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Dal Cavallino al Toro

Stefano Domenicali è il nuovo CEO di Lamborghini

Come avevamo già anticipato lo scorso dicembre, Stephan Winkelman lascia la guida di Lamborghini a favore di Stefano Domenicali.

In Ferrari fin dal 1993, ha scalato con merito i vari step professionali fino ad essere nominato responsabile della Direzione Sportiva F1 dal 2004 al 2007, per poi essere nominato Team Principal della Scuderia Ferrari nel 2008, anno in cui il Cavallino conquista il titolo costruttori con le F2008 pilotate da Felipe Massa e Kimi Raikonnen.

Purtroppo negli anni successivi, la decisione di Luca di Montezemolo di mettere Nicholas Tombazis come responsabile per l’aerodinamica della F1 del Cavallino, si rivelò un errore, tanto che a dicembre 2014 venne licenziato. Ma la frittata era ormai fatta e tanto per usare un eufemismo, la F1 del 2015 si rivelò poco competitiva. Per un tecnico come Stefano Domenicali fare da capro espiatorio nella lotta tra Sergio Marchionne, insoddisfatto dei risultati e Luca di Montezemolo, responsabile delle sue scelte sbagliate, era un rischio reale, perciò dopo l’ennesima deludente corsa in Bahrain, a giugno 2015 Stefano Domenicali lascia la Ferrari dopo 23 anni.

Se in Italia la meritocrazia non è presa molto in considerazione, i tedeschi di Audi non si lasciano scappare questo manager di gran talento snobbato dal Cavallino e lo nominano vice-Presidente New Business Initiatives, anche in previsione di un loro non troppo celato desiderio di entrare nel mondo della Formula 1. Progetto poi andato in fumo per le note vicende che hanno coinvolto il gruppo Volkswagen.

Ora dopo meno di 1 anno dal suo ingresso nel Gruppo tedesco, Stefano Domenicali è stato nominato CEO di Lamborghini subentrando a Stephan Winkelmann che ne occupava il ruolo da 11 anni. Felice di questa prestigiosa nomina, Stefano Domenicali ha dichiarato: “Raccolgo con grande entusiasmo questa importante eredità, con l’impegno di dare continuità ai successi ottenuti da Lamborghini sotto la guida di Stephan Winkelmann”.

Dal 2005, anno della sua nomina come CEO Lamborghini, Stephan Winkelmann ha raggiunto obiettivi straordinari, tanto da raddoppiare le vendite e triplicare il fatturato della Casa di Sant’Agata Bolognese. In virtù di questi successi, nel 2014 è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce, massima onorificenza della Repubblica Italiana.

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Prima ritornare in Germania, sua patria di origine, dove assumerà l’incarico di CEO di «quattro GmbH», il brand sportivo di Audi, Stephan Winkelmann ha così salutato le maestranze di Sant’Agata Bolognese: “Ho guidato l’Azienda per un lungo periodo, cercando di esaltarne il potenziale e di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Questi successi non sarebbero stati possibili senza la passione, la competenza, la creatività e il coraggio che fanno parte del DNA di questa Azienda e soprattutto delle straordinarie persone che vi lavorano. A tutti loro vorrei rivolgere un sentito grazie”.

[ Paolo Pauletta ]