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Emissioni alterate: dopo VW e Audi è la volta di Porsche? L’accusa da parte del magazine Wirtshafts Woche

Come ha riportato il giornale tedesco Wirtshafts Woche, l’autorità tedesca per i trasporti KBA (Kraftfahrt-Bundesamt) sta verificando se Porsche utilizzi un software per falsare le emissioni quando la vettura si trova sul banco di prova. Secondo il Ministro dei trasporti Alexander Dobrint, Il sistema potrebbe essere simile a quello contestato ad Audi che solo in Europa interessa 24.000 modelli A7 e A8 equipaggiati con il motore TDI 3 litri V6 e benzina V8 da 4,2 litri, per le quali è stato evidenziato un aumento delle emissioni di NOx (ossido di azoto) quando il volante sterza più di 15°. Se questo incremento di emissioni dovesse interessare anche quelle della CO2, lo scandalo prenderebbe una dimensione maggiore, non solo per una questione ambientale, ma riguarderebbe anche l’aspetto fiscale, almeno in Germania, dove la tassa di circolazione dipende dalla quantità di emissioni di CO2 prodotte.

 

Per il momento Porsche ha risposto alle accuse con una e-mail: “Possiamo confermare per tutti i modelli Porsche che non stiamo usando il movimento dello sterzo per individuare quando la vettura si trova su un banco prova e modificare le emissioni”.

Neanche il Ministero dei Trasporti ha fatto dichiarazioni in merito e attende i risultati degli accertamenti del KBA.

 

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