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Opel Astra Sports Tourer, sportiva ed elegante

Primo contatto in Portogallo con la 10a generazione della station wagon tedesca che adotta il nuovo motore BiTurbo 1,6 litri da 160 cavalli made in Italy

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Le sinuose strade che costeggiano il fiume Douro tra i rinomati vigneti dai quali si produce tra gli altri il Porto, hanno consentito di apprezzare al meglio la Opel Astra Sports Tourer equipaggiata con il nuovo motore BiTurbo da 1,6 litri da 160 cv, che aveva debuttato al Salone di Francoforte lo scorso settembre

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La Astra Sports Tourer deriva dalla Astra Hatchback, in Europa denominata semplicemente 5 porte che avevamo guidato in Slovacchia  opel-astra-primo-contatto/, a sua volta ispirata alla Monza Concept vista al Salone di Francoforte 2013.

Opel ha una consolidata tradizione in questo segmento, iniziata nel lontano 1963 con la Kadett Caravan, prodotta fino al 1965 in quasi 650.000 unità e proseguita negli anni con le serie B, C, D, E, per poi iniziare dal 1991 con la serie F che ha preso il nome Astra. La serie H prodotta dal 2004 al 2010 è stata l’ultima Astra a portare il nome Caravan, seguito fino alla 10a generazione della attuale neonata serie K con il nome di Sports Tourer.

Linea

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La Astra Sports Tourer è l’evoluzione della filosofia stilistica del marchio tedesco: «L’arte scultorea incontra la precisione tedesca».

Il design elegante e slanciato con la linea del tetto leggermente arcuata, fa sembrare la Sports Tourer più lunga pur conservando le stesse dimensioni del modello precedente, con una lunghezza di 4.702 mm, larghezza 1.871 mm e altezza 1.510 mm, ma con un coefficiente aerodinamico migliore, Cx 0,272, tra i più bassi del mondo nella categoria. Un altro obiettivo dei progettisti era la riduzione del peso, pienamente raggiunto con un eloquente – 190 kg rispetto alla Sports Tourer precedente. Soddisfazione per i risultati ottenuti espressa dal CEO di Opel Group Karl-Thomas Neumann che ha detto: “La Sports Tourer è la combinazione perfetta di praticità e dinamismo: più spazio e peso inferiore con equipaggiamenti intelligenti e pionieristici. È così che deve essere una station wagon compatta al giorno d’oggi”.

Telaio

La riduzione di peso della nuova Astra Sports Tourer va a tutto vantaggio dell’agilità ed efficienza, senza penalizzare la robustezza, anzi, la rigidità torsionale è aumentata da 18,6 a 19 kNm/rad. In particolare, la scocca è stata alleggerita di circa 85 kg grazie all’impiego di acciai leggeri ad alta resistenza, stessa «ricetta» anche per alcuni componenti del telaio ausiliario e delle sospensioni anteriori e posteriori per ulteriori 50 kg. Altro contenimento del peso è stato ottenuto con l’eliminazione del sottoscocca che inoltre ha consentito di migliorare l’aerodinamica inferiore, evitando la formazione di dannose turbolenze.

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La cosiddetta cellula di sopravvivenza che costituisce l’abitacolo, è stata studiata per subire la minima deformazione in caso di incidente, è dotata di zone ad assorbimento di energia anteriori, laterali e posteriori in modo da conservare il massimo spazio di sopravvivenza per gli occupanti, i quali oltre alle cinture di sicurezza, possono anche contare sugli airbag frontali, laterali per torace e bacino, a tendina a tutta altezza per la prima e seconda fila di sedili.

Sospensioni

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Gli ingegneri Opel, primi al mondo, hanno sviluppato per la nuova Astra un sistema innovativo e brevettato che unisce la funzionalità dell’assale posteriore semirigido con il parallelogramma di Watt. Questa soluzione offre tutti i vantaggi della sospensione indipendente multilink senza evidenziarne gli svantaggi, ovvero maggiore peso e scarsa efficienza. Da parte sua il parallelogramma di Watt garantisce una superiore resistenza delle ruote posteriori all’inclinazione, mentre i bracci trasversali fanno sì che le forze laterali esercitate in curva sulla singola ruota, siano compensate da forze uguali e contrarie nei confronti della ruota opposta. Il risultato è una maggiore stabilità laterale e un comfort di guida superiore. Dai test effettuati dagli ingegneri Opel, questo sistema assorbe circa l’80% dei carichi laterali sulla sospensione posteriore.

