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L’auto nella XXI edizione della Triennale di Milano: 21st Century. Design After Design

La celebre esposizione milanese torna al pubblico ospitando, fra l’altro, la mostra «Quattroruote-Road to Revolution», dal passato al futuro dell’auto

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La grande esposizione internazionale della Triennale di Milano riapre i battenti con la sua attuale XXI edizione dopo un intervallo durato oltre vent’anni (*) e offre un programma che si articola in mostre, eventi, call, festival e convegni diffusi in tutta la città.

Dal Palazzo della Triennale alla Fabbrica del Vapore, dal Pirelli Hangar Bicocca ai Campus del Politecnico, dal Campus della IULM al MUDEC, dal Museo della Scienza e della Tecnologia «Leonardo da Vinci» a BASE Milano, dal Palazzo della Permanente ad EXPERIENCE (Ex Area Expo), dal Museo Diocesano alla Fondazione Pirelli, dall’Università degli Studi di Milano al Grattacielo Pirelli, dall’Accademia di Belle Arti di Brera al Triennale ExpoGate fino alla Villa Reale di Monza, sede storica delle prime Mostre Internazionali.

21st Century. Design After Design tocca tra l’altro la questione del genere nella progettazione; l’impatto della globalizzazione sul design; le trasformazioni conseguenti la crisi del 2008 e l’arrivo del XXI secolo; la relazione tra città e design; i rapporti tra design e accessibilità delle nuove tecnologie dell’informazione; i rapporti tra design e artigianato.

In quest’ambito si inserisce la mostra «Quattroruote-Road to Revolution» che offrirà ai suoi visitatori una visione della storia della mobilità dal passato al futuro, attraverso installazioni tecnologiche strutturate per consentire al visitatore di vivere un’esperienza full immersion del tutto particolare.

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La mostra si articola in quattro sezioni corrispondenti ad altrettanti stand:

  • Il futuro visto dal passato (Uomini e macchine volanti: un esempio, tra i tanti possibili di come, più di un secolo fa, immaginavamo il futuro).
  • Il futuro nei film (Il cinema ha sempre amato prefigurare il mondo di domani, dipingendo spesso scenari da incubo).
  • Il futuro che verrà (Auto a guida autonoma, iperconnesse con la realtà esterna, spinte da nuove forme di propulsione: la rivoluzione dei prossimi decenni).
  • Il futuro dei bambini (Ai bambini, protagonisti della mobilità di domani; è stato dedicato uno spazio per esercitare tutta la loro fantasia creatrice).

Il tutto completato da un’installazione green in ars topiaria, tributo del Garden Center Viridea alla mostra di Quattroruote, raffigurante il simbolo per eccellenza di potenza e tecnologia.

[ Redazione Motori360 ]

(*) grazie al sostegno del BIE, Bureau International des Expositions, del Governo Italiano, Comune di Milano, Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Camera di Commercio di Monza e Brianza.