stati Uniti.

[ Marino Collacciani ]