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Questa raffinata soluzione la troviamo solo sulle versioni Sports Tourer più performanti, cioè con la motorizzazione a benzina 1.6 Turbo da 200 cv e con il Diesel 1.6 BiTurbo da 160 cv, oggetto di questo breve contatto in Portogallo.

Evoluta anche la sospensione anteriore, sviluppata per ridurre il peso delle masse non sospese. Allo scopo, il supporto del montante è in alluminio e la barra antirollio è in acciaio cavo. Inoltre, i supporti superiori dei montanti McPherson sono disaccoppiati per separare i carichi su molle e ammortizzatori. Abbinata al servosterzo elettrico, questa soluzione assicura una eccellente tenuta di strada e direzionalità in curva.

Freni

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In base alla misura dei cerchi anche la dimensione dei dischi freni, ventilati anteriori da 300 mm e posteriori da 288 mm con i cerchi da 16”, ventilati anteriori da 276 mm e posteriori da 264 mm con i cerchi da 15”. Altri controlli elettronici assicurano una efficiente frenata in ogni situazione, tra questi l’EBD (Electronic Brake Distribution) che ripartisce la forza frenante tra le ruote anteriori e posteriori, il CBC (Cornering Brake Control) che in caso di frenata in curva assicura la stabilità direzionale e l’HSA (Hill Start Assist) per favorire le partenze in salita.

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Molto utili anche i 2 sistemi che agiscono come un differenziale autobloccante, ma che sfruttano l’impianto frenante, ovvero il distributore della coppia motrice in frenata TVBB che interviene sul freno della ruota interna in curva per ridurre la tendenza al sottosterzo e il controllo della coppia motrice in curva CTC per impedire che la ruota interna slitti in fase di accelerazione.

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Completa l’equipaggiamento frenante il freno di stazionamento elettrico (EPB), presente negli allestimenti top di gamma che si attiva per mezzo di una levetta posizionata accanto alla leva del cambio. Più comodo rispetto alla tradizionale impugnatura, si disinserisce automaticamente alla partenza della vettura.

Motori

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Per la Astra Sports Tourer sono disponibili 4 motori a benzina ECOTEC con cilindrate da 1 litro a 1,6 litri e 2 a gasolio CDTI da 1.6 litri, tutti euro6.

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Tra i benzina, il modernissimo ed economico 3 cilindri a iniezione diretta da 1 litro che eroga 105 cv, con il cambio robotizzato Easytronic 3.0, dichiara un consumo di 4,3 l/100 km. Della stessa famiglia, ma con 4 cilindri, troviamo il nuovo 1,4 litri Turbo a iniezione diretta da 150 cv il cui monoblocco, ora in alluminio, pesa 10 kg meno rispetto al precedente in ghisa che però erogava 140 cv. Accoppiato alla modalità Stop&Start e al cambio manuale a 6 velocità dichiara un consumo di 5,1 l/100 km con 117 g/km di CO2.

Al vertice della gamma il Turbo 1,6 litri ECOTEC da 200 cv che dichiara una velocità massima di 235 km/h con lo 0-100 in 7,7 secondi e 6,2 l/100 km con 142 g/km di CO2.

Seppure con la stessa cilindrata, tra i Diesel da 1,6 litri va segnalato il nuovo BiTurbo da 160 cv progettato totalmente in Italia presso il GM Global Propulsion System di Torino che equipaggia la Astra Sports Tourer provata in Portogallo. Più compatto rispetto al precedente 2 litri che aveva 35 cv in più (195), con la modalità Stop&Start e cambio manuale a 6 velocità dichiara prestazioni pressoché identiche, velocità massima di 220 km/h, ma consumo ed emissioni inferiori, 4,2 l/100 km con 112 g/km di CO2.

Interni

Rispetto alla precedente versione della Astra, il pianale della nuova 5 porte e della Sports Tourer è più corto di 20 mm, ma l’abitacolo risulta più spazioso grazie alla migliore distribuzione della meccanica, c’è più spazio per i passeggeri posteriori, +15 mm tra la seduta e lo schienale anteriore.

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La Sport Tourer che si presenta con la parte posteriore ridisegnata, dispone di un vano bagagli fino a 1.630 litri (+80) con gli schienali posteriori che si possono abbattere nelle varianti 40/20/40 con le pratiche levette posizionate ai lati del vano bagagli.

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Novità per Opel, la possibilità di apertura e chiusura del portellone in modalità elettrica, anche passando il piede sotto il paraurti posteriore, regolabile tra 2 altezze (3/4 e Max) selezionabili con un pomello posizionato sulla portiera lato guida.

