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Da Mitsubishi un Concept di SUV ZEV ad altissime prestazioni

 Presentato in anteprima mondiale al 45° Salone di Tokyo l’«e-EVOLUTION», è testimone della nuova strategia di Brand «Drive your Ambition»

MITSUBISHI MOTORS DEBUTS THE MITSUBISHI  e-EVOLUTION CONCEPTQuesto Concept realizza, nel concreto, il significato di una strategia che vuole rappresentare l’unione fra DNA Mitsubishi in fatto di prestazione pura e puro piacere di guida con la mentalità innovativa posta in atto dalla Casa giapponese (ora controllata da Nissan) tanto nella progettazione quanto nella realizzazione di veicoli tecnologicamente avanzati.

Mitsubishi Concept e-EVOLUTION è quindi un prototipo in cui sono stati fatti confluire i punti di forza di un SUV, quelli di un veicolo elettrico ed il meglio della tecnologia di bordo, per un’esperienza di mobilità completamente connessa.

MITSUBISHI MOTORS DEBUTS THE MITSUBISHI  e-EVOLUTION CONCEPT

Si tratta di un messaggio forte non teorico come una dichiarazione di intenti ma concreto, toccabile con mano, della volontà di rinnovare l’attuale, tradizionale posizionamento costruito sulla performance su strada e fuoristrada, sullo sviluppo della mobilità elettrica (iniziato già nei primi anni ’70) ora integrate con connettività, intelligenza artificiale on-board e cloud computing. 

Il corpo vettura? «Robust & Ingenious»

Il design del Concept e-EVOLUTION è basato – e lo si percepisce al primo sguardo – sui contrasti concettuali sopra descritti su cui dovranno basarsi tutti i futuri veicoli Mitsubishi: un matrimonio felice fra sostanza, funzionalità e genialità con il trend setting e la tecnologia più avanzata come sottolineato da Tsunehiro Kunimoto – Responsabile Global Design, Mitsubishi Motors: “Miriamo a disegnare veicoli che soddisfino i desideri dei nostri clienti attraverso un design eccezionale unito alla potenza, alla genuinità e alla funzionalità per cui la Mitsubishi è nota”.

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Il corpo vettura vuole offrire l’impressione, anche statica, della grande capacità di grip tipica di questo Marchio, unita all’agilità di una tourer cross-country fortemente prestazionale. Il frontale vuole essere l’ovvia evoluzione del design Dynamic Shield, già presente sull’attuale produzione SUV di Mitsubishi, caratterizzata però dalla presenza copertura in vetro della griglia, a sottolineare la sottrazione del veicolo alla necessità di raffreddamento connaturata ai motori endotermici e conseguentemente la sua nuova natura di veicolo elettrico ad alte prestazioni.

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Gli sbalzi anteriore e posteriore ridotti al minimo, il parabrezza fortemente inclinato (nulla da invidiare a quello di alcune supercar), i parafanghi decisamente pronunciati conferiscono all’e-EVOLUTION CONCEPT una compattezza impossibile da raggiungere se non eliminando gli ingombri di una meccanica tradizionale, tralasciata a favore della propulsione elettrica. L’altezza da terra e le ruote poste ai quattro angoli (il concetto base di Issigonis per la sua mitica Mini) rivelano la potenza che debbono scaricare a terra mentre il disegno esagonale del profilo posteriore, ispirato alla sagoma del copriruota di scorta del leggendario Mitsubishi Pajero, è un omaggio al più iconico dei veicoli Mitsubishi.

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La sostituzione della meccanica tradizionale con quella elettrica ha fatto guadagnare grande volumetria, sfruttata dai designers per realizzare un abitacolo radicalmente nuovo, tanto che il quadro strumenti, costituito da un grande display curvo, sembra ora galleggiare di fronte al conducente che ancor più di prima, è in grado di percepire il messaggio sullo stato del veicolo, aiutato in questo anche dalla presenza di display che riversano le immagini delle telecamere che sostituiscono i tradizionali retrovisori esterni.

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La sensazione di «abitacolo spaziale» è accentuata dalla presenza del volante a cloche e della piccola leva del cambio automatico. Molto ampio, come più su accennato, lo spazio a bordo grazie al pianale piatto, al di sotto del quale sono alloggiate le batterie; altrettanto generose le superfici vetrate che facilitano la visibilità in tutte le direzioni.

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A nuovo corpo, nuove tecnologie

Interamente elettrico, il sistema di propulsione EV si avvale di tre motori (nessun dato fornito dalla Casa sulle caratteristiche di coppia) alimentati da un sistema di batterie poste centralmente, al di sotto del pianale in modo da accentuare il centro di rollio e, conseguentemente, la stabilità.

I tre motori sono posti uno anteriormente e due posteriormente; il primo trasmette trazione all’asse ovviamente anteriore mentre i due motori posteriori sono collegati dal nuovo Dual Motor Active Yaw Control (AYC) system; una unità vettoriale controllata elettronicamente.

I due assali colloquiano attraverso l’apprezzato Super All-Wheel Control (S-AWC) di Mitsubishi, il ben noto sistema di controllo dinamico della trazione sulle quattro ruote.

Elettrico anche il comando delle pinze del sistema frenante, i cui effetti si possono avvertire già a basse velocità.

L’e-EVOLUTION CONCEPT mette a disposizione del conducente un’intelligenza artificiale (Sistema AI) che attraverso un sistema di sensori registra in tempo reale da una parte ogni cambiamento nelle condizioni della strada e del traffico (comunicandole al guidatore) e dall’altra ogni comando del guidatore, combinandole ed intervenire, senza soluzione di continuità, per ottimizzare le performance del veicolo e rendere più facile e sicuro il controllo.

È chiaro a questo punto che l’esperienza di guida viene posta su un più elevato livello di sicurezza e soddisfazione di cui peraltro non gode il solo guidatore: una specifica funzione di coaching permette infatti al sistema di trasferire conoscenze ed esperienze con il risultato di porre guidatori di qualsiasi esperienza e stile di guida nelle condizioni di poter subito sfruttare al meglio la dinamica di veicolo, in ogni situazione di guida e di aderenza.

Infine questo sistema può lavorare come un vero e proprio «coach» che, dopo aver studiato il comportamento del conduttore in rapporto alle condizioni guida, ne crea un profilo per poi proporre un vero e proprio programma di allenamento attraverso immagini e dialogo vocale.

[ Giovanni Notaro ]