Home > Automotive > Rétromobile 2017, a Parigi per sognare…

Rétromobile 2017, a Parigi per sognare…

Al Parc des Expositions i modelli simbolo di un marchio e di un’epoca

Rispetto ai vari eventi europei dedicati alle auto d’epoca, il Rétromobile di Parigi si pone ad un livello nettamente superiore. Onestamente bisogna riconoscere che in nessun’altra occasione si possono ammirare contemporaneamente vetture dal pregio assoluto, spesso esemplari unici che anche i più appassionati hanno potuto vedere solo in qualche fotografia.

Il Rétromobile è un’occasione molto ghiotta anche per le maggiori Case automobilistiche che non vogliono perdere questa occasione per rievocare la loro storia con gli esemplari più rari e significativi.

Groupe PSA per la prima volta insieme

È il caso di Peugeot, Citroën e DS Automobiles che, per la prima volta, si presentano insieme al Rétromobile con 20 veicoli portati dalla nuova associazione Aventure Peugeot Citroën DS che da 1 anno è delegata dal gruppo PSA per tutelare, gestire e promuovere il patrimonio dei 3 Marchi.

Il numero «3» ha un significato particolare per Peugeot, un numero che ha contraddistinto molti dei suoi modelli fin dalle origini nel lontano 1891 con il quadriciclo «Type 3». Per ricordare questo numero, importante quanto lo «0», la Casa del Leone ha esposto al Rétromobile alcuni iconici modelli: la 203 Cabriolet del 1952, la 403 Cabriolet del 1960 e, come non ricordare, i più recenti modelli della serie «300», dalla «301» alla «309», fino all’ultima 3008.

Le rarità del gruppo FCA

Anche il gruppo FCA ha voluto essere presente con FCA Heritage, il progetto promosso dai brand Fiat, Lancia, Alfa Romeo e Abarth per promuovere i loro modelli storici. Al Rétromobile hanno esposto delle autentiche rarità, la Alfa Romeo 2600 SZ Prototipo del 1963 e la Lancia Loraymo del 1960, ma anche le Abarth 1000 Monoposto Record e la 1000 Bialbero del 1963.

Le 6 gemme di Alpine

Il 2017 è un anno molto importante per il marchio Alpine che, dopo 20 anni di assenza dai mercati, debutterà al Salone di Ginevra con una nuova berlinetta sviluppata sulla base della Alpine Vision Concept 2016. Rétromobile è stata l’occasione ideale per esporre 6 modelli classici che hanno contribuito a creare il mito Alpine, tutti nella livrea Blanc Solaire: A106, A108, A110, A310, GTA e A610.

Porsche 928, l’unica Gran Turismo a vincere il premio «Car of the Year».

Porsche ha voluto festeggiare il 40° Anniversario della incompresa 928 nata nel 1977 e prodotta fino al 1995 in soli 61.000 esemplari. L’elegante e confortevole coupé con motore anteriore, montava nella prima serie un inedito V8 da 4.474 cc e 241 cv, poi negli anni successivi la cilindrata e la potenza aumentò fino ai 5.397 cc e 350 cv della 928 GTS del 1992. Purtroppo le sue doti in quanto a prestazioni, stabilità su strada e comfort non vennero apprezzate dai «porschisti» che continuarono a preferire la «911». Al Rétromobile la Casa di Züffenhausen ha esposto l’ultima serie della 928 e l’esemplare unico 928-4 (a 4 posti) espressamente realizzato per farne dono a Ferry Porsche il 19 settembre 1984 per il suo 75° compleanno.

Accanto anche la Porsche 928 di Philippe Delaporte che, con i figli Thibault e Baudouin, i quali si sono alternati sul percorso, hanno compiuto nel 2016 il Giro del Mondo in 3 mesi; 30.000 km attraverso 3 continenti, da Parigi verso est attraverso la Russia fino a Tokyo e, dopo la necessaria traversata del Pacifico fino ad Anchorage (Alaska), scendere la west coast e puntare ancora ad est fino a New York.

Le icone di Volvo per il suo compleanno

Anche Volvo festeggia nel 2017 il suo compleanno e soffierà sulle sue 90 candeline. Il suo anno di nascita risale al 14 aprile 1927, quando dallo stabilimento di Göteborg uscì la ÖV4.

La sua carrozzeria torpedo non ebbe molto successo in Svezia e già nel 1929 venne proposta la più confortevole berlina PV650. I 2 modelli esposti al Rétromobile che forse più degli altri identificano il marchio, sono la PV544 del 1958 e la P1800, l’elegante coupé disegnata da Pietro Frua di Torino e prodotta dal 1961 al ’73.

[ Paolo Pauletta ]

 

Quando le automobili erano opere d’arte