Per evitare che i bagagli vaghino nel vano posteriore, Opel mette a disposizione dei clienti i prodotti FlexOrganizer che prevedono barre laterali e diverse opzioni di fissaggio per i bagagli. Sotto il piano c’è il posto per alloggiare il ruotino di scorta disponibile come optional a 150 euro.

Il comfort dei passeggeri è una delle priorità degli ingegneri Opel e in tal senso hanno realizzato dei sedili particolarmente confortevoli ed ergonomici tanto da essere certificati dall’associazione tedesca di esperti posturali AGR (Aktion Gesunder Rücken) composta da medici e fisioterapisti. In particolare il nuovo sedile ergonomico premium per il guidatore disponibile da 500 euro, è regolabile in 18 posizioni, con regolazione elettropneumatica del sostegno lombare allargando o restringendo lo schienale, inclinazione della seduta e regolazione delle imbottiture laterali del supporto cosce, oltre naturalmente la regolazione in altezza del sedile con un’escursione di 65 mm, la più ampia del segmento.

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Oltre a queste regolazioni che consentono di trovare l’ideale contenimento per  qualsiasi tipo di costituzione fisica, a richiesta si può beneficiare anche della funzione massaggio e climatizzazione passiva, ovvero migliorare il microclima del sedile eliminando l’umidità trasferita dal corpo (sudore) per mezzo dell’utilizzo di tessuti traspiranti e schiume poliuretaniche perforate. La corretta posizione di guida si ottiene anche regolando la posizione del volante che ha una corsa longitudinale del piantone di +/- 30 mm e di altezza +/- 25 mm.

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Dotazioni

Le componenti elettroniche di ultima generazione sono un altro punto di forza della nuova Astra e naturalmente sono presenti anche in questa versione Sports Tourer. Gli elementi principali sono la telecamera anteriore Opel Eye posizionata nella parte superiore del parabrezza e il Navi 900 IntelliLink che interagiscono per fornire al guidatore attraverso il Traffic Sign Assist la visualizzazione sullo schermo tattile da 8” i simboli grafici dei cartelli stradali. Senz’altro più utile il Forward Collision Alert impostabile su 3 distanze (vicino-medio-lontano) che rileva eventuali veicoli davanti alla vettura e in base alla velocità e distanza interviene sui freni per mantenere la distanza di sicurezza, rallentando con il Collision «Mitigation» Braking o frenando fino a 40 km/h prevenendo possibili incidenti con il Collision «Imminent» Braking. I sensori del Side Blind Spot Alert analizzano fino ad una velocità di 140 km/h la zona intorno alla vettura ed eventualmente segnalano sullo specchietto retrovisore esterno la presenza di un veicolo nell’angolo morto per evitare in invadere la corsia di sorpasso nel momento sbagliato.

La telecamera posteriore agevola nelle manovre di retromarcia e parcheggio, ma la manovra è ancora più semplice con l’optional Advanced Park Assist che individua gli spazi di parcheggio ed effettua la manovra senza l’intervento del guidatore.

La telecamera anteriore Opel Eye interagisce anche con i fari IntelliLux a Led con tecnologia abbaglianti antiriflesso GFHB (Glare Free High Beam) che avevano debuttato sulla nuova Astra 5 porte. Questa tecnologia consente di viaggiare sempre con gli abbaglianti accesi, il sistema spegne selettivamente i Led dei fari, in modo da non abbagliare il veicolo che sopraggiunge, senza diminuire il fascio di luce nelle zone libere e offrire al guidatore la massima visibilità sul lato destro della carreggiata. Passata la vettura, il sistema riaccende automaticamente tutti i Led.

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Con questa funzione molto più efficace rispetto ai tradizionali anabbaglianti alogeni o allo Xeno, ad una velocità di 80 km/h si visualizzano oggetti o pedoni sul lato destro circa 40 metri prima con evidente vantaggio per la sicurezza.

Infotainment e connettività

Il Navi 900 IntelliLink, oltre ad essere un valido navigatore, memorizza fino a 60 Preferiti tra destinazioni, contatti telefonici, stazioni radio e playlist musicali. Sullo schermo da 8” i passeggeri anteriori possono interagire con il sistema e con la radio R300BT di serie, oppure con il Digital Audio Broadcast DAB+ come optional.

