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Toyota Hilux Evo pronta per la Dakar 2017

2 sole ruote motrici per le 3 vetture preparate da Gazoo Racing SA e un nuovo pilota, Nasser Al-Attiyah, che si affiancherà a Giniel de Villiers e Leeroy Poulter

Nella scorsa edizione della Dakar, la Toyota Hilux Gazoo Racing guidata da Giniel de Villiers aveva concluso la corsa al 3° posto. Davanti a lei solo la Peugeot 2008 DKR del vincitore Stephane Peterhansel seguita dalla MINI All4 Racing di Nasser Al-Attiyah.

Se esteticamente non presenta sostanziali differenze rispetto alla Toyota Hilux che aveva partecipato alla Dakar 2016, gli ingegneri del team Gazoo Racing SA hanno dovuto trovare una soluzione per rendere la vettura più veloce e di conseguenza più competitiva con le agguerrite avversarie con le quali dovrà confrontarsi anche nella Dakar 2017.

La soluzione al problema è stata svelata la settimana scorsa in occasione del SA Festival of Motoring che si è tenuto sulla pista di Kyalami a Johannesburg con la presentazione della Hilux Evo da parte di Toyota South Africa e il suo reparto corse Gazoo Racing SA.

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Il vice-Presidente marketing di Toyota Motor SA Glenn Crompton ha così commentato: “È un momento emozionante per noi, crediamo fermamente nel Rally Dakar come mezzo per mostrare i nostri progressi tecnologici e la robustezza leggendaria della Toyota Hilux. L’arrivo di questo nuovo veicolo è un altro passo in questo viaggio spettacolare e accogliamo con favore la nuova Toyota Hilux Evo “.

Dopo la presentazione di questo primo esemplare, sono iniziati i test nel vasto entroterra attorno a Johannesburg che ripropone un terreno simile a quello della Dakar. Per questa prima sessione di test, la Hilux Evo è stata guidata da Giniel de Villiers con il suo navigatore Dirk von Zitzewitz che hanno messo «alla frusta» la vettura.  I primi risultati sono stati molto incoraggianti soprattutto per quel che riguarda la velocità. A fine sessione il Direttore del team Toyota Gazoo Racing SA Glyn Hall ha affermato: “ È sempre emozionante fare dei test con un nuovo concept e ora che lo abbiamo visto in azione, siamo molto fiduciosi nel suo potenziale”.

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Come suggerisce il nome, la Hilux Evo è una evoluzione di quella precedente, in particolare per quel che riguarda la trasmissione e le sospensioni.

Valutando la generosa potenza del motore V8 da 5 litri (2UR-GSE), quello della Lexus RC-F, gli ingegneri di Gazoo Racing SA sono giunti alla conclusione che non è necessario avere una trazione integrale. Come ha ampiamente dimostrato la Peugeot 2008 DKR, sono sufficienti 2 ruote motrici.

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Questa soluzione ha consentito di ridurre il peso della vettura di oltre 600 kg, attestandolo a 1.350 kg, con un evidente miglioramento del rapporto peso/potenza. Inoltre, con il nuovo pianale e il gruppo motore/trasmissione posizionati più in basso tra i 2 assi, è stato anche migliorato il baricentro e ottimizzato il bilanciamento dei pesi.

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Le sospensioni hanno ora un’escursione maggiore e gli pneumatici da 37” sono equipaggiati con un nuovo sistema di gonfiaggio/sgonfiaggio che risulterà senz’altro molto utile sulla maratona di quasi 9.000 chilometri della Dakar 2017 che partirà il 2 gennaio da Asunción in Paraguay per poi snodarsi in Bolivia e Argentina con traguardo a Buenos Aires.

Anche per quel che riguarda i piloti ci sono delle importanti novità, accanto a Giniel de Villiers e Leeroy Poulter, sulla terza Hilux Evo ci sarà Nasser Al-Attiyah con il suo navigatore Matthieu Baumel.

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Questa new entry non deve sorprendere molto, andare d’accordo con il patron del team X-Raid Sven Quandt non è molto semplice. Il suo modo despotico di gestire i team aveva già dato le sue conseguenze lo scorso anno con Stephane Peterhansel passato al team Peugeot. Con l’abbandono quest’anno anche di Nasser Al-Attiyah il team X-Raid ha perso 2 grandi piloti.

[ Paolo Pauletta ]