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Citroën Mehari: i miti sono, fortunatamente, duri a morire!

Oggi non più Mehari ma «E»-Mehari: prima di tutto elettrica e poi simpatica e un po’ retrò: un’auto al passo coi tempi ma strettamente «connessa»… al passato della Casa francese

F2 EMEH 12 015

Colorata e divertente la E-Mehari è un esercizio tecnico-stilistico da plen-air che infatti sbarcherà nei Saloni del Double Chevron in primavera prossima; impertinente e perfettamente in linea con lo spirito della sua più celebre antenata, questa piccola scoperta due porte quattro posti è un elettrone che fluttua liberamente nell’ambito della creatività a quattro ruote.

Esterni e interni

Una simpatica «vasca da bagno» interamente aperta come la vecchia Mehari ma, a differenza di quest’ultima (che aveva i montanti laterali interamente smontabili) la E-Mehari è dotata di due archi di protezione che, stando alle immagini, sembrerebbero inamovibili e che fungono da supporti per l’integrazione del tetto in tela e delle finestrature laterali.

F5 EMEH 12 015

Chi decide di rispolverare miti come, appunto la Mehari e la 2 CV, scommette pesante ed il rischio di un flop è sempre in agguato ma questo proprio non ci pare il caso, fermo restando che l’auto è di nicchia: una signorina grandi firme ma piccoli numeri.

Qualche limitazione ad una sua ampia diffusione potrebbe semmai derivare dal costo (ad oggi nessuna indicazione al riguardo), dall’autonomia (anche se i 200 chilometri dichiarati – che scendono a 100 nell’uso extraurbano – la pongono nella fascia di autonomia media delle elettriche cittadine e comunque ampiamente all’interno del chilometraggio tipico di una «spiaggetta») e, appunto dall’utilizzo prettamente vacanziero o comunque ludico anche se siamo sicuri che qualcuno che intenda distinguersi a tutti i costi la utilizzerà al posto di un’elettrica dalle caratteristiche più borghesi.

Un po’ Cactus nel frontale, un po’ Mehari nella portiera (e nella formula 2 porte, 4 posti) ed un po’, anche se più alla lontana, 2 CV per i montanti laterali che sull’antenata erano vere e proprie fiancate con tanto di portiere e finestrini, la E-Mehari anche senza saperne la genesi o vederne il Double Chevron del frontale, si propone come perfetta esponente della filosofia Citroën.

4 le tinte carrozzeria disponibili, tre delle quali decise come si addice ad un mezzo del genere: blu, arancio, giallo vivace e un più tranquillo beige, abbinabili al nero o rosso arancio del tetto ed ai 2 rivestimenti interni in beige naturale oppure in rosso arancio «tecnico», con stampa centrale ispirata al mondo degli sport nautici; realizzati in TEP, sono perfettamente impermeabili.

La livrea è movimentata dalle parti nere, come i profili dei passaruota, dei sottoporta e dei paraurti, posti a contrasto del colore carrozzeria.

Divertente, originale, pratica

Cominciamo col dire che E-Mehari ha un corpo vettura rialzato, riferimento a tempo libero e utilizzo nella natura con cui il contatto è facilitato dalla capote rimovibile che si chiude grazie a un sistema laterale a scomparsa, e da ampie vetrate trasparenti come nella Méhari del 1968 e, come quest’ultima può essere aperta davanti, dietro, lateralmente o completamente.

Ma le similitudini non finiscono qui: 4 i posti effettivi (sedili posteriori ribaltabili), telaio – come detto – rialzato, carrozzeria termoformata in materiale plastico già pigmentato (la prima Mehari fu antesignana al riguardo) quindi corrosione zero, urti e danni a parte non richiede riverniciatura e resistenza ai piccoli urti grazie alla sua elasticità.

Altra caratteristica del tutto simile a quella della Mehari senza «E», è la facilità di pulizia sia degli esterni che, soprattutto, degli interni: basta una semplice pompata con un bel getto d’acqua ed il giuoco è fatto.

Tecnica

E-Mehari, 100% elettrica, è basata sulla tecnologia del gruppo francese Bolloré e sulla sua ultra collaudata batteria LMP® (Lythium Metal Polymer) che si distingue per potenza e sicurezza. Si tratta di una batteria a secco, che presenta numerosi vantaggi, quali resistenza alle variazioni climatiche, velocità massima di 110 km/h e un’autonomia di 200 chilometri in ciclo urbano.

Molto pratica, si ricarica al 100% in 8 ore a 16A collegandola ai sistemi compatibili (postazioni domestiche o pubbliche tipo Autolib) o in 13 ore utilizzando prese domestiche a 10A.

Prodotta nella fabbrica PSA Peugeot Citroën di Rennes, E-Mehari sarà commercializzata nella primavera del 2016 ma viene esposta da oggi all’11 dicembre nella sede parigina del gruppo PSA, nell’ambito dell’Eco Driving Center realizzato nel quadro della COP 21, aperto al pubblico.

[ Giovanni Notaro ]

 

[ Caratteristiche tecniche Citroën E-Mehari ]

AP EMEH 12 015

Dimensioni: (Lunghezza x larghezza x altezza:  3,81 x 1,87 x 1,65 metri)

Volume del bagagliaio: da 200 a 800 dm3 (a sedili ribaltati)

Motorizzazione e batteria: potenza massima: 50 kW (nominale: 35 kW); batteria Lythium Metal Polymer: 30 kWh

Prestazioni: Velocità massima: 110 km/h

Autonomia: Ciclo urbano: 200 km; extra-urbano: 100 km