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Opel OnStar è invece il servizio di connettività e assistenza personale che consente di dialogare con un operatore Opel che si trova presso il Contact Center Opel OnStar di Luton in Inghilterra. Non serve disporre di una SIM specifica, il sistema è autonomo e gratuito per il primo anno, la vettura è sempre on line con il Contact Center che riconosce la nazionalità della vettura e l’operatore risponde nella corrispondente lingua 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno.

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Sopra lo specchietto retrovisore interno si trovano 3 pulsanti per utilizzare questa funzionalità. Premendo il pulsante Blu si accede alla diagnostica del veicolo, l’operatore ha la possibilità di entrare nel sistema elettronico di ogni singola vettura Opel e verificarne il corretto funzionamento o segnalare eventuali anomalie, ma anche, in base alle richieste vocali del guidatore segnalare un benzinaio o un ristorante nelle vicinanze e indicare il percorso direttamente sul Navi 900 IntelliLink.

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Il pulsante Rosso SOS serve per richiedere soccorso, o per se o per la vettura, ma se si attiva un airbag in caso di incidente, la chiamata parte autonomamente e «l’angelo custode» di Opel OnStar invia immediatamente i soccorsi.

Con il pulsante Privacy si nasconde al sistema la posizione della vettura e si diventa invisibili.

Alla guida

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La differenza estetica e di volume tra la Astra 5 porte e la Sports Tourer non ha modificato l’impostazione di guida e la stabilità. Sulle tortuose strade portoghesi alle spalle della città di Oporto, la Sports Tourer 1.6 BiTurbo ha confermato le ottime doti di guidabilità riscontrate sulla 5 porte.

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Con il cambio manuale a 6 velocità ci si può concedere qualche esuberanza in più rispetto ad un eventuale automatico, anche se utilizzato in modalità manuale l’inserimento delle marce è più immediato. L’inserimento in curva è preciso, il controllo elettronico di stabilità ESPPlus di serie elabora i dati dei sensori di imbardata rilevando lo spostamento intorno all’asse verticale, mentre il sensore sul piantone dello sterzo valuta l’angolo di sterzata.

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La distribuzione dei pesi è ottimale e non si evidenziano pericolose situazioni di sottosterzo o sovrasterzo, fondamentalmente il comportamento è neutro. Il merito va anche ai 2 distributori della coppia motrice TVBB e CTC segnalati sopra nella sezione FRENI. Gli smanettoni dovranno rinunciare a far pattinare le ruote anteriori in uscita dalle curve, l’elettronica privilegia l’aderenza, alla risposta dell’acceleratore che consente di erogare la potenza in tempi molto rapidi.

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Il piacere di guida viene ulteriormente esaltato dal rombo dello scarico specificatamente sviluppato per la Sports Tourer 1.6 BiTurbo, anzi sarebbe auspicabile che venga introdotto anche sulla 5 porte, almeno nella versione benzina 200 cv.

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Anche i freni si dimostrano sempre all’altezza e non denunciano affaticamento, con conseguente diminuzione di efficacia, neanche con un uso continuato.

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In autostrada, quando non viene sollecitato l’intervento dell’elettronica per esaltare la tenuta di strada, si apprezza la silenziosità di marcia e la ripresa nei sorpassi grazie alla coppia di 350 Nm già dai 1.500 giri.

In ogni situazione, il comfort offerto dai sedili ergonomici AGR regala un piacere di guida che normalmente si ritrova in una vettura di classe superiore, un optional consigliato.

Prezzi

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Come la Astra 5 porte, anche la Sports Tourer viene proposta in 3 allestimenti: Base, Elective e Innovation. I prezzi partono da 18.600 euro per la Base 1.4 ECOTEC da 100 cv con cambio manuale a 5 rapporti, fino ai 28.000 euro della Innovation 1.6 CDTI da 136 cv con cambio automatico a 6 velocità.

La 1.000 cc a 3 cilindri da 105 cv con cambio Easytronic 3.0 nell’allestimento Elective costa 22.300 euro, 1.800 euro in più nell’allestimento Innovation.

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La 1.6 BiTurbo CDTI da 160 cv con cambio manuale a 6 rapporti oggetto di questo test è disponibile solo nell’allestimento Innovation e costa 27.100 euro. Per il colore Rosso brillante bisogna aggiungere 350 euro, per i metallizzati 670 euro.

I rivestimenti interni in pelle costano 1.800 euro, i fari IntelliLink 1.300 euro, l’Advanced Park Assist 620 euro, sedile guidatore AGR 500 euro.

[ Paolo Pauletta ]