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Abarth ad «Automotoretrò2016»

Sarà presente con due grandi modelli del passato ed uno attuale; significativa la partecipazione di Annelise Abarth

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L’heritage è un elemento di grande importanza per il brand come dimostra l’iniziativa «Abarth Classiche», in linea con quelle poste in essere da Ferrari e Maserati, tanto per restare nell’ambito del Gruppo, a tutela dell’autenticità dei modelli di ieri e della coerenza di quelli attuali.

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Il filo conduttore tra passato e futuro è in questa occasione sottolineato dalla partecipazione alla 34esima edizione del salone internazionale dell’auto d’epoca presso il Lingotto Fiere di Torino dove dal 12 al 14 febbraio Abarth esporrà tre vetture che sapranno certamente attirare l’attenzione di un pubblico esperto e appassionato proveniente da tutta Europa.

Lo stand ospiterà infatti un’Abarth 595 Esseesse del 1970, una Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 del 1975 ed una attualissima Abarth 595 Yamaha Factory Racing.

Abarth 595 Esseesse 1970

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Progenitrice di una serie di modelli fortunati dal punto di vista commerciale e agonistico, la vettura ha fatto il suo esordio nel 1963, ed è stata successivamente aggiornata insieme alla Fiat 500, adottando ad esempio nel 1966 le porte antivento. Il modello esposto monta il kit Esseesse, che attraverso l’incremento della potenza del motore e altre modifiche tecniche l’ha resa imbattibile nella propria categoria.

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Ogni elaborazione del propulsore, del telaio e delle sospensioni era accuratamente studiata sulle esperienze nei record e nei campi di gara, così da rendere le auto non solo performanti, ma anche affidabili. Mentre la Fiat 500 raggiungeva allora una velocità massima di 95 km/h con 17,5 cv a 4.400 giri/minuto, l’Abarth 595 con il kit «Esseesse» sfiorava i 130 km/h.

Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 1975

Un’altra significativa chicca visibile nello stand dell’ACI Torino per simboleggiare la rinnovata sponsorizzazione da parte del Gruppo FCA della Cesana-Sestriere, è la Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 del 1975 con livrea gialla e rossa.

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Equipaggiata con un motore da 1.756 cc da 200 cv di potenza, la vettura raggiunge, con rapporto al ponte corto, una velocità massima di 170 km/h; all’epoca si aggiudicò due vittorie del Campionato europeo Rally (1972 e 1975) e il piazzamento al secondo posto della classifica costruttori per quattro stagioni consecutive, dal 1972 al 1975.

Abarth 595 Yamaha Factory Racing

Accanto alla sua progenitrice, della quale riprende la livrea bianca con bande rosse sulle portiere, riflettori puntati sulla Abarth 595 Yamaha Factory Racing. Si tratta di una serie speciale che nasce dalla prestigiosa partnership tra il marchio dello Scorpione e il Team Movistar Yamaha: per il secondo anno consecutivo, infatti, Abarth sarà Official Sponsor e Official Car Supplier della squadra Yamaha Factory Racing, impegnata nel Campionato mondiale FIM MotoGP 2016. Per realizzare la vettura, Abarth e Yamaha hanno collaborato elaborandola come solitamente si elabora una moto da corsa. Gli interventi hanno riguardato potenza del motore (da 140 cv a 160 cv), filtro BMC, sospensioni e ammortizzatori (ammortizzatori anteriori e posteriori Koni con valvola FSD e molle Eibach), cerchi in lega da 17” in nero opaco, scarico Record Monza.

Carlo Abarth Foundation

Nelle giornate di venerdì 12 e sabato 13 lo stand ospiterà Anneliese Abarth, presidentessa della Carlo Abarth Foundation e brand ambassador. Accanto per lunghi anni al geniale costruttore d’auto e fondatore del brand, la signora Anneliese continua oggi, nel segno di un profondissimo rapporto personale e professionale, a rappresentare lo Scorpione ai numerosi eventi per auto d’epoca e ai meeting internazionali dei diversi club.

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Nessuno meglio di lei, che ha vissuto in prima persona la storia di Abarth, può esprimere e commentare a livello personale l’impegno che il fondatore profondeva nella realizzazione delle sue vetture e nella volontà di superare il risultato appena raggiunto.

[ Giovanni Notaro ]