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Lutto nel mondo delle due ruote

Ivano Beggio, fondatore dell’Aprilia, è deceduto all’ospedale di Montebelluna (Treviso), dopo una lunga malattia. Aveva 73 anni, era nato a Rio San Martino di Scorzè, nel veneziano

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Da giovane aveva affiancato il padre Alberto nella piccola officina di costruzione di biciclette artigianali, a 27 anni, dopo aver assunto la guida di Aprilia, a Noale (Venezia), orienta la produzione verso mezzi sportivi. I primi successi nel 1977 con il titolo italiano 125 e 250 cc grazie a Ivan Alborghetti.

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Lasciò l’Aprilia nel 2003

Il 26 giugno 1987 una Aprilia si aggiudicò una gara di Campionato mondiale e nel 1989 vinse il primo titolo europeo di velocità. Nel 1992 arrivarono i primi due titoli iridati nel Trial e nel mondiale velocità classe 125. Beggio lasciò la presidenza di Aprilia, sulle cui moto si sono seduti campioni come Max Biaggi e Valentino Rossi, nel 2003.

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Una storia da insegnare secondo Angelo Sticchi Damiani

Anche il Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha voluto ricordare l’ex Presidente dell’Aprilia. “Il mondo piange Ivano Beggio, artefice del lancio di un marchio di eccellenza per le due ruote. Senza di lui non sarebbero nate le leggende di Rossi, Biaggi, Melandri, Locatelli e Poggiali. La sua storia va insegnata nelle scuole”.

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Lo ricorda Roberto Colaninno

“Beggio è stato un grande imprenditore, un visionario, capace di dar vita a un sogno”. Così Roberto Colaninno Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piaggio lo ricorda. “Ivano Beggio ha saputo unire alla competenza e al coraggio dell’imprenditore la creatività e la passione genuina per la moto. È stato un visionario anzitempo, e la combinazione straordinaria di questi fattori gli ha permesso di creare, praticamente dal nulla, una delle più belle storie dell’industria motociclistica italiana, dando vita a un sogno. Continuare a far correre e crescere il marchio Aprilia nel mondo è il modo migliore per onorarne il ricordo”.

Padre della mia vita sportiva secondo Max Biaggi

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Lo ricorda anche il Campione del Mondo Max Biaggi, che con l’Aprilia ha iniziato la sua brillante carriera nel 1992: “Ivano Beggio è stato parte della mia vita sportiva, una specie di padre nel racing. Mi ha dato fiducia e una moto competitiva quando dopo l’europeo vinto sempre su Aprilia, ero poco più che un ragazzino. La sua fu una scelta coraggiosa ma anche intelligente. E sono questi due aspetti che ricordo con più chiarezza di lui: il saper mettere tanta passione a servizio delle sue capacità, così da trovare sempre, la forza e le energie per un passo in più. Anche da questo sono arrivate le mie tante vittorie con Aprilia”.

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[ Fabio Cauli ]