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Land Rover, un Freelander per tutte le stagioni

Nero, elegante e ben rifinito anche nella versione S, la più semplice e comunque costosa, con i suoi 34.780 euro (che diventano “soltanto” 32.550 nella versione meno potente). Lungo 4 metri e mezzo, Freelander 2 ha gli ingombri giusti per affrontare vittoriosamente il traffico cittadino, ma volumi sufficienti per accogliere 5 persone e i relativi bagagli. Uno sterzo preciso e ben angolato ne fa una cittadina esemplare, mentre i 190 cavalli possono trasformarlo in una vera GT che deve temere la presenza di autovelox e tutor.

Tra le dotazioni di bordo però non manca un efficiente cruise control, a  garantire l’incolumità dalle multe, oltre a fari e tergicristalli automatici. Abitacolo e posto di guida, infatti, rispecchiano le più recenti tendenze tecnologiche, tanto che su Freelander è sempre più difficile usare il termine “fuoristrada”. Tuttavia questa 4×4 inglese (con un pizzico di sangue indiano della Tata) è perfettamente in grado di superare ostacoli duri e terreni fangosi pur senza il riduttore al cambio, soprattutto grazie a quel Terrain Response che venne introdotto sui modelli più grandi – Discovery e Range Rover – e che si è rivelato prezioso anche su Freelander. Ma una delle caratteristiche più gradevoli della compatta inglesina è proprio la sua uniformità nel comportamento su ogni terreno, peculiarità che la rende un modello adatto all’uso quotidiano su ogni tipo di fondo.

Per quanti non abbiano voglia di primeggiare, inoltre, di esagerare con la potenza, Freelnader offre l’alternativa di 150 cavalli sullo stesso 4 cilindri turbodiesel di 2.200 cc, una potenza più che sufficiente per garantire prestazioni adeguate in città e fuori (c’è anche un V6 a benzina di 3.200 cc e 233 cv). Buona, inoltre, la taratura dell’assetto, e pur ricordando che è un’auto con elevata luce a terra, la tenuta di strada risulta soddisfacente perfino sui tracciati misti in asfalto delle strade di montagna. Controindicazioni vere e proprie non ce ne sono, la scelta di un modello come Freelander implica un’analisi attenta dei costi (listino e consumi), ma di certo i riscontri sono molto positivi, da chi vuole fare bella figura con gli amici del Bar dello Sport a color che badano molto di più alla sostanza.